lunedì 12 maggio 2025

TRENT'ANNI SENZA MIA MARTINI

 Sono passati ormai trent'anni dal giorno della morte Di Mia Martini, sorella maggiore di Loredana Bertè.


Era il 14 maggio del 1995 quando fu ritrovata (ma sarà constatato che il decesso era avvenuto da almeno due giorni) in casa senza vita con le cuffie del walkman sulle orecchie e la tesi predominante è che Mia si fosse suicidata in seguito ad una depressione veicolata anche da quelle stupide accuse di portar sfiga. 
Tecnicamente da quanto risultava dall'autopsia, si era trattato di un arresto cardiaco portato da un'overdose di cocaina, ma per molti la versione del suicidio non era stata convincente. 
Anche Marco Masini successivamente era stato vittima dello stesso boicottaggio, ma, da toscanaccio qual'è, aveva riposto a tutti letteralmente per le rime con quella famosa canzone diventata poi un po' il suo manifesto.

Mia invece, come diceva in quella sua bellissima CANZONE scritta da Bruno Lauzi e Dario Baldan Bembo, era tanto fragile e forse era crollata sotto il peso delle cattiverie. 
Noi però non l'abbiamo mai dimenticata e mai lo faremo, anche perché, in occasione di questo anniversario, arriva Tarab, un suo nuovo disco postumo che, insieme a versioni alternative di canzoni già note, ma non troppo, come questa IL FIUME DEI PROFUMI

che era stata pubblicata nel 1992 e qui invece, con un testo più che mai attuale, appare in forma di provino molto scarno con Biagio Antonacci che ne è l'autore e che l'accompagna alla tastiera, ci
 porta anche qualche vero e proprio inedito rimasto nel classico cassetto. 
Un abbraccio, Mia. 

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