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martedì 12 agosto 2025

CAPI DI STATO IN FUGA: NON PENSARE TROPPO E CERCA SOLO DI DIVERTIRTI

 John Cena e Idris Elba, con l'aggiunta di Priyanka Chopra Jonas, ti fanno passare due ore di sano divertimento action (anche esagerato, ma ci sta) su Prime Video con Capi Di Stato In Fuga,


film dove "in fuga" è stato aggiunto per noi italiani giusto per fare commedia al primo sguardo, e dove il primo ministro britannico (Elba) e il presidente U.S.A. (Cena) vengono presi di mira da qualcuno che ha tutte le intenzioni di farli fuori, ma a proteggerli ci pensa Priyanka, già avvezza all'uso delle armi arrivando dalla serie CITADEL (non parliamo dei seguiti e SPINOFF che è meglio)

e con il "superpotere" di rendersi insopportabile "sparando" anche giochi di parole che non fanno ridere (ma questo è un particolare trascurabile). 
Da notare che Cena interpreta un attore action diventato presidente un po' come lo divenne davvero Ronald Regan nei favolosi Anni 80, e l'ironia su tale ruolo qui arriva a fiumi.


Completa il cast quella faccia da schiaffi di Jack Quaid da THE BOYS dandomi la conferma che un po' tutti loro devono avere un qualche contratto con gli Amazon Studios (come anche Antony Starr che ho ritrovato cattivissimo come sempre anche in G20).

A tal proposito faccio un'errata-corrige poiché è vero che per colpa di questi volti ricorrenti avevo collocato inizialmente Jack nel cast di WAR OF THE WORLDS (qualcuno leggendo se ne sarà accorto, suppongo), mentre invece non c'entra nulla con quel film a dir poco insolito (e oggetto di insulti da parte del popolo web) e mi scuso pubblicamente per l'errore (adesso corretto). 
Ottima la chimica che c'è tra John e Idris, una perfetta "strana coppia" che non mi ha fatto venire nessun colpo di sonno (validissimo metro di valutazione dei film e serie tv che uso ultimamente).

La regia è stata affidata a Il'ja Najsuller, regista dalle origini russe (anche musicista) che aveva già diretto il bellissimo IO SONO NESSUNO di cui devo assolutamente vedere il secondo capitolo, anche se cambia la regia, perciò, se avete presente quel film, potete capire di cosa stiamo parlando. 
Comunque è chiaro che non è certo il film dell'anno questo, ma diverte il giusto, perciò va benissimo. 

venerdì 8 agosto 2025

THUNDERBOLTS*: I LOOK INSIDE MYSELF AND SEE MY HEART IS BLACK

 Finalmente ho visto i Thunderbolts* per i quali nutrivo molte ASPETTATIVE.


Tuttavia non è andata esattamente come speravo. 
Cioè a parte la bella apertura con Florence Pugh/Yelena Belova che racconta in voice over le sue depressioni mentre la vediamo impegnata a "fare le pulizie" a modo suo,

poi per almeno metà film, cioè un'oretta, qualcosa non mi ingrana e forse è anche per la scelta di una fotografia cupa, oscura, livida che mi ha infastidito anche in altre pellicole.
Ma certo non è questo un film caciarone e variopinto sulle VACANZE DI NATALE, anzi è una rassegna di personaggi depressi (tra cui troviamo il figlio di Kurt Russell, Wyatt, e Olga Kurylenko, vecchia conoscenza bondiana) e confusi, con passato oscuro (e qui sta la citazione dei Rolling Stones nel titolo del post) che si trovano manovrati da una villain (non è spoiler perché lo si scopre a nemmeno mezz'ora dall'inizio) che li vuole far eliminare a vicenda per cancellare certe prove compromettenti. 

Questi invece, dopo l'incontro/scontro, si confessando e presentano l'un l'altro tipo come negli incontri degli alcolisti anonimi (ecco qui sopra un altro figlio d'arte, Lewis Pullmann) e quindi si alleano per dirgliene quattro alla tipa.

Anzi, a dar loro man forte arrivano anche Red Guardian e Winter Soldier a completare una Squad che può ricordare in effetti la Suicide della DC, ma qui il background e il movente sono del tutto differenti.

Ecco, mentre la DC con James Gunn ha alzato il livello di cretineria leggera da riderci su, qui invece troviamo una Marvel molto più cupa e solo dopo questa prima ora molto interlocutoria, ma forse necessaria per presentare al meglio la squadra, poi le cose vanno un po' meglio e siamo ad un livello un pochino superiore dopo quel nuovo Capitan America che non ha convinto nessuno se non gli Amazon Studios che hanno capito di aver fatto centro con A-Train dei Seven,

dato che alla Marvel glielo hanno copiato pari pari nell'outfit e nell'etnia al punto da sembrare la stessa persona, solo che Cap non SPAPPOLA ROBIN, la fidanzata di Hughie/Jack Quaid, come invece fa A-Train quando passa di lì correndo a velocità supersonica.

E film quello del Capitano che viene citato all'inizio in tribunale parlando di Harrison Ford/Red Hulk come anche altri riferimenti sparsi qui e là. 
Cosa questa che dà un po' fastidio se non hai visto tutto tutto, ma proprio tutto quello che è uscito prima dei Thunderbolts*, che sono in poche parole i nuovi Avengers, ma ormai lo sappiamo che in casa Marvel/Disney sta ormai da tempo scorrendo un film lungo circa 256 ore considerando anche le serie tv, e se non sei preparato son cavoli tuoi e ti devi accontentare degli pseudo spiegoni/accenni che ti fanno. 
This is Hollywood Disney, baby. 

mercoledì 6 agosto 2025

WAR OF THE WORLDS (COSÌ... PER ESORCIZZARE LE GUERRE VERE)

 Ho visto un film oppure uno spot Amazon come quelli visti di recente dove c'è un protagonista che, grazie al colosso dell'e-commerce, trova una soluzione ad un problema, ma tutto ciò in versione extended?


Questo è il piccolo, ma significativo dubbio che mi è rimasto dentro dopo la visione di War Of The Worlds nella nuova, ennesima versione 2025 presentata su Prime Video (appunto Amazon) che, al contrario delle precedenti edizioni dove il titolo italiano era La Guerra Dei Mondi, stavolta mantiene il titolo originale e dove il protagonista è Ice Cube nel ruolo di un analista della CIA che, già che c'è, con i mezzi mica da poco che ha a disposizione, sorveglia anche la figlia Faith futura mamma, il relativo genero, e il figlio.
Come comprimari vi ritrovo Clark Gregg probabilmente per un contratto con gli Amazon Studios, dato che l'avevo già rivisto in G20) dal mondo degli Avengers,


e l'ex "Desperate Housewife" Eva Longoria, sempre benvenuta anche se con un minutaggio molto ridotto e pure un ruolo non così fondamentale.

Tutto il film, ma proprio tutto viene visto tramite videoscreen da computer, da cellulari e da telecamere di sorveglianza, il che può dare qualche fastidio se si pensa di stare per vedere qualcosa di tradizionale. 
Fastidio che può arrivare anche dal fatto che si mostra che la nostra privacy viene totalmente violata in mille modi come già accadeva nel film Nemico Pubblico con Will Smith e GENE HACKMAN,

ma questo è un altro discorso perché in effetti succede davvero e spesso siamo noi stessi a dare il permesso di farci violare acconsentendo a cose che non capiamo quando apriamo un sito internet (occhio!), mentre è di una natura diversa la spinosa vicenda degli audio di Raoul Bova (che poi chemmenefrega ammè?). 
E, mentre la versione originale del 1953 diretta da Byron Haskin mostrava dei pseudo dischi volanti fluttuanti molto più semplici da realizzare grazie a dei cavi che li tenevano sospesi, qui, come nel romanzo e nella versione di Steven Spielberg con Tom Cruise, ci sono i tripods

che inizialmente camminano seminando morte e distruzione, ma sempre tutto filtrato attraverso schermi, per cui potremmo anche paragonarlo ad un cugino di BLACK MIRROR, per restare negli esempi più recenti, ed escamotage che probabilmente ha anche permesso di risparmiare sugli effetti speciali che così non fa nulla se non sono sempre perfetti dato che le immagini sono spesso balenghe, sgranate, pixelate a mosaico come quando la nostra tv digitale non riceve bene il segnale. 
Addirittura posso affermare che tali effetti speciali erano molto più realistici nel brutto quarto episodio di Scary Movie,

dove si parodiava proprio la versione di Spielberg, ma purtroppo non faceva ridere quasi mai. 
C'è da dire che tutto ciò paradossalmente rende la storia più reale, un po' come aveva fatto Orson Welles nel 1938 alla radio portando in scena l'invasione extraterrestre narrata nel romanzo di H.G. Wells come fosse una radiocronaca in diretta, e seminando il panico tra gli ascoltatori che si erano sintonizzati poi quando il programma era già cominciato e avevano preso tutto come fosse la realtà.

Le critiche verso il film sono state parecchio feroci definendolo addirittura "il peggior film dell'anno" (ma siamo solo a poco più della metà, dai), mentre per me il film ha funzionato poiché ho usato il metodo di valutazione che ultimamente utilizzo per valutare anche le serie tv, cioè i colpi di sonno che stavolta non mi hanno preso, perciò lo considero una cosa positiva, con solo quel piccolo tarlo che Amazon ci abbia giocato davvero a farsi lo spot, e se lo vedrete capirete. 
Poi, vabbè, senza nulla togliere al lavoro di Steven e Tom nel 2005 (ma anche quello aveva avuto le sue critiche negative all'epoca), il classico del 1953 rimane un grande film

anche per gli effetti speciali pazzeschi per l'epoca (ripeto... 1953!), e non ci sono storie... 

venerdì 23 maggio 2025

G20: BELL'IDEA, MA...

 Ecco il post slittato di una settimana per lasciare spazio alla kermesse canora più pazza del mondo, ed è quello che riguarda Prime Video, la quale va sicuramente orgogliosa di questo nuovo film realizzato in tandem con la Metro Goldwin Mayer dal titolo G20,


film con protagonista il premio Oscar Viola Davis che ci crede moltissimo e infatti partecipa personalmente alla produzione. 
Viola qui fa la parte di una presidentessa americana donna con marito e figli, un po' come se le elezioni le avesse vinte Kamala Harris, che forse dalle parti di Amazon un po' ci avevano creduto, ma tant'è... 
Fatto sta che alla classica riunione dei grandi potenti della terra, cioè il G20 del titolo dove stavolta, per far vedere che è un film attuale, che sta sul pezzo ed è "gggiovane", si parla di cryptovalute, succede che un tizio che in pratica è Patriota dei Seven, perché è interpretato da Antony Starr,

psicopatico uguale, ma con la barba che sennò era troppo una fotocopia, ti organizza bello bello un attentato/rivolta contro questi grandi. 
Ma la presidentessa ha dalla sua un passato militare che Soldato Jane levati e non sarà facile domarla. 
Bene, le premesse c'erano e magari se il progetto lo prendeva in mano la Marvel poteva uscirci anche un film discreto. 
Ho citato la Marvel non a caso poiché nel film oltre a venire nominata esplicitamente Wakanda, c'è anche Clark Gregg,

ovvero l'agente Coulson dello S.H.I.E.L.D. 
Tuttavia il problema più grosso sono proprio le scene action perché non ci si capisce letteralmente un tubo e capirai che in un film così la parte action deve valere almeno il 50 per cento. 
Così, durante ste benedette scene, ti devi solo mettere l'animo in pace e pensare che sta succedendo qualcosa aspettando che la finiscano di randellarsi. 
E tutto sommato sui dialoghi al limite del luogo comune si può anche sorvolare, dato che non è quello il problema più grosso in film come questi come anche The Rock sa bene (difatti si parla di famiglia anche qui come con Dwayne Johnson e Vin Diesel). 
Ah... infine, come sempre quando fa capolino, Hal Yamanouchi

mi fa scappare la risata poiché anche qui presta la sua voce da spot Suzuki al personaggio orientale di turno, cioè il presidente sudcoreano.
Altra chicca di doppiaggio (pessimo) è quello della nostra Sabrina Impacciatore su sé stessa. 
Insomma, l'idea era buona, ma poteva essere sviluppata molto meglio. 

giovedì 8 maggio 2025

IL CONCLAVE E CAPITAN AMERICA NELLO STESSO POST?

 Casomai non ve ne foste accorti, siamo nel periodo del Conclave, come preannunciato profeticamente da quel FILM candidato agli Oscar, e Bruno Vespa non ha perso l'occasione per mettere in mostra il suo classico plastico con fumaiolo che chissà se al momento giusto farà anche la fumata bianca (che per ora la prima è stata nera)? 


Scherzi a parte, la lista dei papabili (termine usato spesso anche a sproposito, ma solo stavolta è perfettamente calzante) è molto lunga dato che molti sono i nuovi cardinali che aveva ordinato (non su Temu e nemmeno su Amazon) Papa Francesco, con un occhio puntato sull'arcivescovo di Costantinopoli...

ehm, no, di Kinshasa, Fridolin Ambongo Besungu, il quale si porta dietro un nome che sembra una gag del Gabibbo ed è, essendo africano, di colore come molti anni fa ipotizzavano i Pitura Freska sul palco di Sanremo cantando del PAPA NERO.

Che poi, se l'eletto fosse davvero lui, sarebbe anche un allinearsi alle nuove tendenze inclusive come Doctor Who che adesso nella nuova rigenerazione, finalmente fatta come RTDio comanda, ha il volto di Ncuti Gatwa, la Sirenetta live action Disney, e il nuovo Capitan America che, forse l'avrete notato, è in realtà A-Train dei Seven della serie The Boys

infiltrato nelle fila della Marvel, perchè li avete mai visti contemporaneamente nella stessa stanza?
Io no, appunto. 
Ma torniamo all'evento che sta monopolizzando l'attenzione e sul quale spiritosaggini a tema nel frattempo ne sono uscite quante ne volete, come, per esempio, questo video che mostra un immaginario backstage di quello che (forse) succede dietro quel portone chiuso con la chiave, cioè con-clave. 


A.i. come se piovesse, ovviamente, ci tengo a precisarlo, ma divertente... 

giovedì 26 settembre 2024

ARMI NUCLEARI? NO, GRAZIE, MA ANCHE LE ALTRE...

 Oggi è la Giornata Internazionale Per L'Eliminazione Delle Armi Nucleari, patrocinata dalla Croce Rossa Italiana, il che sulla carta è molto bello, ma, come abbiamo visto di recente, se qualcuno vuole il conflitto a tutti i costi, riesce a provocarlo alche senza energia atomica sabotando dei semplici cercapersone e ricetrasmittenti come quelli esplosi in Libano per i quali è stata chiarita la responsabilità di Israele.


Sembrava una scena da film eh? 
Quelle cose tipo Scanners o meglio ancora THE BOYS che a distanza "puff" ti fan scoppiare la testa di qualcuno, e tutto senza bisogno di ordigni nucleari.

E pensare che in questo momento ci sarebbero cose ben più importanti di farsi la guerra l'un l'altro, tipo che se venissero impiegati i mezzi e i fondi (enormi entrambi) usati per le guerre, magari si riuscirebbe, lavorando fianco a fianco, a limitare i danni di questa Emergenza Climatica sempre più emergente che tanto ha colpito anche l'Italia di recente. 
Però, dato che, a pensarci bene, ho già specificato che per salvare il pianeta si dovrebbe eliminare il suo danno maggiore, cioè l'uomo come veniva raccontato in certi FILM che dovreste conoscere bene, allora vuoi vedere che tramite le guerre questi Paesi potenti stanno cercando di farlo, cioè cercano di eliminarsi a vicenda per salvare il nostro pianeta? 
Ma che bel pensiero ecologista allora... 
Si... Credici! 
Intanto torna sempre attuale quella bellissima canzone dei Rolling Stones, GIMME SHELTER,

che dice come un monito "la guerra, bambini, è solo ad uno sparo di distanza". 
Mannaggia quanto hanno ragione quei ragazzacci... 

domenica 1 settembre 2024

IL PENSIERO DI ANDREA RONCATO SUI MESSAGGI CHE MANDA LA TV AI RAGAZZI

 La scorsa settimana ho sentito alla radio Andrea Roncato del duo Gigi & Andrea, che in un'intervista si diceva molto dispiaciuto della crescente violenza intorno a noi e lo dava come un segno dei tempi lanciando anche un'accusa alle serie tv tipo Romanzo Criminale, Gomorra e Mare Fuori che rendono i delinquenti come dei miti anche se violenti.


Su questo il comico mi trova d'accordo perché nessuna di quelle serie rientra tra le mie preferite dato che prediligo cose come Emily In Paris e The Boys (sono agli antipodi, lo so), e difatti Andrea teme che questo dato da certi programmi, sia un brutto esempio per le nuove generazioni rispetto a quello che invece mandava come messaggio il cinema di una volta sicuramente più ingenuo. 
Certo è che ai tempi in cui lui faceva i suoi film di cassetta leggermente sexy, come quello qui sopra, ma nei limiti dato che si rideva più che altro per i suoi "Oi che ci do, che ci do, che ci do", la violenza non c'era perché al massimo era trattata come nelle comiche, e forse i ragazzi dell'epoca, guardando le sue imprese sullo schermo, erano più ispirati a fare l'amore invece che la guerra. 
Ma il politically correct ha cambiato le regole ed ora funziona così sovvertendo persino le parti, cioè meno sesso facile e spensierato e più musi duri da imitare anche, purtroppo, da parte delle baby gang. 
Ricordiamo però che tanto tempo prima anche i Rolling Stones lungimiranti cantavano "as every cop is a criminal and all the sinners saints" in quel capolavoro che é Sympathy For The Devil. 
Forse che Jagger & Richards erano già stati nel futuro?

Grande Giove! 

venerdì 26 luglio 2024

THE BOYS 4: E TU CREDI ALLE PECORE CHE VOLANO?

 Se l'avete già vista questa nuova stagione dei SUPEREROI BASTARDIDENTRO avrete capito al volo il titolo,


mentre se ancora dovete vederla, tranquilli che non sto spoilerando granché, dato che in The boys 4 succedono tante, ma tante di quelle cose pazzesche che davvero più di una volta mi son chiesto come avessero passato i paletti della censura con pure una scena hard bdsm che poi, a conti fatti, è anche la meno disturbante.



Ma sono supereroi perciò possono fare un po' quello che gli pare, no? 
Perché ce l'hai il coraggio tu di andare davanti a Patriota e dirgli "oh, sta calmino eh"... 
Personalmente io no perché ogni volta che l'ho visto entrare in scena (Antony Starr da Oscar) ho avuto davvero paura ed era giustificata visto quello che poi inevitabilmente lui combinava. 
E stavolta c'è da dire che agisce anche per vendetta verso coloro che lo hanno fatto diventare così. 
Vendetta che viene mostrata in una serie di scene particolarmente agghiaccianti. 
E lo dico io che di cose horror ne ho viste a bizzeffe, ma qui giuro che siamo oltre ogni limite immaginabile. 
Roba che al confronto Bryan Yuzna pare il creatore dei Teletubbies. 
Comunque si inizia benissimo già dal primo episodio che parte e finisce coi Sex Pistols e poi via via musica sempre alla grandissima.
Entra in gioco anche il crossover con GEN-V, la serie spinoff e probabilmente, se avete visto il GATTO GOOSE di Captain Marvel, un personaggio ve lo ricorderà abbastanza da vicino, ma in maniera molto più truculenta.

Ci sono pure un paio di nuove entrate nei 7, e sono Sage, donna di colore super intelligente (se ricordate Watchmen c'era anche lì tale personaggio però maschile) e Firecracker, della quale è stato mantenuto il nome originale perché tradotto sarebbe stato Petardo (abbastanza ridicolo) e che sfrutta le stesse tecniche religiose (e gli stessi colori) usate da Trump in occasione dell'attentato, il che può far alzare il sopracciglio pensando che la serie è stata girata tempo fa, per cui adesso i complottisti sono già li a macinare fantasie assurde. 
Scusate, ma adesso di più non posso dire, che se la Vought se ne accorge mi fa fare una brutta fine pure a me... 

venerdì 14 giugno 2024

FREELANCE: EH NO, NON CI SIAMO

 Avevo detto giusto pochi giorni fa che Prime Video spesso e volentieri mette nel suo menù delle serie tv che si rivelano dei pacchi e film scrausi, ma ogni tanto quella giusta la imbrocca, tipo con FALLOUT.


Non è questo il caso di Freelance, commedia action con il massiccio John Cena e quella formaggina di Alison Brie che sulle prime sembra un film carino, anche perché ho sempre un buon ricordo di Alison nella serie Glow dove fa la lottatrice di wrestling dal nome d'arte Zoya La Destroya, che in inglese sarebbe uno slang di destroyer, ma in italiano suona un po' diversa.

Purtroppo ci si arena dopo pochi minuti che la missione in cui John è coinvolto è iniziata perché la regia di Pierre Morel che aveva diretto Taken con Liam Neeson, per cui dovrebbe sapere quello che fa in un contesto cosi, qui sembra invece quanto mai piatta, o forse è solo colpa del montaggio poiché quelli che dovrebbero essere stunt, che sono in effetti abbastanza buoni come le auto che esplodono o l'elicottero che punta diritto verso la macchina da presa, non so come sia sta cosa, ma ho avuto l'impressione che rimangano come fuori dalla scena in cui vedi i nostri attori, per cui finisce che risultano finti.

Tutta la vicenda gira intorno al leader del solito stato sudamericano dal nome inventato, Pandonia, che non c'entra con i pandori della Ferragni, almeno credo eh. 
Alison deve intervistare questo leader e John le fa da bodyguard scoprendo più tardi che lo scopo della missione era un'altro. 
Insomma, per farla breve 100 minuti buttati via per un film che negli Stati Uniti era pure uscito nei cinema, mentre per noi è stato messo direttamente sulla piattaforma di Amazon, che perlomeno non sei andato a pagare un biglietto per vederlo e per poi uscire dalla sala con le balle girate. 
Per fortuna che a risollevare le sorti di Prime Video è arrivata la quarta stagione (e ultima) di The Boys...
In coda aggiungo che la notizia della morte di Simon Cowell, il creatore di X-Factor,

è solo un malinteso dovuto all'omonimia con Simon Maxwell Cowell, ambientalista e pure lui personaggio televisivo britannico. 
Questo Cowell aveva 72 anni, mentre il Simon che conosciamo, che di anni ne ha 64 e che di secondo nome fa Philip, per fortuna sta bene, ma già sui social si erano diffuse notizie bufala a riguardo.
Che ci vuoi fare?
Ormai è così... 

mercoledì 3 aprile 2024

IO SONO IL SERGENTE FOLEY, VOSTRO CAPO ISTRUTTORE!... MA FORSE ERA UN ALTRO FILM

 È risaputo che il successo di un film dipende parecchio dal cattivo che scegli di metterci dentro, e il sergente Foley di Ufficiale E Gentiluomo era così bastardo che se non ci fosse stato, pur con Richard Gere al suo meglio, non sarebbe stato lo stesso film (e lo sapeva bene Kubrick che per il suo Hartman di Full Metal Jacket si era ispirato a lui, ma esasperandone al massimo i tratti caratteriali), tant'è che Louis Gossett Jr. per tale ruolo si era preso pure l’Oscar, cosa molto rara per un attore di colore perché riuscita solo a Hattie McDaniel, la Mami di Via Col Vento, nel 1940 e a Sidney Poitier nel 1964 per I Gigli Del Campo.


Purtroppo ad 87 anni Louis ci ha lasciati, ma personalmente lo ricordo con piacere anche in tutt'altro ruolo sotto un pesante makeup al fianco di Dennis Quaid nel survival fantascientifico Il Mio Nemico diretto da Wolfgang Petersen, quello de La Storia Infinita. 
Altra grave, recente perdita riguarda l'attore britannico Chance Perdomo che è morto a soli 27 anni in un incidente in moto senza altre persone coinvolte.

Chance, oltre ad essere stato Ambrose Spellman in Le Terrificanti Avventure Di Sabrina, lo avevamo visto di recente tra i protagonisti di GEN V, splendido spinoff di THE BOYS
La produzione stava per dare il via alle riprese della nuova stagione, quando la notizia dell'incidente ha gelato tutti ed ora si dovrà rivedere se cancellare il personaggio oppure trovare un sostituto.
In coda anche un ultimo saluto a Joe Flaherty, 82 anni, attore comico deceduto dopo una breve malattia, che in Ritorno Al Futuro Parte II interpretava il messo che consegnava a Marty la lettera di Doc sotto la pioggia,

quella pioggia temporalesca il cui fulmine aveva colpito la DeLorean mandandola nel... terzo episodio. 
Goodbye Louis, Chance & Joe. 

mercoledì 15 novembre 2023

GEN-V: SPINOFF DI THE BOYS DA STANDING OVATION

 Dopo la rilettura bastardadentro delle supertutine avvenuta con le tre stagioni di THE BOYS (e pure una SERIE ANIMATA),  arriva lo spinoff Gen-V che va a prendere in considerazione i "giovani superdotati" come accade nell'istituto del professor Xavier degli X-Men.


Qui il capo e preside invece è un barbuto Clancy Brown, molto diverso da come lo ricordavamo in Highlander, e mi fa piacere rivederlo ancora (seppure per poco) dopo averlo già riincontrato tempo fa in quel grandioso film che è PROMISING YOUNG WOMAN
A differenza degli Uomini X della Marvel, però, qui i ragazzi hanno poteri ben più esagerati, che ti vengono messi in mostra già dal primo episodio senza girarci troppo intorno con anche contenuti sessuali espliciti e molto spesso disturbanti. 
Anche il modo come funzionano certi superpoteri può essere un po' schifoso, cioè come fa una ragazza a rimpicciolirsi? 
Semplice come un disturbo alimentare, cioè vomitando se stessa fino a raggiungere la dimensione voluta. 
Tra i giovani interpreti c'è anche il figlio di un famoso Arnold... 


ma nooo... non quello, l'altro Arnold, quello un po' più grosso. 
Ma nella faccenda di essere super c'è anche un rovescio della medaglia, cioè che se usi quei poteri hai degli effetti collaterali anche gravi (come nelle medicine, si). 
Tutto questo è weird, senza dubbio, ma in effetti non fa una piega e ti dà una spiegazione plausibile su come funzionano i superpoteri, seppure sia una spiegazione un po' forte. 
Ma se non fosse così non sarebbe un vero spinoff di The Boys, no? 
E infatti è quasi meglio della serie madre... 
Anche senza il "quasi"... 
E occhio all'ultimo episodio con cameo durante i credits che fa pensare ad un prossimo crossover con la serie madre, oltre naturalmente a quello del Deus Ex Machina sul finale. 

domenica 10 luglio 2022

X-MEN: CERCASI GHIOTTONE

 Tutti i personaggi degli X-men in versione cinematografica hanno avuto un rinnovamento nell'immagine con nuovi interpreti (anche molto discussi) che hanno indossato i vari costumi.


L'unico che mancava all'appello era Wolverine, il quale ha concluso la sua saga con il volto e la canottiera (non la tutina gialla e blu, no) di Hugh Jackman con Logan, un bel film che non lascia indifferenti, ma che ancora non aveva definito un nuovo attore per i reboot, sequel, prequel, insomma quello che sarebbe venuto in seguito. 
Da The Boys io, come molti altri, l'ho già esternato che vedrei bene Karl Urban nei panni e artigli dell'eroe, senonchè l'attore non è poi così tanto giovane come i produttori vorrebbero.


Dalla stessa serie la scelta sembra perciò essere caduta su Antony Starr, cioè Patriota, lo psicopatico caposquadra dei Sette che quando lo vedi a colloquio con qualcuno che lo innervosisce temi sempre per il poveretto che lo possa incenerire con lo sguardo

(e in questo caso non è un modo di dire). 
E si sono già sbizzarrite le fan art sul nuovo Wolverine

che, ricordiamolo, tradotto in italiano assume una forma tutt'altro che aggressiva perché sarebbe Ghiottone, anche se l'animale in questione non è esattamente un peluche da coccolare.

Il caso vuole che entrambi gli attori di cui sto parlando siano uniti da un unico comune denominatore perché provengono da quella serie degli anni 90 che era Xena - Principessa Guerriera,

dove avevano molti anni in meno e ancora tutta una carriera davanti.
Per conto mio avevo anche notato una forte somiglianza con Hugh Jackman in Stuart Martin

dalla serie MISS SCARLET AND THE DUKE, il che come scelta sarebbe stata anche meglio dato che quest'ultimo è un nome molto meno conosciuto per cui non si rischierebbe di collegarlo ad altri personaggi, ma l'ago della bilancia al momento pare puntare tutto su Antony Starr/Patriota, che in effetti parrebbe un'ottimo candidato. 
D'altronde pure Chris Evans era passato dalla tutina di Johnny Storm dei Fantastici 4 allo scudo di Capitan America (dopo una lunga sessione di palestra) e non mi pare di aver sentito mai nessuna lamentela, vero gentili signore? 

LA FATTORIA CLARKSON ARRIVA ALLA QUARTA STAGIONE

 La nuova stagione de LA FATTORIA CLARKSON , su Prime Video, vede Jeremy accarezzare l'idea di aprire un pub continuando anche a portare...