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domenica 29 giugno 2025

LEA MASSARI, UNA BELLISSIMA DA NON DIMENTICARE

 Nei giorni scorsi è mancata anche Lea Massari a 91 anni,


attrice nostrana bella come l'americana Raquel Welch alla quale, a mio avviso, somigliava molto, e legata ad un cinema "serio", sia italiano per Monicelli, Antonioni, Bolognini, Risi, che francese e che a 57 anni, ancora bellissima, aveva deciso di ritirarsi dalle scene. 
Adesso, da canaglia quale sono, nella mia testa ricordo Lea, il cui vero nome era Anna Maria Massatani, in uno SPOT tv degli anni 80 e suppongo che sia così anche per tanti che leggono queste righe.


Oltre a recitare Lea ha inciso anche qualche disco come la colonna sonora di I SOGNI MUOIONO ALL'ALBA, uno dei film da lei interpretati e brano qui preso direttamente dal 45 giri

con tanto di "frittura" sotto che fa tanto vintage per i nostalgici del vinile, ed ha cantato anche ROMA NUN FA' LA STUPIDA STASERA da Rugantino che aveva portato a teatro nel 1962 insieme al grande Nino Manfredi.

Sempre a tema cinema riguarda la scomparsa di Lalo Schifrin, il pianista noto per diverse colonne sonore, ma delle quali la più famosa rimane sicuramente il tema di MISSION IMPOSSIBLE.

Lalo aveva 93 anni. 
Addio Lea e Lalo, che, detto così, sembra il titolo di un film Disney, ma non lo è... 

giovedì 9 maggio 2024

UN PIEDIPIATTI A BEVERLY HILLS II: COSÌ PER CASO IN TV

 Qualche sera fa, sono rientrato a casa sul tardi e, nel frattempo che mi sorseggiavo un ottimo latte e menta, ho acceso la tv su Italia 1 dove stava terminando uno dei tanti episodi di Mission Impossible versione Tom Cruise.


Finito il film stavo per spegnere quando vedo che comincia Beverly Hills Cop II che non ho nella mia collezione, cioè quello diretto da Tony Scott dopo l'ottimo lavoro fatto da Martin Brest con il primo capitolo, e sono rimasto subito folgorato dalle immagini anni 80, l'abbigliamento, le riprese, il doppiaggio di Tonino Accolla. 
Insomma non sono riuscito a spegnere la tv nonostante il film sia basato su una storia scema, ma la confezione così ben curata lo fa diventare persino un bel prodotto.

Brigitte Nielsen entra in scena nella prima sequenza alla grande, ma presto scopri che recita come la Bellucci e capisci che è finita nel cast solo per la presenza. 
Film un po' sgangherato come la sua sceneggiatura, salvato quindi da una buona regia e dalla musica che lo accompagna tutto il tempo fra il tema classico di Harold Faltermeyer e brani come I WANT YOUR SEX di George Michael e tanti altri ancora.

Per tutto il tempo della visione poi sono stato lì a cercare di capire le differenze (e sono tantissime) sul modo di fare cinema di 40 anni fa e quello attuale. 
Cioè, i film recenti hanno un ritmo diverso, spesso frenetico, colori troppe volte virati cupi, dialoghi serrati, con trame che se perdi un particolare non capisci più nulla, senza dimenticare quel danno incurabile della telecamera balenga che piace tanto a chi fa il cinema adesso. 
Insomma, tutto un altro mondo, eppure si tratta di un film action come tanti che ne escono ogni giorno sulle piattaforme. 
Solo che questo è di 40 anni fa e si vede, cavolo se si vede, ma in meglio eh... 
Dopodiché, dopo aver sghignazzato un paio d'ore insieme ad Eddie Murphy, ma solo nel doppiaggio italiano, ricordiamolo, perché la risata originale è molto meno esplosiva, sono andato a nanna più felice. 

lunedì 23 ottobre 2023

MISSION: IMPOSSIBLE - DEAD RECKONING - PARTE UNO: PERLOMENO TOM TE LO DICE CHIARO E TONDO

 Finalmente, anche se con molto ritardo, mi sono visto questo nuovo corollario di imprese impossibili realizzate da Tom Cruise che, pur lasciando in sospeso la conclusione della vicenda, chiude comunque un film dalla durata notevole (2 ore e 45) dove però non ti accorgi per niente del tempo che passa, se non per una partenza un pochino alla moviola.


Ma tutto quello che succede dopo per fortuna arriva a raffica mettendo a ferro e fuoco Roma perché cacchio se c'è passato TORETTO deve passarci anche Ethan Hunt (e in più ti ci aggiunge pure Venezia) con tanto di giretto su un'auto sportierata, come JOHN WICK insegna, e su una 500 vintage gialla come quella di Lupin III, che se ne avete guidata una sapete quanto sia divertente con la sua trazione posteriore. 

Ma non fateci le scalinate della città eterna perché S.P.Q.R., ovvero Sono Permalosi Questi Romani (cit. Asterix). 
E per togliersi dai guai che gli arrivano addosso uno dietro l'altro facendogli saltare i piani pur ben congegnati (tipo come quelli di Hannibal dell'A-Team che invece erano sempre "ben riusciti") grazie a tecnologie avanzate e i soliti collaboratori fidati, corre corre corre il Tom che manco Forrest Gump, a piedi, si,

ma anche in moto nella scena clou che, vista nel film, ha un certo effetto con l'aggiunta in post-produzione della sporgenza rocciosa a forma di rampa, mentre il backstage mostra una ben più liscia e sicura rampa artificiale costruita appositamente per il grande salto (ma non metto in dubbio che ci vuole lo stesso del fegato perché comunque fallo te se hai il coraggio).

Come nell'ultimo episodio di Indiana Jones poi se la menano un po' troppo menandosi (appunto) sul tetto del treno (ma si vede che ci teneva anche a rifare quello Tom) ed ora basta solo avere la pazienza di aspettare per un'altra mirabolante avventura che arriverà a dare una conclusione ad un film che in realtà poteva anche chiamarsi benissimo La Chiave, se Tinto Brass non ci avesse pensato già qualche annetto fa, e comunque non c'è Stefania Sandrelli eh.

C'è invece Pom Klementieff incazzatissima, il che fa strano dopo averla conosciuta come MANTIS, e che ad un certo punto ti fa il remake della scena finale di Blade Runner, quando Roy Batty salva, dopo averlo quasi ammazzato poco prima, Rick Deckard penzolante appeso ad una putrella sul baratro.



Niente colombe bianche e monologo che passerà alla storia però... 
Quella si che sarebbe davvero una Mission Impossible.

martedì 20 giugno 2023

MISSION IMPOSSIBLE 7: TOM CRUISE FA IL "COLPO GROSSO"

 Tom Cruise è passato per Roma a seminare il panico per quanto riguarda la viabilità nella giornata di ieri, e nel frattempo anche per presentare quel famoso nuovo episodio di Mission Impossible, il settimo, il cui titolo completo è Mission Impossible - Dead Reckoning - Parte Uno,


cioè quello che piano piano si è fatto fregare tutte le trovate "impossibili" da quell'ALTRO FRANCHISE di cui abbiamo appena visto il decimo episodio e anche nel caso di quello si tratta di una "parte uno", ma non te lo dice. 
E così Tom nell'intervista su Sky non fa che ripetere che è il miglior episodio della serie (e che... mica ti dice che il suo film è una sóla eh... che comunque mi fido e non lo sarà di sicuro una sóla) con trovate incredibili ed effetti speciali stupefacenti, e via così per vendere al meglio il suo prodotto sempre diretto da Christopher McQuarrie. 
E mentre sul poster Tom ha fondamentalmente sempre la stessa posa ed espressione degli altri episodi, concentrato a puntare qualcosa fuori dalla locandina, nell'intervista lo guardo bene, figo ed elegante come sempre, ma con il capello un po' ribelle e quel viso leggermente gonfio (maledetto botox) e mi viene in mente Umberto Smaila quando conduceva Colpo Grosso; cioè mettigli il baffetto al Tom e...



 
Macché dico daiii... 
Oddio sto delirando e mi sa che devo proprio farmi vedere da uno bravo... 
Eppure quel baffetto... 

HABEMUS BOND

 Finalmente è stato rivelato il nome dell'attore che interpreterà il nuovo James Bond ed è Patrick Gibson, 30 anni e irlandese, visto i...