venerdì 23 agosto 2019

LA TV VINTAGGIA DI PAURA (VERA!!!)


Verso la fine degli anni 60, la Rai propose due produzioni francesi ad alto tasso di tensione: I Compagni Di Baal, 
una setta di figuri mascherati che si riferiva ad una antica divinità della Siria, ma con ammiccamenti demoniaci, con lo scopo di dominare il mondo come canteranno i Tears For Fears anni più tardi (Everybody Wants To Rule The World),
e soprattutto Belfagor Il Fantasma Del Louvre, vero personaggio cult con maschera di cuoio e abito nero (no, il bdsm non c'entra) che si aggirava nottetempo nel famoso museo parigino quando ancora non aveva la piramide di cristallo. 
Stendiamo subito un velo pietoso (e nero) sul ridicolo remake con Sophie Marceau che non aveva un microbriciolo del fascino di quella produzione in bianco e nero. Ricordo davvero spettatori terrorizzati, ma che continuavano a seguire le vicende perché troppo presi dalla storia. In Italia mica potevamo stare con le mani in mano rispetto ai fransuà e quindi ecco che salta fuori Ugo Pagliai e il suo Segno Del Comando a tormentare i sonni degli abbonati con una stupenda Carla Gravina tra fantasmi e leggende sullo sfondo di Roma. Da ricordare anche la sigla cantata da Nico (de I Gabbiani), ma famosa anche per er Lando Fiorini.

A metà anni 70 arriva poi un altro prodotto soprannaturale a tinte horror che è Ritratto Di Donna Velata, dove ci stanno il saltatore di staccionate Nino Castelnuovo e una Daria Nicolodi di Argentiana provenienza alle prese con leggende etrusche in quel di Volterra.
Ma ancora prima, la Rai aveva realizzato un ottima miniserie di fantascienza con Luigi Vannucchi, Giampiero Albertini, Paola Pitagora, Nicoletta Rizzi, piena di tensione (e pure qualche lungaggine di troppo, bisogna ammetterlo) dal titolo A Come Andromeda 

e più avanti un altro sci-fi drama sul trapianto di cervello e relative conseguenze inaspettate con Giulio Brogi e Laura Belli dal titolo Gamma, 

con un ultima puntata da batticuore fino all'ultimo secondo. E non dimentichiamo il Jekyll con Giorgio Albertazzi 
corredato di lenti a contatto bianche come un perfetto cosplayer per terrorizzare intere famiglie che mandavano i bambini ancora a letto di corsa dopo Carosello. Serie, queste che viste oggi mostrano molto i segni degli anni, ma le ritengo comunque superiori a Un Posto Al Sole, Don Matteo e compagnia bella di fiction mal recitate e ancor peggio scritte. Ma The Times They Are A-Changin' cantava Bob e non possiamo farci niente...


6 commenti:

  1. Di tutto questo elenco ho solo sentito parlare di qualcosa e non ho visto proprio nulla! Ho sentito di "Belfagor" e "A come Andromeda"...

    Mi incuriosiscono tantissimo "Ritratto di donna velata" e "Gamma"!

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  2. Ritratto era stato un campione di ascolti. Molto ben fatto e la storia prendeva. Anche Gamma te lo consiglio, però aveva qualche momento di calo, nel senso che secondo me la storia poteva essere compressa in meno puntate: bastavano un paio, cioè la durata di un film attuale. Ma era la tv di allora, c'era solo la Rai e poteva permettersi di fare le cose come gli pareva.

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    1. Si trovano su Rai Play, chissà....?

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    2. Ritratto Di Donna Velata, A Come Andromeda e Il Segno Del Comando ci sono. Gli altri purtroppo no

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    3. "A come Andromeda" fico tra l'altro!! L'ho visto tutto! Judy non era anche Lucia dei Promessi Sposi??

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  3. Si, Paola Pitagora. Come anche il dottor Fleming (Luigi Vannucchi) era Dom Rodrigo. Renzo (Nino Castelnuovo) invece sarà il protagonista di Ritratto Di Donna Velata

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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