sabato 26 settembre 2020

GLI SQUALLOR - 38 LUGLIO

Capita a volte di parlare di un vecchio film proprio su queste pagine web, per poi scoprire poco tempo dopo che quel film ha determinato la nascita di uno dei gruppi storici della musica italiana.
I Pooh? La P.F.M.? I New Trolls? Nooo, molto meglio...
Narra infatti la leggenda che i membri dei futuri Squallor

fossero al cinema a vedere Il Mio Amico Il Diavolo, film di cui ho parlato in occasione di QUESTO POST e durante questa scena in cui Peter Cook canta, o meglio recita una canzone

con tono serio e distaccato, ad Alfredo Cerruti, discografico

e prossimo fidanzato di Mina, "le venne una grossa idea" (non è un errore, ma una citazione del testo della canzone): incidere così per ridere un disco con quello stile!!! Detto fatto! Nasce così nel 1971 38 Luglio,

il primo 45 giri di quella che sarà una società di autori che solitamente scrivono canzoni serie e dignitose, ma che per divertimento realizzeranno una serie di album dove il turpiloquio la fa da padrone: Troia, Palle, Vacca, Cappelle, Tromba, Pompa, Arrapaho, Uccelli D' Italia (questi ultimi due con relativo film trash), giusto per citare qualche titolo.
In realtà 38 Luglio non contiene turpiloquio, ma solo situazioni nonsense recitate con voce stentorea dal narratore Cerruti che racconta le vicende di alcuni personaggi (l' elettrotecnico, la zia Woller, il capo in-indiano Movenganchìo) su un tappeto di musica maestosa alla composizione della quale ha contribuito anche l' insospettabile Virgilio Savona del QUARTETTO CETRA.
Gli altri nomi che compongono questo collettivo sono quelli che normalmente si sentivano nominare in quegli anni durante le presentazioni delle canzoni del Festival Di Sanremo, tipo Giancarlo Bigazzi, Daniele Pace, Totò Savio, che alternano le obbligatorie rime cuore-amore del Festival con i testi decisamente sporcaccioni degli Squallor come una valvola di sfogo. 
In aggiunta ai quattro vi è Elio Gariboldi che abbandonerà però dopo un paio d'anni.
E gira, gira, i loro dischi sono diventati dei cult che gli adolescenti dell' epoca si scambiavano segretamente come fossero delle riviste porno, insieme anche alle vere e proprie riviste porno e ai fumetti tipo il Lando, Il Montatore, Maghella e altri capolavori dell' editoria anni 70. 
Eh già... perché YouPorn non esisteva ancora...

2 commenti:

  1. Mio papà, che me li ha fatto scoprire, aveva scovato l'LP di "Troia" con tanto di cavallo di legno in copertina...semplicemente geniali!

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    1. Si, quello conteneva proprio il primo singolo di cui Ho parlato qui.

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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