giovedì 8 agosto 2019

LA CASA DI CARTA 3


Tutti ne parlano strabene della terza serie... ma perché io mi ritrovo pervaso dai dubbi? Dopo essermi divertito con le prime due, molto ben fatte (che in realtà sarebbe stata una serie unica, ma Netflix aveva scelto di dividerla in due parti), mi trovo davanti una serie di episodi in cui la storia tocca dei livelli assurdi in cui devi fare totale affidamento alla sospensione dell'incredulità se vuoi andare avanti. Per non parlare dei dialoghi farciti di turpiloquio a membro di segugio per dare "colore", nelle intenzioni forse, ma che risultano maledettamente forzati (perlomeno nel doppiaggio italiano, e a volte ammetto di non aver capito il senso di alcune battute). Anche la recitazione degli attori assume spesso quella tipica mimica spagnola sopra le righe, che si ritrova anche in film francesi. "Situazioni che stancamente si ripetono senza tempo" (cit.Bennato) tanto che nel terzo episodio sembrava di rivedere la stessa scena identica della prima serie quando gli incappucciati mascherati si presentano agli ostaggi della zecca di stato. Ok, azione e dispiego di mezzi ne abbiamo, ma è proprio quello che rende il tutto un po' overloaded. Va bene che con la precedente rapina un po' di soldi se li sono messi in saccoccia, ma è davvero possibile mettere insieme tutta l'attrezzatura mostrata in scena, in così poco tempo? Persino un intero convoglio di mezzi militari? E poi ho trovato un po' stancanti i continui flashback messi lì unicamente per sfruttare ancora il personaggio di Berlino che aveva riscosso tanto gradimento di pubblico nelle stagioni precedenti. Ma se piace... Io devo dire che adoro i film di James Bond e Mission Impossible per cui posso anche accettare tali esagerazioni/forzature che in tali pellicole sono pane quotidiano. Da questa serie però, perlomeno da come era partita, mi aspettavo un po' più di "piedi per terra",ma si sa che la legge dello show business chiede sempre di più quindi bisogna prenderla così, come tutto un teatro dell'assurdo iperbolico e frenetico che comunque sembra piacere molto al pubblico che ama gli action tipo quelli di The Rock (che se non sospendi l'incredulità con lui...). La differenza fondamentale con Dwayne Johnson è che si mostrano meno muscoli e più architetture mentali, per quanto astruse, dando un'impressione di un prodotto più intelligente. Tant'è che una quarta stagione sembra già in cantiere. Sperando che non crolli tutto sul più bello come un "castello di carte".

2 commenti:

  1. Non ho visto ancora proprio nulla! A questo punto aspetterò che si concluda tutta la baracca per farmene un'idea, se ne avrò voglia...boh, non so perché ma non mi attira!

    Sarà che quando "il brodo comincia ad allungarsi" a me passa sempre l'entusiasmo...salvo rare eccezioni (leggasi Stranger Things 😁)

    Per dire avevo cominciato "L'uomo nell'alto castello" con le migliori intenzioni però mi sembra che pure lì pigliano una piegaccia...mmmhhh... Comunque spero che a breve esca la prossima stagione! Ormai l'ho iniziato, dovrò finirlo!

    RispondiElimina
  2. La "baracca di carta" è tutta disponibile in una botta sola su netflix

    RispondiElimina

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

IL VATICANO E LA MASCOTTE DI "LEGNO"

 Siamo a posto perché adesso abbiamo visto la "Luce", ma non quella dei Blues Brothers, bensì la mascotte del Vaticano nata per il...