Ed è letteralmente vero, poiché oltre a Lucio Corsi a rappresentare il nostro Paese, ci sarà proprio l'Italia intera comprensiva anche di quella piccolissima Repubblica di San Marino con Gabry Ponte e la sua TARANTELLA che ha fatto da stacchetto durante tutto l'ultimo Festival Di Sanremo.
Canzone quella di Gabry con una storia complicata dato che era stata presentata alle selezioni per la gara rivierasca, ma il regolamento non permetteva a Ponte di presentarsi con una canzone se non era lui a cantare, dato che il brano è eseguito, come in tutte le sue produzioni, da un vocalist e stavolta sono pure due.
Carlo Conti però, che ci vede lungo con i suoi occhiali, ci ha pensato lui a fare al dj producer una promozione ancora maggiore rendendola il tormentone della kermesse.
Dopodiché Gabry ha partecipato al San Marino Song Contest che da quest'anno non si chiama più Una Voce Per San Marino probabilmente perché tra i partecipanti c'era anche BOOSTA dei Subsonica
e nel suo caso di voce non ce n'era manco un po' dato che ha suonato il piano e basta, ma Francesco lo annuncia lo stesso dicendo "canta".
e nel suo caso di voce non ce n'era manco un po' dato che ha suonato il piano e basta, ma Francesco lo annuncia lo stesso dicendo "canta".
All'inizio dello show andato in onda in diretta una settimana fa, ma visibile su Raiplay, è stato conferito il premio alla carriera ad ALBANO che si è prodotto in due dei suoi brani più celebri, ma non esattamente al meglio delle sue capacità mostrando molta fatica nello sforzarsi per raggiungere le sue famose note alte.
Anche la conduzione di Francesco Facchinetti con Flora Canto è stata a livello di uno spettacolo amatoriale, se non peggio, presentando canzoni mediobasse (ma questo non è da imputare a loro) eseguite da perfetti sconosciuti anche stranieri, o da qualche nome famoso del passato che ci riprovava come Silvia Salemi, Pierdavide Carone, Marco Carta, Bianca Atzei, Luisa Corna.
Anche la conduzione di Francesco Facchinetti con Flora Canto è stata a livello di uno spettacolo amatoriale, se non peggio, presentando canzoni mediobasse (ma questo non è da imputare a loro) eseguite da perfetti sconosciuti anche stranieri, o da qualche nome famoso del passato che ci riprovava come Silvia Salemi, Pierdavide Carone, Marco Carta, Bianca Atzei, Luisa Corna.
Su tutti ha vinto facile quindi Gabry Ponte che ora dovrà vedersela con l'ESPRESSO MACCHIATO dell'Estonia, canzone che ci percula a più non posso
come già lo aveva fatto la Russia QUALCHE ANNO FA.
come già lo aveva fatto la Russia QUALCHE ANNO FA.
Cosa che fa anche Gabry, in effetti, ma questa nel suo caso si chiama autoironia.
Per quanto lo neghino in giro, quest'anno è il primo anno assoluto in cui la sigla di Sanremo si ricorda più delle canzoni.. ahahah
RispondiElimina