Visualizzazione post con etichetta Wes Anderson. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Wes Anderson. Mostra tutti i post

giovedì 4 settembre 2025

MOONRISE KINGDOM - UNA FUGA D'AMORE: I SOLITI NOTI PER WES

 Tanto, ma tanto tempo fa, Lory mi aveva consigliato un film di Wes Anderson che conoscevo, ma che ancora non avevo visto ed è Moonrise Kingdom - Una Fuga D'Amore 


che, per qualche motivo, confondevo con l'indiano Monsoon Wedding che non c'entra nulla se non per il tema del matrimonio presente in entrambi. 
Se conoscete invece Wes saprete già più o meno come UN QUALSIASI SUO FILM sia pieno di situazioni surreali, inquadrature geometriche al punto che qualcuno ci scherza sopra dicendo che sono fatte a specchio ribaltando mezza immagine


(e infatti guardandole pare davvero così), dialoghi che a volte paiono senza senso. a formare una storia d'amore tra due ragazzini che vorrebbero addirittura sposarsi. 
Come sempre molte sono le facce note nei film di Anderson da Edward Norton ad Harvey Keitel e spesso tornano in più pellicole come Bill Murray. 
Divertente se vi piace lo stile e a me infatti piace. 

martedì 10 ottobre 2023

ASTEROID CITY: WES ANDERSON COLPISCE ANCORA... A MODO SUO

 Asteroid City, se pensi che è un film di Wes Anderson, cioè colui che ultimamente ci aveva proposto THE FRENCH DISPATCH, allora è esattamente quello che ci si deve aspettare, cioè immagini che sembrano dei cartoni animati, riprese geometriche, colori pastello, dialoghi serrati e a volte apparentemente senza senso, ma anche pose e momenti vuoti.


Per tale motivo forse ha diviso un po' il pubblico, parte del quale probabilmente non sapeva nemmeno che tipo di film stesse per vedere, ma magari era solo stato attratto da tutti quei nomi in cartellone. 
Dal mio punto di vista non raggiunge la bellezza di Grand Budapest Hotel, ma non è nemmeno da buttare, tanto più che rimane pure entro le due ore, per cui non puoi nemmeno chiamarlo "mattone" e poi c'è un cast, appunto, tutto fatto da nomi "grossi" che non starò a nominare poiché sono tutti sulla locandina su in alto (dico solo che Tom Hanks è quello vero e non quello generato da una A.I., come successo di recente) e che, concordo, magari tali nomi non sono sempre garanzia di un buon prodotto, ma perlomeno sanno fare la loro parte come si deve.

Forse è stata solo una mia impressione, ma la scena dell'alieno mi ha riportato alla mente il finale di I MORTI NON MUOIONO, altro film che ha distaccato il sottoscritto da quelli che l'hanno visto con me (che pensavano a Romero o a The Walking Dead) e da un certo punto in poi, invece di guardare il film mi fissavano perplessi pensando (e dicendo) cose che preferisco non riportare. 

Anche qui si può rimanere perplessi, ma sono quei film che prendi o lasci ed io ho preso e ne sono soddisfatto, ma a me piacciono certi film ancora più strani di questo (ne potrei citare parecchi, come quello di Jarmusch, oppure basta leggere alcuni post un po' più vecchi), perciò forse non faccio testo. 
Come? 
Non ho raccontato la trama? Francamente non mi pare un problema, anche perché una vera trama non c'è e te lo dice chiaro uno dei personaggi che non capisce cosa stia recitando, 

fra alieni, test nucleari (Hoppenheimer è stato anche qui) e discorsi strampalati come quelli che a volte ti capita di fare nei sogni. 
Ma anche lo spettatore che sta guardando probabilmente non capisce, però ormai è preso nella rete di Wes e vuole arrivare fino alla fine per vedere se una spiegazione c'è. 
Sempre che sia uno spettatore come il sottoscritto, mentre invece ho sentito di gente che ha abbandonato la sala nemmeno a metà spettacolo perché si stava addormentando, senza arrivare così al momento (chiave?) in cui viene enunciata più e più volte quella frase sullo svegliarsi che forse potrebbe dare la chiave di lettura della pellicola, se tutto ciò che stiamo vedendo, in realtà non fosse altro che un sogno. 
Rimane emblematico nel "non dare un senso" anche come termina il film, cioè esattamente come è iniziato. 
P.s. 
Bolla già lo sai... 
Secondo me quello non è Jason Schwartzman...


È davvero Paolo Ruffini 😂😂😂

lunedì 24 gennaio 2022

THE FRENCH DISPATCH: NON PERFETTO, MA PERFETTAMENTE D'AUTORE (E UN ADDIO ANCHE OGGI, PURTROPPO)

 Wes Anderson è così, o lo ami o lo odi, ma se lo odi probabilmente è solo perché non hai capito bene le intenzioni del regista.


Intenzioni che in questo ultimo film, il cui titolo completo originale è The French Dispatch Of The Liberty Kansas Evening Sun, sono portate probabilmente al livello massimo di alta acrobazia audiovisiva che già era alto nei suoi film precedenti. Qui ogni singola scena è un quadro, un insieme di immagini e particolari che per notarli tutti sarebbe necessario mettere in pausa continuamente, anche perché se stai a guardare l'immagine ti perdi i FIUMI DI PAROLE

(oddio non questi dei Jalisse😜) 
che per tutta la durata sottolineano e raccontano la storia in voice-over. E devo ammetterlo che non ho capito esattamente tutto della traccia audio così incessante e martellante. 
Ma probabilmente Wes vuole così. 
Preferisce che ti concentri sulle immagini geometriche, simmetriche, prospettiche come solo lui sa fare. 
E anzi proprio per questo motivo si tratta di uno di quei casi in cui è da evitare la versione in lingua originale perché se stai a leggere i sottotitoli non ce la fai a causa della velocità, e ti perderesti tutte le immagini che nel frattempo passano sullo schermo, a meno che tu non sia di lingua madre inglese, in tal caso il problema non sussiste. 
Schermo che Wes utilizza proprio come pare a lui, passando dal 4:3 al 16:9 a seconda di ciò che ti deve far vedere, che lui vuole che tu veda e ti concentri su quello, come anche l'uso del colore e del bianco e nero e pure di una sequenza animata sul volgere del termine della pellicola. Wes inoltre si porta dietro un po' tutto il cast di fidati attori che hanno lavorato con lui, con in più altri famosi nomi che, dato che non mi ero informato sul cast completo, mi sono divertito a scoprire mano a mano, ma se stessi a nominarli tutti il post diventerebbe lungo il doppio perciò metto il pratico link a WIKIPEDIA, con una nota particolare per la Bond girl Lea Seydoux completamente nuda (in posa artistica eh... niente hardcore) che lì per lì mi pareva Scarlet Johansson a causa di Domitilla D'Amico, la sua voce italiana, ma anagraficamente non mi tornavano i conti. 
Ah, ancora riguardo le voci italiane, mi ha fatto strano sentire Bill Murray con la voce di Michele Gammino, ma vabbé prendiamola come un virtuosismo, un numero di alta elettricità, un numero di oltraggiosa schizofantasia, una clowneria psicofrenetica (ops... Qui mi è partito un Alberto Camerini da Comici Cosmetici). 
E già che siamo in tema di acrobazie e doppiaggi, devo aprire una parentesi e ricordare doverosamente che a 70 anni è mancato Renato Cecchetto, la voce italiana di Shrek,

che vabbè con Wes Anderson non c'entra nulla, ma eravamo nel discorso... (chiusa parentesi). 
Certo i pareri su questo film sono parecchio discordanti, e da Wes ho visto cose migliori, ma, ripeto, preso come arte visiva il film è davvero uno spettacolo e lo si può vedere già dal TRAILER.
In alternativa poi c'è sempre qualche canale televisivo che trasmette i film di Boldi e DeSica, oppure Sharknado, perciò contenti tutti... 

8 SETTEMBRE 1955: NASCE IL DUCK WALK

 Si,  è vero, Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd e tutti gli altri che occupano un posto nel mio cuore avranno sì definito i canoni del roc...