sabato 25 gennaio 2020

IL PIANETA PROIBITO


Mi ha sempre affascinato questo film per quel co-protagonista così pieno di carisma e personalità che ha lasciato il segno a Hollywood come pochi hanno saputo fare, e che Nicholas Cage invidia sicuramente per l'espressività: Robby The Robot.

Robby ha un grande fascino si, ma fa anche un po' paura con tutti quei meccanismi in movimento e il suo ondeggiare mentre ti si avvicina protendendo le sue corte, ma (se solo volesse) mortali, estremità.
Compare anche sulla copertina della prima edizione del romanzo pubblicato dalla storica Urania.

Tanto è piaciuto questo Robby che è stato poi riutilizzato in un altro film, The Invisible Boy, e in un paio di episodi di serie tv, nonché ospite in programmi vari di vario genere, anche situazioni improbabili, una cosa provata anche con quel Robozao (dove l'animatore era palesemente e tristemente visibile) in Ballando Con Le Stelle, la famosa trasmissione tv di Milly Carlucci ora invece impegnata QUI.
Poco importa per il davvero scadente effetto speciale del mostro nel campo energetico che è un brutto cartone animato simile a Taz della WarnerBros.

Vi sono molte altre scene e scenografie realizzate meravigliosamente che compensano tale mancanza tecnica, mentre la storia narrata affonda le sue radici nientemeno che ne La Tempesta di Shakespeare. 
E nel cast, oltre alla bellissima Anne Francis e Walter Pidgeon, c'è un giovane Leslie Nielsen (sono tutti e tre nella locandina con Robby) nella parte dell'austero comandante, totalmente diverso da quel Frank Drebin che conosciamo per saper far danni catastrofici ovunque passa.
Per la cronaca, correva l'anno 1956...

1 commento:

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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