mercoledì 21 dicembre 2022

ODIO IL NATALE: ECCO UN ALTRO ESEMPIO DI FICTION FATTA BENE

 Gianna non perdeva neanche un minuto per fare l'amore, infatti è single e lo è da talmente tanto tempo che agli occhi di tutti ormai è diventata la classica "eterna single", cosa che per un po' va anche bene, ma, Natale dopo Natale, la nostra amica comincia ad averne piene le scatole, e non sono quelle dei regali, di ritrovarsi sempre così al pranzo di famiglia ed essere considerata tale e senza speranza alcuna di trovare l'anima gemella.


Che poi lei, la Gianna (Pilar Fogliati) a trovarsi un fidanzato ci prova anche con tutta la sua buona volontà, ma ogni volta per motivi diversi il flirt non finisce esattamente come sperava.

E così Gianna, che nel frattempo sosteneva tesi e illusioni e non credeva a canzoni o U.F.O., si sfoga anche con gli spettatori, rivolgendosi direttamente in camera, ma non durante le scene come in SHE-HULK o ENOLA HOLMES; qui ci sono dei momenti ritagliati appositamente come se fosse il confessionale del Grande Fratello.

Miniserie italiana di sei episodi su Netflix ambientata a Chioggia che per fortuna non ha la pesantezza classica delle fiction nostrane, anzi ha un ottimo ritmo come è stato anche con il ritorno di BORIS (e qualche volto della quarta serie lo ritroviamo qui) e gli episodi sono sui 30 minuti come le sitcom americane. 
A dirla tutta, non è un'idea originale, perché è un remake di una serie tv norvegese, pure quella su Netflix, però perlomeno è fatta bene, portandosi però dietro qualche critica per gli accenti romaneschi (siamo nel Veneto eh) e un po' di confusione sui vini. 
Comunque da gustare in fretta sotto le feste. 

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