giovedì 11 gennaio 2024

DOCTOR WHO SI RINNOVA UN BEL PO' E PER ORA CI SIAMO

 Il nuovo Dottore ha preso in mano la situazione (dicesi TARDIS) ed è arrivato il suo primo episodio TUTTO da solista che poi è tornato ad essere anche lo speciale di Natale,


e non più di capodanno, seppure almeno UNO DI CAPODANNO, ancora sotto la gestione Chibnall, fosse probabilmente il migliore di quella stagione da dimenticare, e parlo di quello che era una specie di Edge Of Tomorrow con Daleks, ma con la differenza che ad ogni reset il tempo a disposizione per salvarsi la pelle diminuisce, perciò togliersi dall'impiccio diventa sempre più complicato. 
Ma vabbè qui di Ncuti Gatwa pare di capire che, fra le altre caratteristiche da Dottore, tipo il cacciavite sonico che non assomiglia più ad un cacciavite e la carta psichica, ha quella di cambiare outfit ogni 15 minuti, perlomeno in questo episodio, mentre le precedenti incarnazioni mantenevano sempre lo stesso look. 
Il suo modo di fare dinamico poi mi ha ricordato un po' un giovane Eddie Murphy ma senza risata (che poi era una cosa inventata dal nostro compianto Tonino Accolla).

Stavolta la minaccia è portata da certi piccoletti che sembrano tanti elfi di Babbo Natale, ma cattivissimi, con un simil-Jabba da nutrire con neonati freschi di stagione. 
Si, avete capito bene. 
Qui si mangiano infanti rapiti come pranzo di Natale... 
Horror eh? 
Comunque Davies è un furbone perché oltre a mettere in mezzo la nuova companion, butta lì anche dell'altro che ti incuriosisce e, diciamolo, rinfresca anche certe regole della serie che fino a poco tempo fa sembravano intoccabili perché nel Regno Unito Doctor Who è un'istituzione al pari della Famiglia Reale, e a volte penso che possa essere anche ad un livello superiore. 
Diciamo oltre i confini dello spazio e del tempo... 

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