Visualizzazione post con etichetta Godzilla. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Godzilla. Mostra tutti i post

mercoledì 22 gennaio 2025

THE CREATOR (QUELLO SENZA LA "S" FINALE)

 Su Prime Video c'è The Creator, da non confondere con l'inguardabile CREATORS - THE PAST, dato che questo è un film di fantascienza apocalittica dove si ipotizza che l'intelligenza artificiale sia diventata un po' troppo intelligente al punto da scatenare una guerra contro gli umani, e ipotesi già sviluppata in molte altre pellicole fra le quali Terminator di Cameron che potrebbe essere il capostipite del genere e dove tutto, forse anche grazie al fatto che non si facevano tanti pippotti filosofici, girava un po' meglio.


Qui non ci sono viaggi nel tempo, ma solo un viaggio che John David Washington deve fare per portare in salvo un esemplare di bambina "simulante" creata proprio dalle intelligenze artificiali e che potrebbe diventare un'arma di devastazione potentissima. 
L'idea sarebbe anche bella, ma due ore e mezza sono tante e vabbè che Washington è abituato a certi minutaggi con Nolan in Tenet (e qui ha ancora la stessa identica espressione basita) però anche no grazie. 
Cioè non so dire quanti colpi di sonno mi hanno preso, ma erano tanti e li sto ormai considerando come un metro di valutazione per un film o una serie tv. 
Per carità, ottimi effetti speciali senza dubbio, grande messinscena, suono che ti ribalta la casa, e appare anche Ken Watanabe che mi fa sorridere perché ha sempre la voce italiana di Hal Yamanouchi e quando parla mi aspetto sempre che parta lo spot della Suzuki. 
Ma tutto ciò nel mio cervello non ha ingranato bene e, per quanto ne so, è anche opinione di molti altri che questo di Gareth Edwards sia stato un mezzo passo falso. 
Beh... Caro Gareth, l'abbiamo capito che non è sempre giornata di Godzilla o Rogue One, però... 

mercoledì 6 novembre 2024

QUEL SETTANTENNE CHIAMATO GODZILLA

 Eccoci qua ormai all'habemus president, e c'è chi è contento e chi no, tipo Jennifer Lopez e Harrison Ford che si erano schierati per Kamala Harris (a proposito dell'ex Indiana Jones, su Apple Tv+ stanno uscendo gli episodi della seconda stagione di SHRINKING, ancora più cinica della precedente), mentre in questo 2024 un gigantesco e amatissimo mostrone, forse quasi il più famoso del mondo, quello modificato dalle radiazioni atomiche e chiamato Godzilla, ha appena compiuto la scorsa domenica 70 anni.


Per la precisione era il 3 novembre del 1954 quando arrivava nelle sale giapponesi il primo film in bianco e nero diretto da Ishiro Honda, pellicola che doveva essere la risposta giapponese al King Kong americano, inventando così, fra una cosa e l'altra, anche il genere kajiu. 
King Kong in persona... ehm... in gorilla poi dividerà la scena con la maxi lucertola preistorica in alcuni film successivi sempre giapponesi, tra i quali anche uno in cui il gorilla è un robot gigante, e anche più di recente, quando la saga passerà in mano agli americani, succederà che i due si scontreranno. 
Ma i furbissimi orientali, per facilitare la distribuzione all'estero, già settant'anni fa mettevano nei film di Godzilla anche attori americani con parti più o meno importanti come anche in questo primo episodio che due anni dopo, per arrivare in America, venne sforbiciato in parecchie scene sostituite da altre recitate appositamente ex novo da Raymond Burr che interagisce con gli attori giapponesi per rendere credibile il montaggio finale.

Tecnica questa usata anche per le serie dei Power Rangers che abbiamo visto 20 anni fa in Italia dove le scene dei combattimenti con i costumi erano quelle originali nipponiche, mentre poi gli attori orientali nelle sequenze "in borghese" erano sostituti da altri americani con un abile "taglia e cuci". 
Passerà ancora un anno e nel 1957 questa versione giappoamericana arriverà anche in Italia dove Burr sarà doppiato da Emilio Cigoli,

voce storica del cinema con più di diecimila film in oltre quarant'anni di doppiaggio. 
All'inizio il nostro gigante, che in originale si chiama Gojira (tradotto sarebbe più o meno tipo "gorillabalena"), è una minaccia da combattere, la personificazione della violenza e dell'odio contro l'umanità, ma dai film successivi, un po' come succederà in Terminator, diventerà un difensore del pianeta.
Anche se non viene citato nel titolo del film (nemmeno in quello originale), lo vedremo anche in L'INVASIONE DEGLI ASTROMOSTRI, il sesto sequel sempre diretto da Honda nel 1965 e distribuito in Italia qualche anno dopo dalla Titanus che in quel periodo, avendo fiutato il filone proficuo, stava facendo man bassa di cinema orientale tra mostri e wuxia, compresi quelli con Bruce Lee.

Nato in Giappone come film per adulti, per cui un prodotto anche abbastanza violento, in seguito sarà edulcorato per permetterne la visione anche ai bambini che mostravano di apprezzare molto quel genere kajiu e, non ultimo, anche per il motivo del merchandising nel quale i giapponesi sono sempre stati avantissimo e lo sono tuttora. 
La saga di Godzilla poi è stata rinnovata, come dicevo sopra, in versione stelle e strisce prima da Roland Emmerich e, più di recente, da Gareth Edwards con una nuova serie di film che hanno pure avuto un ottimo riscontro di pubblico. 
Se poi vi capita di passeggiare per Tokyo, potrete vedere l'amico mostro spuntare da dietro uno dei tanti palazzi della città che tante volte ha raso al suolo per sconfiggere gli altri mostri cattivi.


Ho avuto in passato anche un gioco per la PlayStation in stile picchiaduro dove Godzilla combatteva contro tutti i mostri avversari della saga facendo naturalmente anche i soliti danni alla città. 
Da notare, nella serie dei film giapponesi, che Godzilla all'inizio emetteva una specie di raggio di energia atomica dalle fauci,

mentre in seguito, per economizzare l'effetto speciale, tale raggio diventerà un più semplice getto da lanciafiamme tipo drago. 
Per questo ora mi sorge il dubbio che forse, per il suo compleanno, sia meglio che Godzilla si astenga dal soffiare sulle 70 candeline. 
E cento di questi giorni!!! 

venerdì 14 luglio 2023

SUPER MARIO NELL'UNIVERSO DI STAR WARS? NON È COSÌ IMPOSSIBILE

 L'intelligenza artificiale ormai è alla portata di tutti grazie ad app e devices che riescono a fare cose che fino a poco tempo fa credevamo impossibili, e, oltre alla famigerata chat gpt usata spesso a sproposito, e della quale è appena uscita la concorrente di Google, ci sono parecchie app che generano immagini virtuali grazie alle quali puoi sbizzarrirti a creare qualsiasi cosa la tua mente lo desideri.


Tipo, per esempio cade oggi a pennello un Super Mario che esattamente 40 anni fa vedeva la luce come videogioco in Giappone e qui invece lo vediamo live action (che comunque ricorda Bob Hoskins dello sfortunato film), ma riveduto e corretto con un look che starebbe bene in un episodio di Star Wars,

oppure un perfetto paradosso temporale con un Indiana Jones (forse più somigliante allo stuntman di Harrison Ford che al vero attore) che, oltre ad essere al cinema con il quinto episodio delle sue avventure, vediamo qui in crossover con una DeLorean (che domani sera torna sugli schermi in tv),


o ancora un James Bond simil Craig che, invece del solito villain megalomane, stavolta, come in quei film assurdi tipo Zorro Contro Maciste, deve fronteggiare nientemeno che Godzilla, ma sempre con molta eleganza british,


o, se preferite ritoccare i vostri ricordi infantili, ecco una disneyana Biancaneve riveduta e corretta in stile Crudelia DeMon sempre della Casa Del Topo e, perché no?, pure più sexy dell'originale,

o magari, per finire, un Dom Toretto che nel prossimo episodio di Fast & Furious ha finito la benzina (in 10 film mai visto nessuno di loro fermarsi una volta a fare il pieno) e si sposta coi pattini... 
Vabbè poi c'è sempre il rischio che, invece di divertirsi semplicemente, qualcuno vada a creare dei fake di cattivo gusto, ma questo ovviamente non dipende dagli ideatori dell'app... 

LA FATTORIA CLARKSON ARRIVA ALLA QUARTA STAGIONE

 La nuova stagione de LA FATTORIA CLARKSON , su Prime Video, vede Jeremy accarezzare l'idea di aprire un pub continuando anche a portare...