Eccoci qua ormai all'habemus president, e c'è chi è contento e chi no, tipo Jennifer Lopez e Harrison Ford che si erano schierati per Kamala Harris (a proposito dell'ex Indiana Jones, su Apple Tv+ stanno uscendo gli episodi della seconda stagione di SHRINKING, ancora più cinica della precedente), mentre in questo 2024 un gigantesco e amatissimo mostrone, forse quasi il più famoso del mondo, quello modificato dalle radiazioni atomiche e chiamato Godzilla, ha appena compiuto la scorsa domenica 70 anni.
Per la precisione era il 3 novembre del 1954 quando arrivava nelle sale giapponesi il primo film in bianco e nero diretto da Ishiro Honda, pellicola che doveva essere la risposta giapponese al King Kong americano, inventando così, fra una cosa e l'altra, anche il genere kajiu.
King Kong in persona... ehm... in gorilla poi dividerà la scena con la maxi lucertola preistorica in alcuni film successivi sempre giapponesi, tra i quali anche uno in cui il gorilla è un robot gigante, e anche più di recente, quando la saga passerà in mano agli americani, succederà che i due si scontreranno.
Ma i furbissimi orientali, per facilitare la distribuzione all'estero, già settant'anni fa mettevano nei film di Godzilla anche attori americani con parti più o meno importanti come anche in questo primo episodio che due anni dopo, per arrivare in America, venne sforbiciato in parecchie scene sostituite da altre recitate appositamente ex novo da Raymond Burr che interagisce con gli attori giapponesi per rendere credibile il montaggio finale.
Tecnica questa usata anche per le serie dei Power Rangers che abbiamo visto 20 anni fa in Italia dove le scene dei combattimenti con i costumi erano quelle originali nipponiche, mentre poi gli attori orientali nelle sequenze "in borghese" erano sostituti da altri americani con un abile "taglia e cuci".
Passerà ancora un anno e nel 1957 questa versione giappoamericana arriverà anche in Italia dove Burr sarà doppiato da Emilio Cigoli,
voce storica del cinema con più di diecimila film in oltre quarant'anni di doppiaggio.
All'inizio il nostro gigante, che in originale si chiama Gojira (tradotto sarebbe più o meno tipo "gorillabalena"), è una minaccia da combattere, la personificazione della violenza e dell'odio contro l'umanità, ma dai film successivi, un po' come succederà in Terminator, diventerà un difensore del pianeta.
Anche se non viene citato nel titolo del film (nemmeno in quello originale), lo vedremo anche in
L'INVASIONE DEGLI ASTROMOSTRI, il sesto sequel sempre diretto da Honda nel 1965 e distribuito in Italia qualche anno dopo dalla Titanus che in quel periodo, avendo fiutato il filone proficuo, stava facendo man bassa di cinema orientale tra mostri e wuxia, compresi quelli con Bruce Lee.
Nato in Giappone come film per adulti, per cui un prodotto anche abbastanza violento, in seguito sarà edulcorato per permetterne la visione anche ai bambini che mostravano di apprezzare molto quel genere kajiu e, non ultimo, anche per il motivo del merchandising nel quale i giapponesi sono sempre stati avantissimo e lo sono tuttora.
La saga di Godzilla poi è stata rinnovata, come dicevo sopra, in versione stelle e strisce prima da Roland Emmerich e, più di recente, da Gareth Edwards con una nuova serie di film che hanno pure avuto un ottimo riscontro di pubblico.
Se poi vi capita di passeggiare per Tokyo, potrete vedere l'amico mostro spuntare da dietro uno dei tanti palazzi della città che tante volte ha raso al suolo per sconfiggere gli altri mostri cattivi.
Ho avuto in passato anche un gioco per la PlayStation in stile picchiaduro dove Godzilla combatteva contro tutti i mostri avversari della saga facendo naturalmente anche i soliti danni alla città.
Da notare, nella serie dei film giapponesi, che Godzilla all'inizio emetteva una specie di raggio di energia atomica dalle fauci,
mentre in seguito, per economizzare l'effetto speciale, tale raggio diventerà un più semplice getto da lanciafiamme tipo drago.
Per questo ora mi sorge il dubbio che forse, per il suo compleanno, sia meglio che Godzilla si astenga dal soffiare sulle 70 candeline.
E cento di questi giorni!!!
É stato bellissimo vederlo in sala al ToHorror restaurato, 'Zilla è sempre 'Zilla ;-) Cheers
RispondiEliminaNon per niente è King Of the Monsters 😁
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