Oggi mi sento tanto bimbominkia perché sto impazzendo dietro ad una canzone troppo scema, ma, come succede spesso con quei prodotti del korean pop, dall'effetto quasi ipnotico. Sto parlando di APT. di Rosé (ex BlackPink) in coppia con Bruno Mars che, come il suo solito, sperimenta un genere diverso ogni nuovo disco che fa e stavolta è appunto toccato al k-pop.
Per la precisione però Rosé è nata in Nuova Zelanda seppure da genitori sud-coreani e solo in seguito, quando la famiglia è tornata in Corea è stata ingaggiata nel quartetto.
Comunque il suo passato con le altre tre BlackPink qui si sente tutto.
Dico solo che son due giorni che la canzone me la canto di brutto perché ci sto troppo dentro...
Forse anche perché nel ritornello ricorda molto da vicino LLYLM (altra canzone con casualmente un acronimo nel titolo) di Rosalia?
Vabbè son particolari, dai...
Dopodiché mi tolgo i panni da bimbominkia e metto quelli metal, o meglio, nu-metal, per gioire del ritorno dei Linkin Park dopo la tragica perdita del vocalist Chester Bennington.
I ragazzi non si sono persi d'animo e per far uscire il nuovo disco From Zero hanno sorpreso tutti ingaggiando una ragazza, Emily Armstrong ex voce dei Dead Sara, che, oltre a cantare a squarciagola, growleggia pure, ma senza farla fuori dal vaso e l'intero album scorre bene (solo due o tre pezzi non mi hanno convinto molto, ma magari riascoltandolo ancora...).
Anche dal vivo la band continua a proporre le famose NUMB
e In The End, ma avendo avuto l'accortezza di cambiare la tonalità per adattarsi alla voce di Emily, mentre Mike Shinoda, che è il fondatore della band, per rappare le sue parti non ha dovuto cambiare praticamente nulla.
e In The End, ma avendo avuto l'accortezza di cambiare la tonalità per adattarsi alla voce di Emily, mentre Mike Shinoda, che è il fondatore della band, per rappare le sue parti non ha dovuto cambiare praticamente nulla.
Ma non rappa soltanto Mike, canta anche come in THE EMPTINESS MACHINE
e vediamo subito che qui il duetto con Emily funziona alla grande.
e vediamo subito che qui il duetto con Emily funziona alla grande.
E qui c'è anche da aprire la solita parentesi perché quello delle tonalità poi è un discorso che certi gruppi amatoriali non hanno ancora capito bene come funziona, poiché magari hanno nell'organico una cantante donna anche brava che se le fai fare My Immortal degli Evanescence te la fa da dio anche meglio di Amy, ma poi le dai da fare anche Poison di Alice Cooper con la tonalità maschile (quindi completamente inadatta alla voce femminile che così va a perdere di "spinta") e ne esce fuori una roba spenta, molla, triste, inascoltabile (esperienza vera).
Ecco, questo discorso i Linkin Park invece lo hanno capito e con quelle piccole modifiche che hanno fatto il risultato si sente.
Comunque adesso torno bimbominkia e rimetto su APT. che poi è un gioco alcolico coreano, purtroppo, fatto anche dai ragazzini durante le feste, ma non sono qui per spiegare io come funziona, eh...
Avevo letto dei Linkin Park con la voce femminile, interessante sentirli dal vivo... Invece del gioco alcolico non so nulla e credo sia meglio così. :--D
RispondiEliminaLa ragazza ha dei numeri...
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