Fra le tante nuove uscite nei cinema, ora finalmente mettiamo anche le cose in chiaro se sia nato prima l'uovo o la gallina, perché nelle sale (non tutte magari, comprendo) è tornato restaurato in 4k quel Battle Royale del 2000 che tanto fece scalpore alla sua uscita, ma che funzionò anche come forte ispirazione per la saga di HUNGER GAMES, seppure con le dovute differenze che i due prodotti presentano.
Poi in tempi più recenti abbiamo visto altre rivisitazioni dello stesso tema sia con ALICE IN BORDERLAND, sempre con ragazzi protagonisti, che con SQUID GAME, dove qui invece i "giocatori" erano molto più adulti.
In Battle Royale il succo della faccenda viene presentato nel film da un video con un'adorabile giapponesina che oltre a spiegarti le regole del "gioco" ti avverte di non manomettere il collare che indossi sennò esplode,
e da Takeshi Kitano (quello del famoso Castle) come professore, e sarebbe che una scolaresca di teenager, con motivazioni disciplinari abbastanza discutibili, viene spedita su un'isola per farsi fuori in un gioco del tutti contro tutti dove "ne resterà uno solo" come diceva quell'altro film famoso, ma quello bello, non la vaccata del SECONDO EPISODIO.
e da Takeshi Kitano (quello del famoso Castle) come professore, e sarebbe che una scolaresca di teenager, con motivazioni disciplinari abbastanza discutibili, viene spedita su un'isola per farsi fuori in un gioco del tutti contro tutti dove "ne resterà uno solo" come diceva quell'altro film famoso, ma quello bello, non la vaccata del SECONDO EPISODIO.
Ora si potrebbe dire che la violenza che nel frattempo è passata sui nostri schermi grandi e piccini può averci anche assuefatti e un film di 22 anni fa potrebbe risentirne con tutto quel sangue finto che si vede a iosa.
In realtà non è così, ma certo, nonostante la rimasterizzazione, non lo puoi prendere per un film del 2022 perché nel frattempo sono state usate soluzioni visive da mille registi (alcuni anche scrausi, ok) che hanno marcato il cinema in maniera indelebile fra luci al neon, ralenti, CGI, e quant'altro.
Qui invece si usa ancora la vecchia scuola dove makeup, stuntmen ed effetti speciali in scena la fanno da protagonisti e spesso con risultati ben più realistici.
Più volte paragonato ad Arancia Meccanica, secondo me invece è distante anni luce dal capolavoro di Stanley Kubrick dove la violenza era soprattutto psicologica, mentre qui è fisica nel modo più assoluto.
Comunque il modo migliore per capire cos'è Battle Royale è provarlo e poi saprete dirmi, tanto per Halloween ci può stare che di morti ammazzati qui ne abbiamo a iosa.
Ho letto il libro lo scorso anno e se mi capita lo guarderò sicuramente. Il libro merita, spero il film sia alla sua altezza.
RispondiEliminaIo io libro non l'ho letto, ma posso dirti che il film è parecchio forte
EliminaUrca, mi ero dimenticata di mettere il nome. Spero che per forte non intendi solo "violento".
RispondiEliminaEh in effetti lo è e quando era uscito nel 2000 era stato pure ritirato. Però secondo me è quella violenza talmente esagerata che capisci che non può essere una situazione vera. Poi è comunque una cosa soggettiva.
EliminaL'ho visto 2/3 volte, ho letto sia il libro che il manga. Mi sa che sono un po' fissata XD
RispondiEliminaNo... Ti piacciono semplicemente le cose toste 😉
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