Adesso sono diventati anche attori e recitano pure bene (giuro, molto meglio di altre performance di veri attori viste di recente) in un film fantasioso, surreale, pure assurdo, ok, ma pieno di trovate divertenti che non mi sarei mai aspettato eppure funzionano, come Il Coro Degli Albini (non è un errore di scrittura, no).
Il film, che è un road-movie realizzato con il patrocinio della Regione Sicilia, è pieno zeppo di camei che preferisco non svelare dato che io ne ero vagamente a conoscenza avendone sentito parlare in occasione di qualche presentazione, ma al momento della visione già me li ero scordati e vedere arrivare in scena quei personaggi mi ha fatto fare un salto sulla sedia come in Rogue One quando entra Darth Vader oppure Luke Skywalker in The Mandalorian.
Metto solo questa foto qui, scattata fuori scena nel locale dove ci sono tutti i sosia di Jim Morrison, sempre che lo riconosciate questo "sosia" del King Lizard.
Menzione particolare per la fotografia coloratissima e luminosa nelle scene diurne, con quella Ford vintage arancione che riprende un po' in parte il discorso fatto alcuni post fa sulle auto fornite nei film dalla CASA AMERICANA, mentre colora quelle notturne con luci rosse, blu, verdi, irreali come lo erano nell'EXCALIBUR di John Boorman (e vedrete che pure Re Artù c'entra eccome), ma perfette in un contesto così come quello di questo film.
Menzione particolare per la fotografia coloratissima e luminosa nelle scene diurne, con quella Ford vintage arancione che riprende un po' in parte il discorso fatto alcuni post fa sulle auto fornite nei film dalla CASA AMERICANA, mentre colora quelle notturne con luci rosse, blu, verdi, irreali come lo erano nell'EXCALIBUR di John Boorman (e vedrete che pure Re Artù c'entra eccome), ma perfette in un contesto così come quello di questo film.
Film piccolo, breve, realizzato con pochi mezzi, ma si può definire bello, con un solo dubbio sul finale un po' così... al gusto di mandorla, ma molto, molto amara; e pensare che la colossale Warner Bros. invece realizza per l'Italia cose così brutte come QUESTA.
Su Prime Video.
Bello trovare una recensione di questo "racconto" di Colapesce e DiMartino. Trovato e visto subito su Prime in un torrido pomeriggio di agosto in Milano e si, quei due non riescono a sbagliare. E il cuore è un malfattore ? Buona giornata.
RispondiEliminaMeno male che il cinema italiano conta ancora su persone così.
EliminaSpero che lo vedano in molti perché ne vale la pena
E ti ringrazio per la parola "recensione" che è fin troppo per quanto mi riguarda.
EliminaHo solo scritto un paio di pensieri e di sensazioni che mi ha lasciato il film.