Poco tempo fa ho parlato di un'ANIME dove il protagonista si spacciava per una ragazza in un istituto femminile con tutto quello che ne consegue per celare la sua vera identità.
In quest'altro Princess Princess invece siamo in un istituto interamente maschile dove, per rendere migliore l'atmosfera, fra gli studenti del primo anno vengono selezionati quelli che diverranno le Hime-Principesse, cosa che accade al protagonista dai lineamenti particolarmente delicati che si è appena trasferito all'istituto Fujimori.
Gli studenti, sulla base di determinate caratteristiche, vengono passati attraverso una severissima selezione e poi eventualmente scelti per essere le "Principesse" di tutti: dovranno vestirsi da ragazze, o meglio da japan lolita come la protagonista di KAMIKAZE GIRLS, cioè con abiti vittoriani/rococò/kawaii, e comportarsi come tali durante tutte le manifestazioni pubbliche e sportive facendo anche il tifo come delle cheerleader, ma sostenendo tale ruolo anche durante le più comuni attività quotidiane.
Le due "principesse" già in carica convinceranno il nuovo arrivato a ricoprire tale carica mostrandogli i bonus che quel ruolo può offrire, come buoni pasto per la mensa e accessori per la scuola completamente gratuiti, dopodiché, proseguendo con questa sua nuova attività, il ragazzo scoprirà che la cosa è forse molto più divertente e il lavoro più piacevole di quanto avesse pensato in un primo momento.
La storia è stata portata anche in una serie live action dall'effetto francamente molto più ridicolo dal titolo Princess Princess D e con alcuni cambiamenti come l'introduzione delle Principesse Nere, una sorta di fazione ribelle sempre in abiti da japan lolita, ma versione goth, che si pone in contrasto con le tre principesse ufficiali che, se nell'animazione avevano una parvenza delicata, qui è meglio che non faccio commenti.
Inutile dire che una tale opera, anime o live action, poteva arrivare solo dal Giappone.
Le due "principesse" già in carica convinceranno il nuovo arrivato a ricoprire tale carica mostrandogli i bonus che quel ruolo può offrire, come buoni pasto per la mensa e accessori per la scuola completamente gratuiti, dopodiché, proseguendo con questa sua nuova attività, il ragazzo scoprirà che la cosa è forse molto più divertente e il lavoro più piacevole di quanto avesse pensato in un primo momento.
La storia è stata portata anche in una serie live action dall'effetto francamente molto più ridicolo dal titolo Princess Princess D e con alcuni cambiamenti come l'introduzione delle Principesse Nere, una sorta di fazione ribelle sempre in abiti da japan lolita, ma versione goth, che si pone in contrasto con le tre principesse ufficiali che, se nell'animazione avevano una parvenza delicata, qui è meglio che non faccio commenti.
Inutile dire che una tale opera, anime o live action, poteva arrivare solo dal Giappone.
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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.