Oggi, per la serie "cose brutte", tocca ad un film scrauso del 2014 dal titolo Space Station 76,
che sembra sia stato girato in economia riutilizzando vecchi set (cosa che accadeva davvero in film come LA REGINA DI VENERE) dato che pare di rivedere riciclati quelli di SPAZIO 1999 e le navette somigliano tanto a quelle dei VISITORS, sia quelle passeggeri che quelle cargo, con in più tutta un' oggettistica anni 70 presa dal rigattiere come i video telefoni e costumi femminili che paiono arrivare dalla serie Charlie's Angels.Deja vu... Eh?
La musica, essendo il film ambientato negli anni 70 futuristici, ma in realtà sospetto per tali questioni di risparmio sul budget, mette nella soundtrack artisti tipo Todd Rundgren (si sente il suo Utopia Theme e altri tre pezzi), Neil Sedaka, AMBROSIA, band statunitense nella quale negli anni 80 aveva militato anche Bruce Hornsby, e altri brani scritti invece apposta per il film.
Al che, per quel tocco vintage fortemente presente, e per la prima scena con l'accendino, avrei pensato lì per lì che fosse una cosa tipo quel piccolo gioiello di GALAXY QUEST, cioè tutto sul ridere fra citazioni e parodie di Star Trek, mentre invece tutta la messinscena è diretta (male) da Jack Plotnick che in veste di attore invece ha perlomeno film divertenti al suo attivo come ABBASSO L'AMORE, per cui qui tutto puzza di soap-opera infima fra tradimenti e segreti dove la fantascienza rimane solo come scenografia, e anzi con momenti fortemente imbarazzanti come il dialogo con il video-ologramma e la mano meccanica che vive di vita propria, al punto che per cercare di dare il giusto tono "spaziale" ti salta fuori da 2001 Odissea Nello Spazio persino Keir Dullea (ma solo per pochissimi secondi e in videochiamata su quei così da rigattiere) che fa il papà di Liv Tyler bella più che mai e senza i lacrimoni di Armageddon per Bruce Willis.
A sto punto mi son chiesto che diavolo ci facesse lei in un film così?
Al che, per quel tocco vintage fortemente presente, e per la prima scena con l'accendino, avrei pensato lì per lì che fosse una cosa tipo quel piccolo gioiello di GALAXY QUEST, cioè tutto sul ridere fra citazioni e parodie di Star Trek, mentre invece tutta la messinscena è diretta (male) da Jack Plotnick che in veste di attore invece ha perlomeno film divertenti al suo attivo come ABBASSO L'AMORE, per cui qui tutto puzza di soap-opera infima fra tradimenti e segreti dove la fantascienza rimane solo come scenografia, e anzi con momenti fortemente imbarazzanti come il dialogo con il video-ologramma e la mano meccanica che vive di vita propria, al punto che per cercare di dare il giusto tono "spaziale" ti salta fuori da 2001 Odissea Nello Spazio persino Keir Dullea (ma solo per pochissimi secondi e in videochiamata su quei così da rigattiere) che fa il papà di Liv Tyler bella più che mai e senza i lacrimoni di Armageddon per Bruce Willis.
A sto punto mi son chiesto che diavolo ci facesse lei in un film così?
E poi mi son risposto che se l'ho guardato, forse è proprio per colpa sua...
è così infatti che ho abboccato come un "pescemo".
Visto che i protagonisti sono Liv Tyler e Matt Bomer lo si può dire: Beautiful nello Spazio!
RispondiEliminaInfatti, ma ancora più scrauso di Beautiful 😊
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