mercoledì 27 dicembre 2023

ANNIVERSARI CINEMATOGRAFICI MOLTO, MA MOLTO DIVERSI

 Nel dicembre del 1963, precisamente il giorno di Natale, la Disney faceva uscire in patria La Spada Nella Roccia, ma in Italia ci volle un intero anno (23 dicembre 1964) prima di poter gustare sul grande schermo le avventure di Semola (Re Artù), Mago Merlino, Maga Magó e il Gufo Anacleto, come sono scritti ben in evidenza su questo poster originale.


Eh si perché un tempo le cose funzionavano così, come anche nelle uscite discografiche per le quali negli anni 70 e 80 esisteva apposta il sottobosco del mercato di importazione dove il disco lo pagavi qualcosa in più giusto per averlo in casa (o nella radio privata) prima degli altri. 
Distribuzione che nel corso degli anni, piano piano ha cominciato ad avvenire sempre più in contemporanea (più che altro per contrastare la pirateria della successiva era VHS e digitale) per cui L'Esorcista che negli States usciva dieci anni dopo, cioè il giorno di Santo Stefano del 1973, da noi cominciava già a stringere i tempi facendoci terrorizzare già dal 20 settembre del 1974, forte di una campagna promozionale che vantava pubblico colto da convulsioni e vomito come l'allora piccola Linda Blair faceva sullo schermo.

Fosse poi vero o no, comunque il film di WILLIAM FRIEDKIN è stato davvero uno dei più da stomaci forti del genere, con la location perfetta della sala del cinema buia a fare da contributo alla scenografia (davvero in tv perde un po', specie su Italia 1 dove veniva trasmesso tagliato malamente), e tuttora regge bene il confronto con imitazioni varie, sequel, prequel e serie tv. 
Tornando nel mondo Disney, cioè La Spada Nella Roccia, se volete maggiori informazioni posso dire che Cassidy gli ha appena dedicato un POST molto esauriente, mentre io invece aggiungo che di quel film troviamo una bella citazione in XANADU, nella scena a cartoni animati firmata da Don Bluth (ex animatore della Disney) in cui Olivia Newton John e Michael Beck si trasformano in pucciosi animaletti sulle note di DON'T WALK AWAY della meravigliosa, unica e irripetibile ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA

che era anche uno dei motivi per cui avevo visto quel film bastonato da tutti e che invece io, testone come io solo, sono riuscito a farmelo piacere lo stesso, gustandolo ancora meglio di recente con un buon audio rimasterizzato, perché essendo un film pieno di musica (e che musica!) l'orecchio vuole decisamente la sua parte. 
E anche l'altro film di oggi, cioè L'Esorcista, per quanto riguarda la musica è non meno importante poiché quella TUBULAR BELLS di Mike Oldfield rimane tuttora per sempre legata a quell'opera anche se il disco era nato con un intento completamente diverso essendo una specie di esperimento, una prova di bravura tutta suonata da Mike sovraincidendo i vari strumenti. 
E posso quindi dire, senza tema di essere smentito, che da tale connubio ci hanno guadagnato entrambe le parti, anzi tre parti perché sul carro dei vincitori c'è anche Richard Branson che, fiutando un affare nell'aria, aveva inaugurato la sua etichetta Virgin proprio con questo disco quando ancora il logo al centro del LP era disegnato così:

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