Woodstock, oltre ad essere una città degli Stati Uniti, è legata a quel festival di musica e amore (e qualcos'altro) che ci riporta ai tempi dei figli dei fiori, capelli lunghi, pantaloni a zampa e simbolo della pace in bella vista.
Chi più chi meno ha visto il film concerto che però non mostra proprio tutti quelli che c'erano, ma va bene lo stesso anche se molte volte la qualità dell'audio non è esattamente perfetta.
Rimane mitica in quel festival del 1969 l'esibizione di Joe Cocker con WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS, cover di una canzone dei Beatles che diventa mille volte migliore dell'originale per un Joe che aveva solo 25 anni (!!!), ma ne dimostrava quasi il doppio.
Beh, dopo 25 anni a qualcuno venne l'idea di rinnovare l'evento che, anche se porterà sempre il nome di Woodstock, sarà locato invece ad una decina di chilometri dalla città.
Beh, dopo 25 anni a qualcuno venne l'idea di rinnovare l'evento che, anche se porterà sempre il nome di Woodstock, sarà locato invece ad una decina di chilometri dalla città.
Evento che doveva essere tenuto il 13 e 14 agosto del 1994, cioè soli due giorni come scritto sul poster ("2 more days" che si aggiungevano idealmente ai tre del 1969), ma, a grande richiesta, venne aggiunta anche la data del 12, quindi alla fine è oggi che cade l'anniversario del secondo Woodstock.
Fra i pezzi grossi del Woodstock originale tornavano in questo "sequel" alcuni nomi come appunto Joe Cocker e Crosby Stills & Nash, mentre si aggiunsero altri invece della scena musicale più recente come i Cranberries, i Primus, i Nine Inch Nails e i Green Day, come pure degli altri veterani tipo Aerosmith, Bob Dylan (che aveva rifiutato la prima edizione) e Peter Gabriel.
Anche stavolta il tempo, come tradizione, mise la sua firma funestando con un mega acquazzone il concerto e riducendo il terreno ad una massa di fango che ispirò il pubblico a fare una battaglia a fangate in faccia mettendo in mezzo pure i GREEN DAY che stavano sul palco.
Stessa sorte anche per altri che si sono dovuti esibire quel giorno e certo non dev'essere stato divertente per la strumentazione.
Stessa sorte anche per altri che si sono dovuti esibire quel giorno e certo non dev'essere stato divertente per la strumentazione.
Stavolta oltre a Joe Cocker c'era anche il nostro tarocco italiano Zucchero, mentre i Guns'n'Roses rifiutarono (ma Slash ci andò lo stesso per suonare con Paul Rodgers) e stessa cosa per i Kiss che volevano presentarsi con Ace e Peter per fare una reunion storica, ma questi ultimi, nonostante una buona offerta economica da parte di Gene e Paul, dissero no, per cui non se ne fece niente.
Purtroppo sono solo i Pooh che riescono a fare le reunion così a comando, e a me fa pure piacere perché, nonostante Camillo (Roby Facchinetti) faccia ormai un po' tanta fatica a tenere le note alte come faceva invece in scioltezza 50 anni fa, le loro canzoni e i loro spettacoli sono sempre benvenuti.
Per la prossima edizione di Woodstock allora invitiamo anche loro?
Non sarebbe nemmeno così strano poiché i Pooh, racconta Red Canzian, fecero il loro primo tour americano quando l'ex Capsicum Red (band prog dove invece il ragazzo suonava la chitarra) fece l'ingresso in formazione, e ironizza dicendo che così avrebbero provato il nuovo bassista lontano dall'italia e se non fosse andato bene lo avrebbero lasciato là.
Come sono andate le cose invece lo sappiamo tutti e meno male che è così.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.