Decimo album di studio questo dei Baustelle di Francesco Bianconi,
uno che nelle sue corde vocali c'ha dentro il miglior DeAndrè, ma con intenzioni molto diverse dal cantautore genovese e che stavolta se la canta anche su REGISTRI DIFFERENTI rispetto a quelli in cui siamo abituati ad ascoltarlo.
Specie in quest'ultimo disco c'è tanta California, non la cantante dei Coma_Cose, ma quella mitizzata che sognavano i Mamas & Papas e i Dik Dik, quella con le ragazze dei Beach Boys celebrate anche da David Lee Roth senza i Van Halen, e California che SI VEDE anche nei videoclip allegati.
Non per niente il titolo dell'album è El Galactico, nome di un locale milanese che fa tacos e un po' forse nella scelta musicale c'entra anche il fatto di aver visto la serie Laurel Canyon, documentario tutto dedicato a quel genere musicale che stava a cavallo tra gli anni 60 e 70 di Buffalo Springfield e Crosby, Stills & Nash.
C'è anche una TRACCIA dove protagonista principale è Rachele (Bastrenghi) e dedicata a Moana Pozzi perché Francesco non nega di essere stato un assiduo spettatore dei suoi film.
D'altronde si sa che al mondo c'è chi li ha visti e chi mente...
D'altronde si sa che al mondo c'è chi li ha visti e chi mente...
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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.