Grazie a Rai3, la settimana scorsa mi sono gustato questo biopic su Tonya Harding, la famosa pattinatrice coinvolta in uno scandalo che le costerà la carriera e il successo già raggiunto di per sé con gran fatica dovendo combattere duramente contro il disprezzo dei giudici che la bollavano sempre come "goffa e sgraziata" e una madre che te la raccomando.
Il film si snoda tra varie interviste ai protagonisti prendendo a volte persino la piega della commedia con i due "scemo e più scemo" che hanno organizzato quella famosa aggressione all' avversaria principale della Harding, con il conseguente scandalo. Da parte sua Margot Robbie non perde l'occasione per sfoggiare anche in questo film tutta una serie di dialoghi con il pubblico sfondando la quarta parete, ma stavolta anche gli altri lo fanno perché in fondo si sta raccontando questa vicenda da diversi punti di vista. Grandiosi gli effetti speciali che mostrano Margot fare evoluzioni sui pattini mentre in realtà le scene sono state realizzate con una vera pattinatrice alla quale è stato applicato il volto della Robbie in post-produzione. Il famigerato triplo axel, che pochissime atlete sono in grado di eseguire, è stato invece fatto proprio da Margot grazie a cavi e imbragature. Il risultato finale comunque è davvero stupefacente perché non ci si accorge di alcun trucco. È il caso di dire che, per assurdo, parrebbe quasi un lavoro sprecato, eppure il bello dell' effetto speciale è proprio quando non vedi che è stato usato.