Se tornate con la mente al 14 febbraio di quest'anno, oltre ad essere stato il giorno degli innamorati, ricorderete che è stato anche il ventesimo COMPLEANNO di YouTube, ma questo inteso come fondazione della piattaforma, mentre per il suo lancio vero e proprio nel web con il primo account registrato e il caricamento del primo video in assoluto, invece si va alle ore 20:27 del 23 aprile successivo, come appunto la data odierna, e primo video che non era ancora un videoclip musicale di VEVO o un trailer o quant'altro, ma una semplice ripresa amatoriale dal titolo ME AT THE ZOO.
La qualità era ancora bassa e il caricamento lento con quei modem antidiluviani che facevano certi rumori bizzarri per connettersi e più stavi collegato più pagavi che non c'erano ancora i piani flat.
Forse per l'usanza ormai comune di molti genitori di "parcheggiare" i bambini davanti ad un display per non farsi rompere le balle in situazioni tipo al ristorante o un viaggio in aereo, esperienza mia quest'ultima recentissima con una bambina di circa tre anni dietro al mio sedile che, oltre a saltare continuamente scrollando il mio schienale mentre cercavo di dormire, guardava qualcosa di diabolico sul telefonino che emetteva tutta una serie di WHEEEE, BOOM, KAPOW, CRASH, cioè un vero incubo per me, e nel frattempo i genitori muti. Ok, sono i pro e i contro della tecnologia in crescita, ma tutto dipende da come la utilizziamo (in questo caso serve chiaramente un corso ai genitori, quei genitori), anche nel caso dell'intelligenza artificiale così additata come una cosa demoniaca da crocifiggere, mentre non sarebbe il caso di preoccuparsi così tanto perché finché avremo noi umani l'ultima parola, tutto andrà bene... finché...
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.