Inutile girarci intorno perché Better Man, il film che racconta l'ascesa, la caduta e la rinascita di Robbie Williams, ai botteghini è stato un flop clamoroso, ma questo non sempre vuol dire che sia un brutto film.
Anzi a me è piaciuto un sacco e, dico la verità, mi sono pure commosso, perciò nel mio caso forse vuol dire che ha funzionato.
Certo è che a sfavore avrà giocato per molti il fatto di vedere il protagonista con le sembianze di una scimmia, anche se dannatamente somigliante a Robbie più di quanto potesse essere un attore truccato per renderlo somigliante a lui.
Cosa questa che, nonostante l'effetto speciale sia assolutamente perfetto, può aver avuto un altro effetto non proprio speciale dato che la saga de Il Pianeta Delle Scimmie è tutt'altra cosa.
E alla domanda rivolta a Robbie del perché di tale scelta, lui aveva risposto "Why not?", aggiungendo poi che nel periodo in cui giovanissimo a soli 16 anni era entrato a far parte dei Take That si sentiva come una scimmietta ammaestrata in un circo di proprietà di Nigel Martin Smith dove Gary Barlow era venerato come un dio essendo anche un buon autore e cantante.
Era risaputo però che le ragazzine, dopo le prime esibizioni, già puntavano di più Robbie perché era già il più esuberante e figo allora mentre il biondino tendeva un po' al cicciotto.
L'estromissione dal quintetto a causa di certi suoi comportamenti che andavano contro le regole ferree imposte da Nigel lo porta in un periodo nero dal quale però, è risaputo, saprà uscirne con l'aiuto di Guy Chambers, autore dei suoi successi da solista, un po' come il sodalizio che aveva legato Elton John a Bernie Taupin.
Questo paragone sembra non capitare poi così a caso poiché la regia è di Michael Gracey che ne arriva proprio dalla produzione del bellissimo ROCKETMAN e infatti certe sequenze fantasiose un po' ricordano il biopic su Elton John,
come l'apocalittica/onirica ESIBIZIONE a Knebworth dove Robbie fa letteralmente strage del suo passato e lo spettacolare momento musical di ROCK DJ in Regent Street,
ma anche la recita da bambino dove già tirava fuori la sua ben nota faccia tosta, suo marchio di fabbrica sul palco.
come l'apocalittica/onirica ESIBIZIONE a Knebworth dove Robbie fa letteralmente strage del suo passato e lo spettacolare momento musical di ROCK DJ in Regent Street,
ma anche la recita da bambino dove già tirava fuori la sua ben nota faccia tosta, suo marchio di fabbrica sul palco.
Per me quindi, per farla breve, si tratta di un film con tutte le cose a posto e che oggi sta di diritto come rappresentante della musica del sabato.
Punto.
Acquistato da poco il dvd, ti farò sapere; lieta che ti sia piaciuto.
RispondiEliminaBuona visione 👍
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