mercoledì 16 aprile 2025

A COMPLETE UNKNOWN: LE CANZONI AL SERVIZIO DEL CINEMA

 Oggi 16 aprile è la Giornata Mondiale Della Voce, per cui, oltre alla voce di Katy Perry portata nello spazio per 11 minuti baciando la terra al ritorno (ma poteva evitarlo, eh...) grazie a Jeff Bezos, calza a pennello anche A Complete Unknown, film diretto da James Mangold, che non è un musical dove le voci cantanti sono fondamentali, ma ci si avvicina molto, poiché le canzoni coprono il 90 per cento del minutaggio e i testi sono comunque complementari alla storia che viene raccontata.


Forse per questo motivo di coerenza mancano nel film un paio di altri pezzi strafamosi come Knockin' On Heaven's Door e Mr. Tambourine Man (questa viene solo citata in un dialogo), proprio perché non ci stavano dentro al contesto del Bob Dylan che, da cantautore folk, diventa rocker elettrico scontentando i puristi che lo avevano invitato più volte al Newport Folk Festival. 
Solita mania bislacca che se un artista comincia con un genere musicale poi dovrebbe essere uguale a sé stesso per tutta la vita. 
Tanto per dire, il Bob io l'ho conosciuto solo nel 1975 con HURRICANE,


cioè un pezzo meraviglioso lungo più di 8 minuti (infatti sul 45 giri la canzone è divisa sui due lati del vinile) che racconta la storia vera del pugile Rubin Carter (soprannominato appunto Hurricane) accusato di omicidio solo perché nero (nel 1999 ne è stato tratto anche Hurricane - Il Grido Dell'Innocenza, un film con Denzel Washington), e canzone che di folk non ha più nulla se non il suono di un violino suonato da Scarlet Rivera


(qui sopra in una foto di quel periodo) che fa la parte fondamentale nel brano, ma mica il classico violino triste qui eh, anzi qui vale quanto una chitarra elettrica.
Scarlet lo scorso anno ha anche partecipato ad un concerto dove Neri Marcorè (purtroppo in braghette corte!!!) cantava in maniera da brividi DeAndrè e in questo VIDEO c'è un estratto della cover italiana di Suzanne di Leonard Cohen fatta dal cantautore genovese, dove Scarlet duetta cantando le parti in originale, e di seguito anche uno spezzone dove suonano doverosamente anche Hurricane.

Ecco, tornando sull'argomento dei generi musicali ho già spiegato più volte che invece io, al contrario dei cosiddetti "puristi", un artista musicale lo vedo bene se amplia i suoi spazi come sempre è accaduto nella storia della musica.
Provate a sentire il primo e l'ultimo disco dei Pink Floyd o dei Genesis, come vale anche per gli YES, i Coldplay, ma pure gli esordi di Bennato, Dalla, Pino Daniele e tanti altri confrontati con il loro dischi più recenti e troverete differenze abissali.

Comunque Timothee Chalamet qui fa un lavoro eccezionale nel dar vita ad un giovane Dylan e nel CANTARE davvero le sue canzoni imitandone la voce (che appunto oggi viene festeggiata). 
Forse solo l'imitazione si spinge un po' troppo oltre nelle pose che richiamano certe foto famose, ma spesso sembrano un po' forzate.

A parte questo il film anche se molto lungo è davvero molto bello (Mangold sa il fatto suo), con l'unico limite che se non piace Dylan, magari solo per il fatto che lui in effetti non è la persona più simpatica del mondo, allora potrebbe essere un problema. 
Ma credo che ben pochi possano dire di non gradire le canzoni di Bob.

Comunque, se proprio le cose stanno così, si può tornare invece alla Katy Perry "spaziale" che (mannaggia) invidio moltissimo perché è stata a fluttuare senza peso lassù, come si vede nel VIDEO (che già molti sostengono sia tutto un fake), insieme ad altre cinque donne, fra le quali c'era anche la fidanzata di Jeff,

come gli astronauti veri (ma dico... che fortuna ha la ragazza?), e il cui ultimo album 143 era stato bocciato dalla critica mentre invece (ne avevo PARLATO tempo fa) personalmente l'avevo trovato molto gradevole e lo consiglio.
Beh, lo ripeto, io sono fatto così, cioè molto aperto verso i generi musicali (e come al solito ho "spaziato" off topic forse un po' troppo), ma vedi che alla fine è solo questione di gusti? 

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