Verso la fine del luglio 1995, precisamente il 28 (per l'Italia sarà il 15 settembre), usciva nelle sale il film che da allora viene ricordato come un grande flop, ovvero Waterworld con Kevin Costner per la regia di Kevin Reynolds.
Entrambi i Kevin, dopo quell'avventura non esattamente edificante, finiranno in una china discendente rispetto ai grandi successi che avevano entrambi avuto in precedenza.
Ma tutto sommato, a pensarci bene, Waterworld non era un brutto film, anche perché anticipava di molto quello a cui stiamo assistendo oggi, cioè il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacciai con il conseguente aumento del livello delle acque che, nel film, vanno a coprire buona parte del pianeta, ma Greta Thunberg allora non era ancora nata sennò sai che promozione per entrambi?
Proprio per realizzare tale situazione Reynolds e Costner, che pure produceva il film, vollero girare davvero in mare aperto alle Hawaii, senza ascoltare i consigli di Steven Spielberg che ancora ricordava i problemi avuti sul set de LO SQUALO proprio perché girato in mare.
Proprio per realizzare tale situazione Reynolds e Costner, che pure produceva il film, vollero girare davvero in mare aperto alle Hawaii, senza ascoltare i consigli di Steven Spielberg che ancora ricordava i problemi avuti sul set de LO SQUALO proprio perché girato in mare.
In effetti mica tutti siamo James Cameron che mette un TITANIC dentro una maxi piscina
oppure vi fa immergere Ed Harris come se fosse giù negli abissi più profondi e lì dentro tutto lo staff può muoversi con maggior comodità grazie anche alla CGI.
No, e infatti sul set di Waterworld accadde di tutto, dalle tempeste tropicali agli incidenti gravi a cui uno scampó per un pelo proprio Kevin Costner che interpretava il protagonista Mariner, un uomo in un futuro post apocalittico alla ricerca della ormai ridotta terra emersa e mutato con branchie e dita palmate, che secondo alcuni era anche un riferimento a Sub-Mariner, il principe Namor della Marvel.
oppure vi fa immergere Ed Harris come se fosse giù negli abissi più profondi e lì dentro tutto lo staff può muoversi con maggior comodità grazie anche alla CGI.
No, e infatti sul set di Waterworld accadde di tutto, dalle tempeste tropicali agli incidenti gravi a cui uno scampó per un pelo proprio Kevin Costner che interpretava il protagonista Mariner, un uomo in un futuro post apocalittico alla ricerca della ormai ridotta terra emersa e mutato con branchie e dita palmate, che secondo alcuni era anche un riferimento a Sub-Mariner, il principe Namor della Marvel.
Ma chiaramente l'analogia più grande è quella con la saga di Mad Max però in versione acquatica invece che desertica, cioè l'esatto opposto.
Tali inconvenienti di cui sopra insieme ai problemi tecnici nel girare, fecero allungare a dismisura i tempi di lavorazione (con penali da pagare) e sforare anche di parecchio il budget iniziale.
Quindi il flop è stato probabilmente più sul lato economico poiché gli incassi non ripagarono le ingenti spese sostenute, mentre poi andò un po' meglio con la distribuzione home video.
A me Waterworld non dispiace affatto, non mi sono mai spiegata questa sua fama di flop colossale... E ho anche visto un spettacolo di stuntmen a tema Waterworld, è stato spettacolare!
RispondiEliminaBrutto brutto non è, però quando le spese sono maggiori degli incassi, per il business è un flop.
EliminaE poi c'è quella somiglianza molto marcata, anche troppo marcata, con Mad Max che gli ha remato contro.... Remato... Mare... Vabbè la smetto 😂😂😂
Flop (anzi Splash!) di dimenzioni bibliche per questa ridicola scopiazzatura dei migliori Mad Max. Con versione acquascooter evocante le peggiori Riminiriccionecesenatico. Un Kevin Costner ai minimi termini e al massimo della spesa, "affogato" nelle sue manie di grandezza..
RispondiEliminaCome dicevo sopra a Madame, non è proprio brutto, ma nemmeno quel capolavoro che era nelle intenzioni dei due Kevin.
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