Oggi è la Giornata Mondiale della Televisione, sempre più diversa dal concetto ormai desueto di quell'elettrodomestico che trasmette i programmi quando lo decide lui, dato che con l'avvento delle piattaforme streaming tutto viene deciso dall'utente stesso, ma rimane comunque un mezzo per portarci in casa film e serie tv che, insieme alla musica, sono il pane quotidiano di questo blog.
Per tale motivo mi pare giusto dedicare il post del giorno alle serie tv, o meglio una in particolare, dato che su tali piattaforme proliferano in mezzo, bisogna dirlo, anche a tanta fuffa.
Per fortuna non è fuffa Shrinking come lo conferma anche stavolta la presenza di Harrison Ford che sennò sicuramente non avrebbe firmato il contratto.
Dopo una PRIMA STAGIONE praticamente incentrata su Jason Siegel nel ruolo di uno psicoterapeuta che diventa un po' troppo sincero con i suoi pazienti e provoca conseguenze anche gravi come lo si vedeva nel finale di stagione scorso, la seconda (l'avevo ACCENNATO la scorsa settimana) si concentra di più sui personaggi di contorno rimanendo divertente, ma forse un po' meno "effetto Scrubs" della precedente, facendo salire alle stelle il cinismo che la contraddistingue.
L'unica pecca è che gli episodi, di soltanto mezz'ora ciascuno, escono a spizzichi e bocconi, cioè uno alla settimana, su Apple Tv + e so di qualcuno (Cattelan) che di queste serie preferisce aspettare che esca il blocco completo per poterle vedere anche in uno sfrenato binge watching, se lo desidera, proprio per non sentirsi dipendente dal mezzo televisivo.
Tornando comunque su Harrison Ford, nel suo ruolo del mentore di Siegel è semplicemente pazzesco, al punto da aver già confermato la terza stagione.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.