martedì 12 novembre 2024

EURYTHMICS - 1984 (FOR THE LOVE OF BIG BROTHER): MUSICA PER IL CINEMA

 Il 12 novembre del 1984 veniva pubblicato l'album degli Eurythmics intitolato come l'anno in corso,


ma non a caso poiché era la colonna sonora del film britannico tratto dal romanzo di George Orwell (ne avevo parlato brevemente QUI) e diretto da Michael Radford, con John Hurt e Richard Burton del quale è anche l'ultima apparizione cinematografica.

È il film del Grande Fratello, no, non quello con Alfonso Signorini (Dio ce ne scampi!), ma quello del romanzo che ipotizzava un futuro distopico dove venivamo costantemente controllati da telecamere. 
Beh, diciamo che George Orwell aveva anticipato di qualche decade quello che invece succede adesso dove, oltre alle telecamere di sorveglianza che ci sono in giro, che ben vengano in casi di crimini, siamo controllati anche dalle nostre ricerche su internet per cui se vai su un sito dove si parla di polli, poi ti arrivano dei pop up a tema e ti rendi conto che il pollo sei tu. 
Vabbè, l'uscita al cinema in UK era stata il 10 ottobre, mentre arriverà solo alcuni mesi più tardi nel 1985 per l'Italia dove (non si sa perché) lo troveremo con l'aggiunta di Orwell davanti a 1984, ma questo è uno dei danni minori dei distributori nostrani.

Nel frattempo noi dj dell'epoca facevamo ballare il pubblico delle discoteche con SEXCRIME (NINETEEN-EIGHTY-FOUR), il singolo degli Eurythmics tutto vocoder e campionature a raffica tipo 19 di Paul Hardcastle che uscirà l'anno successivo.
Pezzo, questo del duo, che aveva comunque un gran tiro, e, come succedeva sempre in quella decade la musica faceva da traino per il film. Cercasi Susan Disperatamente, Breakfast Club, Ghostbusters, Flash Gordon, Electric Dreams, La Storia Infinita, Guerre Stellari e moltissimi altri avevano creato l'hype grazie alle colonne sonore che riempivano le piste delle discoteche e suonavano alla radio diversi mesi prima che arrivasse il film, ma tante volte era capitato anche che poi, alla visione, ti trovavi davanti qualcosa che non era come pensavi. 
E, in questo caso infatti, se conoscevi Orwell e il suo 1984 come libro, allora eri già preparato, mentre se andavi al cinema solo perché ti piaceva quella canzone, beh, in questo caso tanti sono rimasti delusi. 
Non che sia un brutto film, sia chiaro, ma anche la critica all'epoca rimase divisa fra quella internazionale che lo elogiava e quella italiana che faceva il confronto con Nel 2000 Non Sorge Il Sole del 1956, cioè la prima trasposizione cinematografica del romanzo che, secondo molti critici che ne sanno più di me, era superiore a questa nuova versione e anche quella in realtà aveva come titolo originale 1984, modificato per l'edizione italiana con quel titolo lungo che conteneva un anno 2000 che non c'entrava una cippa, ma faceva tanto fantascienza.

Fatto sta che anch'io del disco 1984 (For The Love Of Big Brother) di Dave Stewart & Annie Lennox (perché era un disco fatto proprio in duo senza altri musicisti) ricordo ad oggi solo quel maxisingolo che mettevo in radio e in discoteca perché mi riempiva la pista in quel periodo così lontano nel tempo in cui noi dj lavoravamo ancora sui vinili. 

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