I film di fantascienza italiani il più delle volte sono finiti nel grande calderone del trash, sia quelli vintage che quelli recenti.
Tuttavia in tutte le epoche qualcuno riuscito bene c'è per fortuna, come ha dimostrato Gabriele Salvatores nel 1997 quando si era cimentato con il genere cyberpunk sfornando Nirvana che mostrava tutta una serie di attori italiani (Abatantuono, Rocca, Rubini, Sandrelli) e un paio di ospiti come Emmanuelle Seigner e l'ex Highlander Christopher Lambert nel ruolo del programmatore del videogame che dà il titolo al film. Personalmente mi era piaciuto, ma non lo rivedo ormai da anni e chissà se lo apprezzerei ancora? Ricordo, per dire, molto posticce già allora le telecamere che Joystick (Sergio Rubini in marcato accento pugliese) aveva installate al posto degli occhi che si era venduto, e che, nonostante il suo successo commerciale, il film venne anche pesantemente criticato da quelli che di cinema ne capiscono (o che millantano di capirne), ma che probabilmente preferivano semplicemente il Salvatores di Mediterraneo, Marrakesh Express, Turnè. Fatto sta che oggi la famosa locandina originale del film uscito nel 1997 (perché quelle internazionali saranno molto diverse) compie invece 60 anni poiché a posare nell’outfit blu e linguacciuto della simil Dea Kalì era stata nientemeno che Luisa Corna,attrice, conduttrice e cantante, alla quale oggi arrivano i nostri auguri.
Direttamente collegata a questo mondo dei videogames poi vent'anni fa arrivava nei negozi quel kubrickiano monolito della X-Box 360
(anche in versione slim), ma il gioco legato al film era stato realizzato solo per Windows e Mac sotto la supervisione di Salvatores.
(anche in versione slim), ma il gioco legato al film era stato realizzato solo per Windows e Mac sotto la supervisione di Salvatores.
Comunque gira gira oggi tutto viene legato da un filo sottile... come quello del mouse...



Non sono riuscita ad apprezzare Nirvana. E' recitato così male che proprio non lo riesco a prendere sul serio, anche se naturalmente apprezzo il coraggio e la buona volontà.
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