Un giovane chitarrista inglese suona negli anni 60 in una band jazz che poi si scioglie e mentre si ritrova senza occupazione parte per l'America dove riesce ad avere qualche ingaggio importante e soprattutto incontra l'amore della sua vita con cui mette su famiglia, e con la quale dieci anni dopo torna in Europa entrando a far parte di una delle band che hanno segnato la storia del rock.
Ma il grande successo e l'ascesa nello star system segnano anche l'inizio della crisi coniugale fino al divorzio. Anche la band arriverà a sciogliersi all' apice del successo, mentre l' ormai meno giovane chitarrista ritroverà anni dopo la pace coniugale con la sua partner che sposerà per la seconda volta.Sembra la trama di un film "happily ever after" e invece è un documentario sui Police, ma realizzato così bene che sembra proprio di vedere un biopic dal punto di vista di Andy Summers, il geniale chitarrista della band che fa anche da voce narrante partendo dalla reunion con il tour del 2007/2008 e raccontando tutto quello che era accaduto molto tempo prima, tra i suoi primi passi e il primo incontro quasi per caso con Sting, fino alle tensioni fra i tre.
Divertente una scena (quasi sicuramente organizzata) durante il tour della reunion in un Karaoke Bar giapponese dove stanno cantando Every Breath You Take e Andy si intrufola a cantare anche lui col berretto calato sulla fronte che lo nasconde un po' per poi rivelarsi alla fine della canzone tra abbracci e selfie con i clienti.
Tratto dall' autobiografia One Train Later e disponibile su Prime.
Fai bene😀
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