domenica 28 luglio 2024

QUELLI DELLA MUSICA CHE SE NE VANNO

 Domenica calda, afosa e purtroppo con alcuni personaggi da ricordare che ci hanno lasciato nei giorni scorsi come John Mayall, 90 anni, leggenda del blues britannico, cantante, chitarrista e armonicista (ma per non farsi mancare niente suonava anche il piano) poi trasferitosi negli States.


Tra le tante canzoni di una discografia che definire nutrita non rende l'idea (guardate un po' Wikipedia), una delle più famose è THE BEAR del 1968. 
Sempre per la musica se n'è andato ad 88 anni Abdul "Duke" Fakir, ovvero l'ultimo dei The Four Tops originali,

quartetto che ci riporta ai tempi della Motown delle canzoni firmate Holland-Dozier-Holland, e che, oltre che in quei brani storici come REACH OUT (I'LL BE THERE), avevamo visto ancora all'opera negli anni 80 nella soundtrack del film BUSTER con Phil Collins.

Ancora la musica, però stavolta dietro la consolle, ci porta la notizia della scomparsa di Giancarlo Guardabassi ad 87 anni, storica voce dei Dischi Caldi sulla radio nazionale, 

ovvero le canzoni che erano lì lì per entrare nella Hiiiit Paradeeee di Lelio Luttazzi (la pronunciava così con enfasi Lelio), e prima ancora anche autore di canzoni e a volte pure cantante. 
Di lui e del suo pogramma alla radio avevo accennato qualcosa tempo fa perché mi aveva fatto conoscere la colonna sonora di un film caposaldo dell'erotismo che è HISTOIRE D'O
Come autore invece Giancarlo era per la precisione paroliere e suoi erano i testi di, per esempio, Se Vuoi Uscire Una Domenica Sola Con Me cantata da un giovanissimo Gianni Morandi, Pietà Per Chi Ti Ama per la voce di Massimo Ranieri e il famoso CASATSCHOK

che cantava una bellissima Dori Ghezzi e disco a 45 giri che una mia vicina di casa faceva girare parecchio sul suo mangiadischi rosso. 
Addio quindi Giancarlo, Abdul e John. 

3 commenti:

  1. Chiedo anche a te alla fine, anche non hai dedicato un righino alla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Parigi che come spettacolo e musica hanno comunque scosso abbastanza. In particolare io ero rimasto colpito dalla scena denominata Synchronicity, musica omaggio al lavoro degli scalpellini su Notre Dame, inframmezzata di acrobazie appunto appese alla Cattedrale e ballerini che danzavano su pozze d'acqua lungo la Senna. Ebbene, per quanto abbia spulciato tra playlist dedicate e in rete per ogni dove, l'unico pezzo video e musicale introvabile risulta proprio questo. Hai idea di come tirarlo fuori? Dovrei scrivere al Comitato Olimpico? Se mi dici di provarci lo faccio.. ahah e grazie in anticipo a te e ai tuoi lettori per qualsiasi notizia in merito.. ;)

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    1. Come ho detto più volte, non scrivo di cose che non ho visto, ma so che molti, anche professionisti della carta stampata, lo fanno con estrema disinvoltura.
      Perciò, non avendo visto tale cerimonia, purtroppo non posso esserti d'aiuto.
      Però quel Synchronicity mi ha ricordato l'ultimo album dei Police, quello che degli esordi ormai non aveva più nulla e fungeva più che altro come collegamento con la futura carriera solista di Sting. Dubito però che questo c'entri qualcosa con le Olimpiadi.
      Lascio quindi aperta la questione a chiunque voglia e possa darti maggiori informazioni. 😊

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    2. In effetti ogni ricerca mi riporta immancabilmente - ed esclusivamente - ai miei amati Police.. grazie comunque!

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