mercoledì 10 luglio 2024

STORIE DI TELEVISIONE VINTAGE E ATTUALE

 Lo so che nel 2024 può sembrare impossibile, ma tanto tempo fa, in una galassia vicina vicina, la televisione aveva due soli canali fra i quali scegliere per cui non esistevano nemmeno i telecomandi dato che si premeva solo un tastone sul televisore (il quale pesava una cifra, il televisore, non il tastone) per cambiare canale e fra le due reti c'era anche la collaborazione reciproca nel senso che sul canale che stavi guardando appariva un triangolino bianco lampeggiante quando stava per cominciare un programma sull'altro canale, così come promemoria, mentre adesso se non vuoi perdere nulla puoi programmare anche il cambio automatico del canale all'orario di inizio e l'apparecchio che è smart cioè intelligente (mica scemo come quelli di una volta) fa tutto da solo.


È pur vero che ancora più tempo indietro c'era un solo ed unico canale televisivo, ma qui davvero si parla di preistoria e la maggior parte di coloro che stanno leggendo farebbero troppa fatica ad immaginare un mondo così limitato vista la scelta enorme che adesso ci offre il mondo della tv in diretta e sulle piattaforme che sono anche piene di fuffa, per cui anche noi nel frattempo siamo diventati Smart come il mitico MAXWELL di Mel Brooks o il meno conosciuto agente nostrano DICK, e adesso quasi sempre capiamo a fiuto da subito la sóla anche grazie al passaparola sul web. 
Ma quel lontano 10 giugno del 1974 la nostra Rai, che fino ad allora aveva fatto la voce grossa spadroneggiando, forte della sua egemonia dell'etere, sentì scricchiolare il pavimento sotto ai suoi piedi perché per la prima volta venne concesso ad alcune tv estere di estendere il loro segnale anche sul territorio italiano, seppure solo per il nord Italia.



Si trattava di Telemontecarlo, Tv Koper Capodistria e la Tv Svizzera Italiana che presentavano dei palinsesti parecchio diversi da quanto ci aveva abituati la, bacchettona e anche bigotta mamma Rai e infatti addirittura in certi casi c'erano pure film scollacciati e spettacoli sexy notturni. 
Sullo spettacolo sexy possiamo dire che anche la stessa Rai 2 in effetti provó verso la fine degli anni 70 a buttare lì uno show audace come Stryx diretto da Enzo Trapani dove, fra la musica top del momento e comici esordienti e non, ci scappavano anche dei seni scoperti giustificati dal tono stregonesco del programma.
Se ne volete sapere (e vedere) di più, a Stryx avevo dedicato un intero POST DETTAGLIATO molto tempo fa. 
Programma che ebbe però vita breve e c'era da aspettarselo visti i contenuti. 
Tornando a quelle emittenti di cui sopra, quelle già avevano il colore per tutti i programmi (la Rai invece era ancora a livello sperimentale con pochissimi eventi perlopiù sportivi), per cui cominciavano già ad arrivare anche da noi le prime tv a colori Nordmende, Telefunken, Blaupunkt e marchi simili che i negozi di elettrodomestici (non esistevano ancora i centri commerciali) esponevano accese in vetrina in bella mostra fra un lampadario e un frigorifero per tentare i passanti. 
Nel mucchio delle nuove emittenti ci furono anche delle emule private che addirittura le anticiparono grazie alla trasmissione via cavo (quindi non tramite antenna) fra le quali anche TeleBiella con quella GUSTOSA VICENDA GIUDIZIARIA che ho già raccontato qui tempo fa. 
A dimostrazione che quelle emittenti estere erano più avanti della nostra Rai, sta il fatto che la serie tv mia preferita cioè U.F.O. venne trasmessa prima sulla TV Svizzera Italiana con il titolo Minaccia Dallo Spazio e l'anno dopo sulla Rai con il suo titolo originale e un doppiaggio diverso (francamente migliore) dove noi in bianco e nero

vedevamo le ragazze di Base Luna bellissime con quel caschetto di capelli perfetto e scintillante, ma gli svizzeri fortunati già avevano visto che quei capelli erano viola (in realtà parrucche scelte da Sylvia Anderson, co-produttrice con il marito Gerry).

Noi italiani faremo tale scoperta solo quando al cinema usciranno poco tempo dopo dei film di montaggio realizzati con episodi non ancora andati in onda e anche di quelli ne ho parlato con dovizia di particolari QUI
Da allora le cose sono decisamente cambiate, intanto con l'avvento delle tv private non più via cavo, che potevi vedere mettendo quell'antenna aggiuntiva necessaria per captare quelle estere, ma se abitavi in una zona aperta tipo un ultimo piano, e se smanettavi un po' sulle manopole della sintonia UHF riuscivi lo stesso a beccare il segnale, magari non proprio del tutto nitido ma ti bastava per vedere qualcosa perché non era come adesso col digitale che se il segnale è debole vedi solo un mosaico, ed era stato in quel modo da smanettone (non nel senso birichino che pensate voi!!!) che avevo visto quel classico dell'erotismo che è HISTOIRE D'O appunto su una tv privata perché tale film non sarebbe mai andato in onda sulla Rai. 
Leggendo quanto ho scritto dall'inizio del post finora arrivando ai giorni nostri, ci si accorge chiaramente di come sia cambiata la televisione e anzi è di pochi giorni fa anche la scomparsa prematura di colei che fu una delle signorine buonasera della Rai di ultima generazione, MARIA RITA VIAGGI, anche quella una consuetudine che non si usa più dal 2016 in favore di un susseguirsi di programmi meno confidenziale e più asettico/tecnologico. 
In tutto questo discorso di confronti fra ieri e oggi, però non intendo assolutamente sostenere che "si stava meglio prima", poiché per me sono benvenute e lodate le piattaforme dove puoi seguire un programma o un film quando ti pare, anche seduto sul water, se vuoi, ma senza dirlo a Martin Scorsese che ci patisce come una bestia. 

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