martedì 23 settembre 2025

SE7EN: 30 ANNI VISSUTI PERICOLOSAMENTE

 Mentre in giro per l'Italia ci sono i soliti deficienti che si intrufolano nei cortei pacifisti solo per fare vandalismo gratuito (e ne fanno tanto), anche oggi siamo nei compleanni perché esattamente ieri ha compiuto 30 anni Se7en (beh... si scrive anche così, un po' come M3GAN e altri titoli che ci ficcano in mezzo il numero), il film di David Fincher con Brad Pitt, Morgan Freeman, Gwyneth Paltrow e Kevin Spacey.


Quella del 22 settembre era stata la data di uscita ufficiale negli States, mentre per le sale italiane secondo alcuni è arrivato per la prima volta il 30 Novembre 1995, ma qualche fonte riporta la data del 15 dicembre. 
Fatto sta che il fiim, caratterizzato da una fotografia scura ma molto contrastata quindi non confusa

(al contrario di certe produzioni recenti letteralmente faticose per la vista), è diventato negli anni un cult, ma la sua gestazione non fu facile poiché la casa di produzione iniziale molló tutto per problemi finanziari e il progetto venne quindi preso in mano dalla New Line Cinema che in quegli anni stava crescendo alla grande (sono tanti i suoi titoli a cui sono molto legato dai tempi di NIGHTMARE, nonché il mio primo dvd acquistato che fu Lost In Space, quello con WILLIAM HURT) e vedremo presto arrivare il momento top con i kolossal di Peter Jackson. 
Inoltre Fincher all'inizio non era molto convinto della coppia di agenti perché il bianco figo e il nero attempato gli ricordavano un po' troppo il duo di Arma Letale, anche se certamente il mood era molto diverso.

Un altro problema ci fu con la sceneggiatura il cui tragico finale non piaceva alla produzione per cui ne venne scritto un altro con happy end, ma a Fincher arrivó per errore quello originale, quello con la famosa scatola e ne rimase entusiasta. 
Per non parlare dell'incidente occorso a Brad Pitt che vide lo script subire una modifica per giustificare il bendaggio al braccio. 
Piccola curiosità sul ruolo che poi andò a Kevin Spacey e che inizialmente era stato proposto anche, fra gli altri, a Michael Stipe dei REM, ma gli impegni musicali non gli permisero di accettare.
Per un po' si era parlato anche di un sequel, ma né Pitt né Freeman accettarono, mentre, per le sue atmosfere, Premonitions con Anthony Hopkins e Colin Farrell

viene spesso considerato come un seguito non ufficiale. 
Diciamo che, nonostante tutto, alla fine è andata bene così. 

4 commenti:

  1. Un gran bel film, a parer mio, con grandi interpretazioni e una sceneggiatura di ferro. Magari a vederlo oggi non sembra così dirompente, ma solo perchè nel corso degli anni è stato copiato un po' da tutti.

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    1. Esatto. C'è stata l'inflazione di omicidi seriali, ma rimane sempre migliore di tanta roba fatta con lo stampino e mediocre

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  2. Non so perché il film, ma soprattutto il finale non l'ho mai digerito 🤷‍♀️
    Se hai visto Weapons, stasera su Rai4 danno Barbarian, il primo e discusso film dello stesso regista. Io non l'ho visto e colgo l'occasione perché Weapons a me è piaciuto molto.

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    1. Questione di gusti. Magari preferivi l'altro finale che Fincher non ha accettato di girare.
      Non conosco nessuno dei due film da te citati, ma me li segno, grazie.
      Preferisco guardarli senza interruzioni pubblicitarie 😊

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Tengo sempre pronto il blaster.

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