lunedì 29 dicembre 2025

LEI, B.B. E DUE NOMI DELLA MUSICA CHE CI LASCIANO

 Grande lutto nel cinema per la morte di Brigitte Bardot,


soprattutto attrice, certo, ma anche cantante e divina ispiratrice di CANZONI per Serge Gainsbourg con il quale ha pure duettato, oltre che in BONNIE & CLYDE di cui allego il videoclip meraviglioso in puro stile cinema,

anche nella riedizione di JE T'AIME MOI NON PLUS uscita nel 1986, ma che era stata registrata da loro due nel 1967, un anno prima di quella ufficiale dove ci sarà Jane Birkin al suo posto.

La B.B. la troviamo anche regolarmente protagonista suo malgrado dei classici TRENINI DI CAPODANNO per colpa del famigerato DISCO SAMBA che sta già lì pronto per girare fra due giorni. 

Lasciata la carriera di attrice diventerà poi salvatrice di animali. 
Quattro mariti e molte relazioni anche complicate hanno costellato la vita di Brigitte, icona di bellezza che aveva raggiunto i 91 anni. 
Non ha avuto molta rilevanza mediatica invece (e infatti l'ho saputo solo in questo weekend) la scomparsa di Richard Darbyshire, cantante, chitarrista e autore britannico noto come frontman dei LIVING IN A BOX, una delle band pop della fine degli anni '80.


Questo forse solo perché non erano al livello dei Duran Duran, Depeche Mode, Spandau Ballet o altri che hanno continuato ad esistere dopo quella decade. 
La loro canzone che portava il loro nome però è rimasta nella storia e li abbiamo visti passare anche nello special natalizio di Discoring sulla Rai (in effetti niente di nuovo rispetto alle due puntate già andate in onda in estate se non per gli auguri di Natale inseriti dagli artisti). 
Quindi dicevo notizia passata in sordina poiché Richard è morto infatti lo scorso novembre a Londra all'età di 65 anni. 
Non è stata resa nota la causa del decesso. 
Altro nome della musica che se ne va è quello di Perry Bamonte,

65 anni anche lui, chitarrista e tastierista dei Cure dal 1990, altra band che ha proseguito la carriera dopo i fasti degli anni 80. 
Addio Brigitte, Richard e Perry. 

domenica 28 dicembre 2025

NOLAN, CAMERON E ZALONE RINGRAZIANO I LUMIÈRE

 Nolan, Cameron e Zalone sembrano essere i nomi del cinema che in queste feste natalizie stanno facendo parlare tutti con film completamente diversi.


Eppure se siamo qui a fare questo dobbiamo tornare a 130 anni fa, quando nasceva una delle basi fondamentali di questo blog, ovvero il cinema con i fratelli Lumière che ringrazio pubblicamente caso mai qualche discendente stesse leggendo. 
Il 28 dicembre del 1892 infatti veniva proiettato pubblicamente a Parigi il primo cortometraggio dei fratelli davanti ad una trentina di persone. 
Poche in effetti, si, perché c'era una certa diffidenza verso certe nuove "diavolerie".
Erano dieci episodi che ritraevano scene di vita normale

e in seguito, insieme ad un pubblico sempre più numeroso, verrà proiettato anche quel famoso arrivo del treno che si racconta avesse terrorizzato gli spettatori. 
Questo primo evento era stato reso possibile grazie al brevetto della pellicola cinematografica ideata da George Eastman nel 1885 e ad un prototipo chiamato "cinematografo" inventato da León Bouly che però non aveva i fondi per depositare il brevetto, per cui i Lumière poterono utilizzare tale nome riconoscendone però la paternità a León. 
Anche Thomas Edison aveva contributo alla nascita del cinema grazie all'invenzione del cinetoscopio di cui avevo parlato QUI
Ma questa dei Lumière viene considerata la prima vera proiezione cinematografica pubblica della storia. 
Certo... Nolan, Cameron e Zalone arriveranno un pò più avanti... 

sabato 27 dicembre 2025

BABBO VIANELLO SI MERITA UN PÒ DI CARBONE

 Oggi per la musica del sabato è di scena Edoardo Vianello, si, quello che solitamente dondola come un Watusso abbronzatissimo sul cucuzzolo, ed è qui per due motivi ben distinti: il primo è il suo nuovo DISCO con le classiche canzoni di Natale, quelle stile Bing Crosby, ma cantate in italiano che vabbè ci stanno anche se a seconda dei casi prendono un pò una piega trash.


Tra l'altro nel mucchio coverizza anche Carosone (già passato in mano agli Squallor) e De Gregori. 
L'altro motivo è quello per cui l'Edoardo si è tirato dietro nei giorni scorsi una marea di insulti sui social e simili per quanto ha detto come ospite a La Volta Buona riguardo ad Ornella Vanoni che, poverina, adesso non può replicare e sono certo che se avesse potuto gliene avrebbe dette quattro o cinque o anche sei senza peli sulla lingua com'era nel suo stile.

Sopravvalutata, noiosa, falsa, ecco un sunto di quanto ne è uscito secondo Edoardo che, d'accordo, dista anni luce dallo stile di Ornella, ma, così a naso, mi pare aver avuto una discografia decisamente più contenuta rispetto alla cantante milanese che nemmeno a me piaceva quando ero piccino, e l'ho detto, ma poi, maturando, ho scoperto essere una voce capace di dare sensazioni che solo lei sapeva far provare. 
Ecco... nel tempo io sono maturato (non troppo in effetti) mentre qualcuno evidentemente no...

venerdì 26 dicembre 2025

NATALE SENZA BABBO... E SENZA DI ME

 A Natale siamo tutti più buoni, come spesso lo sono a Santo Stefano gli avanzi del giorno prima (anche perché almeno non devi cucinare, ma solo riscaldare), ma io in realtà, anche se non sembra, lo sono sempre buono con chi se lo merita e infatti voglio mettervi in guardia su Natale Senza Babbo,


film su Prime Video con Alessandro Gassman che ho mollato dopo circa mezz'ora ricordando che mi ero sorbito pure la terrificante BEFANA di Paola Cortellesi, così mi sono dirottato con maggiore fortuna su un altro film, sempre su Prime Video e di cui parlerò presto. 
Vabbè, se avete 5 anni magari anche sta cosa brutta serve per farvi credere a Babbo Natale, ma, sempre se avete 5 anni, allora non leggete questo blog che è meglio.
E poi ci sono molti altri film del genere con Tim Allen oppure Kurt Russell o al limite THE ROCK con lo stesso compito di farci convincere che Babbo Natale esiste e che sono un pelino migliori. 
Buon Natale!!! 

giovedì 25 dicembre 2025

MERRY KISSMAS: PERCHÉ CANAGLIA RIMANGO ANCHE A NATALE

  Un Buon Natale a tutti voi che leggete, ma anche a chi non legge, dato che non faccio distinzioni di sorta (ma se non leggono però come fanno a sapere che gli faccio gli auguri? Vabbè....), e perché non passare questo Natale insieme ai Kiss, che vengono nominati abbastanza spesso nei miei post, putroppo anche per la scomparsa di ACE THE SPACEMAN, e che due anni fa, nella figura dei due fondatori Gene e Paul, hanno dato ufficialmente L'ADDIO alle scene come band?


Motivi validi, se andiamo a vedere, ce ne sono tanti. 

Intanto i Kiss sono stati un gruppo sincero e senza falsi moralismi dato che dichiaravano tranquillamente di aver creato la band per i soldi e la gnocca, ed hanno raggiunto il successo facendone di tutte i colori, con e senza maschera, provando anche il grunge e l’unplugged, facendo anche UN FILM che faceva letteralmente schifo e UN ALTRO che non è mai esistito. 

Magari negli ultimi tempi Paul non era più NEL MASSIMO delle sue facoltà vocali, è vero, ma tra zeppe, raggi laser e colate di sangue, un loro concerto è stato sicuramente uno spettacolo che nessun altro ha portato in giro con canzoni pure dai testi maschilisti, ok, ma tutto fa parte di quella sincerità di cui sopra mantenuta pure in epoche perbeniste e politicamente corrette, alla faccia di tanti bigotti che vanno a trovare da dire ai film che tanto ci hanno divertito. 

Loro invece te lo dicono cantando all'unisono che questo è rocknroll che dura tutta la notte ed è festa ogni giorno, quasi come diceva anche Lucio Dalla in quella famosa canzone. 

Perciò gli si perdonano anche i loro dischi live PALESEMENTE FINTI, ritoccati in studio (ma lo hanno fatto MOLTI DI PIÙ di quelli che potere immaginare), come i più recenti concerti con i cori preregistrati (anche questo lo fanno in tanti eccome, anche i "sacri" Pooh). 

Sempre in tema natalizio concludo con un'altra foto che ci mostra la band in un'altra versione 


pur sempre natalizia, e foto dalla quale è stato ricavato pure un puzzle di 500 pezzi,

ovvero uno di quei giochi/passatempo ormai desueti che i ragazzi di oggi, quelli che guardano sempre all'America e vanno lontano, molto lontano, magari nemmeno sanno che esistono.
Ri-Buon Natale! 

mercoledì 24 dicembre 2025

ADDIO CHRIS

 È con grande dispiacere che ho accolto la notizia della morte di Chris Rea, cantante e chitarrista inglese che sicuramente tutti ricordiamo per la splendida JOSEPHINE,


che ballavamo in discoteca negli anni 80 nonostante fosse un tempo medio (il remix però aiutava molto noi dj), ed era una di quelle canzoni che non ti stancano mai.
Ma sono da non dimenticare anche una serie di pezzi piu ritmati come I CAN HEAR YOUR HEARTBEAT.

Aveva 74 anni Chris e oggi nella vigilia di Natale direi che "adesso è più normaleadesso è meglio, adesso è giusto, giusto, è giusto" (cit. De André che spero vivamente qualcuno capisca) riproporre anche questa sua (a proposito di "strada", ma non "cattiva") DRIVING HOME FOR CHRISTMAS.

Goodbye Chris. 

martedì 23 dicembre 2025

SANDOKAN 2025: C'È UN PÒ DI 007 IN QUESTA TIGRE DELLA MALESIA

 Il nuovo Sandokan di Rai 1 ha diviso il pubblico con da una parte i nostalgici a tutti i costi che rimpiangono Kabir Bedi,


decretandolo unico e irripetibile nei panni della Tigre Della Malesia, dimenticando però che prima dello sceneggiato diretto da Sergio Sollima di cui avevo parlato a lungo QUI, e che risente in pieno del peso degli anni, c'erano stati già diversi film sempre di produzione italiana con Steve Reeves

e comunque Emilio Salgari nei suoi libri non aveva fatto una descrizione del pirata che fosse pari pari all'attore indiano, anche perché all'epoca dello scritto il Kabir doveva ancora nascere. 
Dall'altra parte ci sono quelli che invece hanno apprezzato il nuovo Sandokan interpretato da Can Yaman di cui invece bisogna parlarne obbligatoriamente con un occhio diverso.

Intanto sulle prime il pirata mi è apparso come un James Bond infiltrato alla festa dove, sotto falsa identità, incontra per la prima volta il villain, ovvero uno dei cliché della spia britannica. 
Non c'era il classico casinò qui, ma una festa dove si ballava.
La nuova storia, anche se comprensiva di Marianna/Perla di Labuan e della classica tigre uccisa al volo grazie agli EFFETTI SPECIALI

(qui però solo ferita e finita subito dopo da Brooke), non segue le vicende già raccontate da Sollima, ma invece sembra più un prequel tutto inventato dei racconti di Salgari (persino Mompracem ancora non la conoscono), con un Sandokan pirata, ma non ancora così dominatore della Malesia da far rabbrividire solo a nominarlo.

Quindi probabilmente a molti non è arrivato il carisma granitico del personaggio che già conoscevano (pure i suoi pirati mettono in discussione gli ordini del capo) proprio perché tutto è ancora in fase di crescita e non è colpa del giovane attore turco che invece fa del suo meglio (magari dovrebbe solo variare un pò le sue pose che sono identiche a come si presentava nella fiction di Canale 5)


seguendo lo script che gli hanno dato con un cast di contorno di tutto rispetto dove abbiamo anche John Hannah da La Mummia. 
Si aggiunga che all'epoca Kabir era doppiato da Pino Locchi, voce di Connery (riecco di nuovo 007), Curtis, Belmondo, Hill, mentre Can ha la voce di Adriano Giannini, bravissimo si, ma di tutt'altro spessore rispetto anche solo al padre Giancarlo. 
E anche questo particolare ha fatto storcere il naso ai nostalgici, ma in fondo è andata anche bene perché potevano dare il doppiaggio in mano a Pino Insegno, per dire... 
Lo Yanez di Preziosi

fa il fenomeno nelle sue scene, ma rimane un pò in disparte rispetto a come si presentava Philippe Leroy e inoltre ha un passato che Salgari non aveva raccontato e lo scopriamo in uno degli 8 flashback che aprono ogni episodio. 
La sigla però è rimasta quella degli Oliver Onions anche se all'inizio solo accennata, ma poi sempre più presente sulle battute finali. 
Appunto, come il classico tema musicale di Bond che ricorre in ogni nuovo film. 
Insomma alla fine anche questo mondo filmico/televisivo è piccolo, ma tutto sommato funziona e personalmente (se ricordate TEMPO FA temevo il peggio) dopo averlo finalmente visto lo ritengo un buon prodotto che utilizza anche location storiche italiane facendoti credere che si tratti del palazzo del Sultano.

E attenzione al giovane Emilio della ciurma... altra grossissima invenzione della sceneggiatura, ma non devo certo dirvi io chi dovrebbe essere... 

LEI, B.B. E DUE NOMI DELLA MUSICA CHE CI LASCIANO

 Grande lutto nel cinema per la morte di Brigitte Bardot, soprattutto attrice, certo, ma anche cantante e divina ispiratrice di  CANZONI p...