venerdì 4 luglio 2025

THE ROCK PERDE LA VOCE E TARANTINO UN AMICO

 Notizia col botto quella della scomparsa di Michael Madsen, 67 anni, attore molto spesso presente nei film di Quentin Tarantino e di cui riporto la foto


con quella frase iconica da Kill Bill 2, dove la donna della frase era La Sposa interpretata da Uma Thurman che faceva fuori uno dopo l'altro (lui compreso) i membri di quella banda di killers in una coppia di film che saranno pure tamarri, ma non mi stancherei mai di rivedere. 
A stroncarlo nella vita vera è stato invece un infarto la notte scorsa mentre era nella sua casa.

Improvvisa anche la morte di Saverio Indrio, 62 anni e doppiatore di Dwayne Johnson, ovvero The Rock, nella maggior parte dei suoi film con quel particolare timbro che appena lo senti pensi subito all'ex wrestler. 
Da Rock a Rick il passo è breve e infatti dobbiamo dare l'addio anche a Rick Hurst,

79 anni e attore noto sopratutto per il ruolo del vicesceriffo Cletus Hogg in Hazzard. 
Addio Michael, Saverio e Rick. 

giovedì 3 luglio 2025

40 ANNI FA COMINCIAVA IL VIAGGIO NEL TEMPO

 Il 3 luglio del 1985 nei cinema statunitensi accadeva qualcosa di irripetibile che andava aldilà di ogni previsione dato che usciva Ritorno Al Futuro.


Previsione quella dei due sequel che non era ancora passata per la testa di Robert Zemeckis e Bob Gale, regista e sceneggiatore del film, e che in effetti forzerà un po' la storia (frase quanto mai adatta direi) per portarla avanti ancora due volte.


In Italia il film arriverà il 18 ottobre dello stesso anno con quei famosi adattamenti di doppiaggio anche difficili da realizzare come quello della Pepsi senza che era in realtà una Pepsi free, cioè senza caffeina, ma il barista capiva che lui la volesse gratis (free) senza pagare, per poi sentire Marty ripiegare sulla Tab, bevanda da noi sconosciuta e quindi sostituita dalla Fanta con il giochetto di parole sulla fantascienza da bere, mentre nell'originale si parlava del conto perché quello è anche il significato di tab.

Altro cambio nei nomi era stato sullo scambio verbale tra Marty e Doc quando parlano del Presidente americano del 1985 che era Ronald Reagan ed Emmett ironizza infilando i nomi di Marilyn Monroe, Jerry Lewis e John Wayne mentre gli originali erano altri meno noti da noi. 
Sempre sul nome noto fu azzardata la scelta italiana di scegliere Levi's Strauss come marca dei jeans e degli slip di Marty

poiché l'originale era Calvin Klein, ma ancora sconosciuto da noi (per la Francia fu Pierre Cardin); il problema è che nel 1955 il marchio Levi's era invece già ben noto negli states perciò può fare molto strano che Lorraine lo prenda per il nome del ragazzo. 
Altro cambio, questo anche in corsa durante i sequel, fu l'espressione Great Scott che nel primo film divenne Bontà Divina, mentre in seguito sarà Grande Giove e forse la ricordiamo molto più in questa versione. 
Fatto sta che nonostante incongruenze ed errori, la trilogia rimane un punto fermo nella storia del cinema e verrà citata molto spesso in pellicole future, perfino quel divertente SLASHER di Jason Blum. 
Il quarto episodio tanto spesso fantasticato con video fake che circolano in rete, secondo Zemeckis quello non vedrà mai la luce almeno finché tutto il cast non sarà in vita. 
E in effetti a tutti noi va bene così e, anzi, se qualcuno solo ci provasse a metterci le mani su questa pellicola, potrebbe valere la famosa frase: "Ehi tu, porco, levale le mani di dosso!!!".

E anche qui vedete che il "porco" è stata un'altra modifica all'italiana. 

mercoledì 2 luglio 2025

20 ANNI FA UN CONCERTO PER L'AFRICA SOTTO UN CALDO AFRICANO

 Il 2 luglio è il giorno centrale di ogni anno, anche bisestile dato che in quel caso la centralità cambia solo l'orario cioè dal mezzogiorno alla mezzanotte).


Rimane storico anche il 2 luglio di 20 anni fa, anche quello centrale tra lo storico LIVE AID, che in quell'occasione festeggiava i vent'anni, ed oggi che invece i vent'anni li festeggia il Live 8, concerto benefico nuovamente organizzato da Bob Geldof (l'assonanza del nome non era a caso) per aiutare l'Africa tenuto in contemporanea in dieci città (più una il successivo 6 luglio) compresa Roma con i nostri artisti al Circo Massimo

dove chi c'era ricorderà il caldo opprimente e gli idranti rinfrescanti, e dove il numero 8 sta per i G8 dell'epoca che piano piano sono nel frattempo cresciuti fino ai G20 protagonisti di quel FILM su Prime Video. 
Concerto questo che è passato alla storia anche per la reunion momentanea dei Pink Floyd al completo, e anche l'ultima possibile poiché Rick Wright (a destra nella foto sotto) purtroppo ci lascerà tre anni dopo. 
Si, per una volta gli screzi tra Gilmour e Waters erano sembrati dimenticati e tutti e quattro si abbracciavano da amiconi

senza sapere ancora che poi il Roger avrebbe ripudiato quello che è stato il loro maggior successo di vendite e di critica, ovvero The Dark Side Of The Moon per farne uscire quella sua VERSIONE brutta, cupa e autocompiaciuta di cui tutti possiamo benissimo farne a meno. 
Fra tutti e quattro poi bisogna dire che Nick Mason, il batterista, è sempre stato quello che è stato toccato di meno dalle tensioni all'interno della band prendendo tutto molto alla leggera

tra una birra e le sue auto da collezione. 
Concerto mai pubblicato su cd, ma disponibile invece in video con le varie località in cui si è tenuto e stavolta con meno problemi tecnici di vent'anni prima. 

martedì 1 luglio 2025

12 - 12 - 12: C'È QUALCOSA DI PEGGIO DELLA PROFEZIA DEI MAYA

 Oggi devo assolutamente parlare di un film che Prime Video mi ha permesso di vedere e che entra di diritto nella categoria delle pellicole trash sempre benvenute in questo blog.


Si tratta di 12 12 12, film italiano, anzi ligure, anzi girato a Bogliasco, da non confondere con un altro con lo stesso titolo uscito tempestivamente in orario due anni prima, ma horror.

Quello horror non l'ho mai visto mentre vediamo cosa non va in questo di oggi? Beh intanto che parte già malissimo con dei titoli di testa lunghissimi accompagnato poi da una musica che vorrebbe essere solenne, ma... boh, ci sta come i cavoli a merenda e comunque ormai sono anni che i titoli di testa vengono spostati praticamente alla fine del film (James Bond a parte) seguiti magari da una scena post credits per poi partire con tutta la pappardella dei nomi di attori e attrezzisti che vengono su sul fondo nero. 
Magari la scusante è che il film è del 2014, quindi ancora della (più o meno) vecchia leva alla quale sembra essersi ispirato il regista e sceneggiatore Massimo Morini (al centro nella foto sotto) che avrete visto a volte come direttore d'orchestra sul palco del Festival Di Sanremo, ma anche lui in persona ci mette la faccia e la voce come cantante leader dei Buio Pesto,

band di Bogliasco come il film, specializzata in concerti di beneficenza dove raccolgono fondi per istituti come l'Ospedale Gaslini, per esempio, e questa è una cosa che gli fa onore. 
Purtroppo Massimo ha anche questa passione per il cinema e per la fantascienza e le ha già estrapolate entrambe con film comico-goliardici come Capitan Basilico 1 e 2 e Invaxon - Alieni In Liguria, seguito anche da una serie su Jimmy, dove però il tono rimaneva da commedia e ci stava. 
Qui invece il problema grosso è che stavolta il film è tutto girato con un registro serio per raccontare di un attacco alieno a Bogliasco dove  questi extraterrestri vogliono conquistare il pianeta partendo da questa piccola località ligure (scelta bizzarra, ma sicuramente intelligente dato che se avessero attaccato l'america sarebbero stati immediatamente bastonati come abbiamo visto in molti film)

e, dopo essersi sostituiti ad alcuni degli abitanti prendendone l'aspetto (notare poi tutti i nomi inglesizzati), polverizzano una per una le persone quindi con tutta una serie di scene identiche ripetute non so quante volte con persone diverse. 
E anche qui non ci siamo. 
Come anche negli altri film di Morini capita di vedere anche facce molto note dell'attualità e dello spettacolo come anche comici di Zelig, e in questo caso c'è anche Max Gazzé

che si presta al gioco in una breve scena. 
Ma non per questo il livello del film si alza eh... Per non parlare del finale che non finisce mai tipo "era un sogno", ma poi non lo era, e poi è di nuovo un sogno, e poi no è via così ancora ripetuto fino allo sfinimento. 
Anzi per via di tale finale temo che nella testa di Massimo ci sia pure un sequel. 
E finale che presenta la RASSEGNA completa dei protagonisti con i nomi dei personaggi all'inglese come dicevo prima.

Comunque, se ve la sentite di guardarlo con lo spirito giusto, lo consiglio, ma esclusivamente per chi ama le trashate tipo ANATAR e CREATORS - THE PAST
Tutto questo non toglie che le intenzioni benefiche dei Buio Pesto rimangono comunque una lodevole iniziativa da supportare sempre. 

lunedì 30 giugno 2025

ASTEROIDS, GIOCO, FILM E REALTÀ

 Per chi ha vissuto gli anni 80, Asteroids era un videogame arcade della Atari, nato in realtà nel 1979,


dove dovevi bombardare degli asteroidi e tutti i frammenti che si formavano evitando di venire colpito dagli stessi, mentre per quelli dei 90 l'asteroide tipo è quello che minaccia la Terra in ARMAGEDDON con Bruce Willis eroe a stelle e strisce e Liv Tyler che domani compie gli anni e nel film piange a dirotto ascoltando le sue ultime parole, 

mentre poi arrivano gli Aerosmith che cantano quella famosa canzone (ma in un altro momento, sui titoli di coda). 
Com'è, come non è, anche Brian May, chitarrista e voce dei Queen, ma anche laureato in astrofisica, riferendosi all'evento dell'impatto di Tunguska avvenuto nel 1908 in questa data del 30 giugno, ha deciso, insieme a dei colleghi legati al campo astronomico

(indovinate quale dei tre qui sopra è Brian... così a istinto), di darsi da fare per trovare delle soluzioni per prevenire tale tipo di minaccia cosmica per il nostro pianeta e dal 2015 hanno istituito l'Asteroid Day. 
Magari senza andare personalmente a mettere delle cariche esplosive sul corpo celeste, ma con ben altri metodi meno rischiosi come quello sperimentato UN PAIO DI ANNI FA con quei nomi presi non a caso da Star Wars. 
Certo è che però il film Armageddon, se fosse stato realizzato così secondo tali tecniche, forse sarebbe stato molto meno spettacolare... 

domenica 29 giugno 2025

LEA MASSARI, UNA BELLISSIMA DA NON DIMENTICARE

 Nei giorni scorsi è mancata anche Lea Massari a 91 anni,


attrice nostrana bella come l'americana Raquel Welch alla quale, a mio avviso, somigliava molto, e legata ad un cinema "serio", sia italiano per Monicelli, Antonioni, Bolognini, Risi, che francese e che a 57 anni, ancora bellissima, aveva deciso di ritirarsi dalle scene. 
Adesso, da canaglia quale sono, nella mia testa ricordo Lea, il cui vero nome era Anna Maria Massatani, in uno SPOT tv degli anni 80 e suppongo che sia così anche per tanti che leggono queste righe.


Oltre a recitare Lea ha inciso anche qualche disco come la colonna sonora di I SOGNI MUOIONO ALL'ALBA, uno dei film da lei interpretati e brano qui preso direttamente dal 45 giri

con tanto di "frittura" sotto che fa tanto vintage per i nostalgici del vinile, ed ha cantato anche ROMA NUN FA' LA STUPIDA STASERA da Rugantino che aveva portato a teatro nel 1962 insieme al grande Nino Manfredi.

Sempre a tema cinema riguarda la scomparsa di Lalo Schifrin, il pianista noto per diverse colonne sonore, ma delle quali la più famosa rimane sicuramente il tema di MISSION IMPOSSIBLE.

Lalo aveva 93 anni. 
Addio Lea e Lalo, che, detto così, sembra il titolo di un film Disney, ma non lo è... 

sabato 28 giugno 2025

CHI CERCA TROVA (LO STEREO NEL 1980)

 Oggi spero di sbloccare qualche ricordo con un po' di musica vintage qui perché torno con la mente all'inizio degli anni 80, quando stavo girando per negozi per acquistare il mio primo impianto stereo di un certo livello (quelli che adesso rivogliono anche i nostalgici del vinile),  dato che fino ad allora, oltre alla radiolina, avevo posseduto un piccolo registratore Philips K7 che, pur essendo un fedele compagno musicale che mi permetteva di catturare dalla radio le mie canzoni preferite, più di tanto non poteva offrire, così nel frattempo l'avevo anche collegato ad una cassa acustica un po' più grande per fargli uscire un suono un po' più corposo.


Ad un certo punto delle mie ricerche vedo esposto uno di quei rack coordinati con tutto incluso e due belle casse alte quasi un metro con il negoziante molto gentile (tanto non c'era nessuno) che mi fa ascoltare sul giradischi un po' di dischi che aveva lì disponibili. 
Il rack era della ditta Europhon (ormai scomparsa), cioè non Pioneer o Technics, ma un prodotto italiano che comunque, per il mio gusto, suonava bene però secondo gli amici "esperti" uno stereo italiano era "trooooppo italiano" (Stanis LaRochelle cit).

Ricordo che uno dei 45 giri era SKYDIVER di Ben Richardson, quello con l'effetto surround del film TERREMOTO (nota tecnica sull'effetto che era più dinamico sulla versione maxisingolo della canzone poiché il solco era più profondo), mentre l'altro era QUELL'ATTIMO IN PIÙ dei Camaleonti, brano presentato al Festival Di Sanremo del 79 e che già aveva dentro un sound anni 80 come anche la sua copertina,

un anticipo di quel decennio pop che si era aperto appunto alla fine dei 70 con i Buggles di VIDEO KILLED THE RADIO STAR perché ricordiamoci che la canzone dell'AUA AUA, primo video mandato in onda su MTV, era uscita nel 1979 anche se è diventata un manifesto degli anni 80.

Scritta invece, quella dei Camaleonti, da Lavezzi, Avogadro e Pace (il Daniele degli Squallor) rimane una canzone molto diversa dal classico stile della band italiana (stile un po' da balera, ecco) cantata da Livio e non da Tonino (perché qui non serviva il suo vibrato), forse più sul genere New Trolls anche per il modo come l'avevano presentata nel video di Discoring tutti messi in fila,

e brano a cui mi sento molto legato, ma che purtroppo non ho mai acquistato. Per fortuna adesso la si trova sulle piattaforme e così capita anche di farla girare in macchina.
Ancora un singolo ho ascoltato su quel rack ed era GOTTA HAVE MORE LOVE

della Climax Blues Band, dal nome eroticamente allusivo. 
Ah... Poi il rack, che se ricordo bene costava sulle 800mila lire, non l'ho comprato perché le mie finanze di allora non me lo permettevano, ma ringrazio ancora il negiziante per la disponibilità. 
Ho quindi ripiegato su di un compatto National Panasonic,

certamente meno hifi, ma più economico dato che stava sotto le 200mila lire... 

THE ROCK PERDE LA VOCE E TARANTINO UN AMICO

 Notizia col botto quella della scomparsa di Michael Madsen, 67 anni, attore molto spesso presente nei film di Quentin Tarantino e di cui ri...