lunedì 8 maggio 2023

ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMANIA (NEL SENSO DI QUANTAROBA? SÌ... PERLOMENO NELLE INTENZIONI)

 Per scrivere un POST CONSONO al film Ant-Man And The Wasp: Quantumania dovrei probabilmente utilizzare CARATTERI MAIUSCOLI e minuscoli un po' a muzzo, poiché è QUESTA LA SENSAZIONE CHE mi è rimasta addosso dopo la VISIONE, perciò siete già avvisati sull'impostazone grafica di oggi.


Sì, perché TUTTO IL FILM è un continuo rimpicciolirsi e INGIGANTIRSI come mai finora nei due film precedenti (tre se contiamo anche Avengers Endgame che però era CORALE), con pure l'aggiunta che oltre a Paul Rudd e Evangeline Lily, adesso, con grande sorpresa del padre, ha una tuta anche la FIGLIA DI SCOTT, cioè Cassie interpretata da Kathryn Newton e pure lei partecipa alla SARABANDA DIMENSIONALE con LA FAMIGLIA come tema portante perché in gioco ci finiscono davvero tutti. 

Effetti superspeciali comunque, ma che se si mettono all'interno di un micromondo quantico forse vengono più facili da rendere credibili, dato che suppongo che nessuno, con le braccia incrociate dietro la schiena, possa andare a dire "eh no, capo, il mondo quantico non è mica fatto così eh..." al regista Peyton Reed che, nonostante il suo nome da soap-opera, ci ha messo tutta L'ANIMA E IL CUORE per riempire D'AZIONE la pellicola senza per forza sforare le due ore (e per questo lo ringrazio pure). 
Fatto sta che il film mi ha fatto ripensare più volte a quello Spy Kids dal titolo Missione 3D - Game Over di Rodriguez che si svolgeva principalmente in un videogame per cui il 90 per cento era CGI. 
Qui è lo stesso sistema con attori integrati dentro a immagini generate al computer e magari visto SUL GRANDE SCHERMO del cinema (esiste pure la versione 3D) ti fa anche fare WOW (scritto in GRANDE apposta), mentre in tv, forse complici anche le BANDE NERE che si mangiano quasi metà schermo, prende molto meno.

Ci si trova pure Bill Murray che viene a fare un cameo umoristico in questo mondo QUANTICO, e anche Kang il Conquistatore nonché quel TESTONE di M.O.D.O.K., del quale si scoprono le origini,

e poi popolazioni ribelli dalle mille forme e dall'effetto postatomico/taverna di Mos Eisley. 
Ed oltre a Michelle Pfeiffer, BELLA anche in versione "Anna Oxa all'ultimo SANREMO" o Giovanna Botteri, se preferite,

non posso fare a meno di notare come Michael Douglas sia ormai diventato identico a papà Kirk, tanto che in alcuni momenti davvero mi sembrava di rivedere sullo schermo il DOUGLAS SENIOR di certi "gioielli" come Saturn 3 e Holocaust 2000.

 

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