sabato 7 novembre 2020

ADDIO A STEFANO D'ORAZIO, BATTERISTA DEI POOH

 Ecco... un' altro nome che ha realizzato la soundtrack della mia vita se n'è andato: Stefano D'Orazio.


Si perché se nel mio cuore ci sono Beatles, PINK FLOYD, Queen, Yes, Ramones e tutta la new wave anni 80, sono anche andato ai concerti dei Pooh e ho pure cantato a squarciagola le loro canzoni insieme ad amici con cui abbiamo fatto musica insieme. Perché ognuno di noi, anche se non lo vuole ammettere, ha un po'di Pooh dentro di sé, non si può negare. E il mio fatto di essere così onnivoro di musica mi fa sentire questa dipartita ancora più triste. Stefano, che ha sostituito alla batteria Valerio Negrini quando questi ha deciso di dedicarsi solo alla stesura dei testi, era tornato questa primavera con Roby Facchinetti per scrivere RINASCERÒ RINASCERAI, una canzone di speranza per la città di Bergamo, in quel periodo duramente colpita dal Covid.

E ora quel maledetto virus ci porta via anche lui a 72 anni. Potrei scrivere tante parole, Stefano, ma non saranno mai belle come quelle che ci hai lasciato tu. Per cui ti mando solo un saluto con tanta commozione e tristezza nel cuore.

Ciao Stefano.

4 commenti:

  1. Anche io ci sono rimasto male, e fino a stamattina nemmeno era chiaro che fosse per il covid... Madonna che brutto anno.

    Moz-

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  2. Un altro duro colpo...se ne va un pezzo da novanta della storia della musica italiana.
    Profonda tristezza, maledetto COVID!
    Riposi in pace.

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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