venerdì 8 agosto 2025

THUNDERBOLTS*: I LOOK INSIDE MYSELF AND SEE MY HEART IS BLACK

 Finalmente ho visto i Thunderbolts* per i quali nutrivo molte aspettative.


Tuttavia non è andata esattamente come speravo. Cioè a parte la bella apertura con Florence Pugh/Yelena Belova che racconta in voice over le sue depressioni mentre la vediamo impegnata a "fare le pulizie" a modo suo,

poi per almeno metà film, cioè un'oretta, qualcosa non mi ingrana e forse è anche per la scelta di una fotografia cupa, oscura, livida che mi ha infastidito anche in altre pellicole.
Ma certo non è questo un film caciarone e variopinto sulle Vacanze Di Natale, anzi è una rassegna di personaggi depressi (tra cui troviamo il figlio di Kurt Russell, Wyatt, e Olga Kurylenko, vecchia conoscenza bondiana) e confusi, con passato oscuro (e qui sta la citazione dei Rolling Stones nel titolo del post) che si trovano manovrati da una villain (non è spoiler perché lo si scopre a nemmeno mezz'ora dall'inizio) che li vuole far eliminare a vicenda per cancellare certe prove compromettenti. 

Questi invece, dopo l'incontro/scontro, si confessando e presentano l'un l'altro tipo come negli incontri degli alcolisti anonimi (ecco qui sopra un altro figlio d'arte, Lewis Pullmann) e quindi si alleano per dirgliene quattro alla tipa.

Anzi, a dar loro man forte arrivano anche Red Guardian e Winter Soldier a completare una Squad che può ricordare in effetti la Suicide della DC, ma qui il background e il movente sono del tutto differenti.

Ecco, mentre la DC con James Gunn ha alzato il livello di cretineria leggera da riderci su, qui invece troviamo una Marvel molto più cupa e solo dopo questa prima ora molto interlocutoria, ma forse necessaria per presentare al meglio la squadra, poi le cose vanno un po' meglio e siamo ad un livello un pochino superiore dopo quel nuovo Capitan America che non ha convinto nessuno se non gli Amazon Studios che hanno capito di aver fatto centro con A-Train dei Seven,

dato che alla Marvel glielo hanno copiato pari pari nell'outfit e nell'etnia al punto da sembrare la stessa persona, solo che Cap non SPAPPOLA ROBIN, la fidanzata di Hughie/Jack Quaid, come invece fa A-Train quando passa di lì correndo a velocità supersonica.

E film quello del Capitano che viene citato all'inizio in tribunale parlando di Harrison Ford/Red Hulk come anche altri riferimenti sparsi qui e là. 
Cosa questa che dà un po' fastidio se non hai visto tutto tutto, ma proprio tutto quello che è uscito prima dei Thunderbolts*, che sono in poche parole i nuovi Avengers, ma ormai lo sappiamo che in casa Marvel/Disney sta ormai da tempo scorrendo un film lungo circa 256 ore considerando anche le serie tv, e se non sei preparato son cavoli tuoi e ti devi accontentare degli pseudo spiegoni/accenni che ti fanno. 
This is Hollywood Disney, baby. 

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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