E così questa prima serie è finita lasciando ovviamente un cliffanger lanciato nientemeno che da Gustavo Fring per una seconda già programmata.
Per informazione, della serie ne avevo già parlato QUI.
Una nota di merito va sicuramente a Pedro Pascal
che, nonostante avesse il viso celato dal casco mandaloriano, riusciva a trasmettermi le espressioni e i sentimenti che aveva, non so se è stata usata qualche diavoleria in CGI, ma il risultato finale era un personaggio credibile e più espressivo di un Clint Eastwood o (a scelta) di un Renato Pozzetto in SONO FOTOGIENICO.
Per informazione, della serie ne avevo già parlato QUI.
Una nota di merito va sicuramente a Pedro Pascal
che, nonostante avesse il viso celato dal casco mandaloriano, riusciva a trasmettermi le espressioni e i sentimenti che aveva, non so se è stata usata qualche diavoleria in CGI, ma il risultato finale era un personaggio credibile e più espressivo di un Clint Eastwood o (a scelta) di un Renato Pozzetto in SONO FOTOGIENICO.
Qualcuno brontolone invece ha trovato da ridire che la serie non era altro che un fanservice che ti faceva rivedere tutto, ma proprio tutto quello che trovavi nella trilogia classica, dai nanetti Jawa ai Camminatori AT RT, dagli speederbike guidati dai soldati con la maschera tipo Scream,
ai Sabbipodi, dai Caccia Imperiali agli Ala X.
Insomma tutto quello che al cinema ti aveva fatto fare "ooooh" come ai bambini di Povia (solo che lui non c'era per fortuna), qui lo ritrovi e a me ha fatto felice un casino.
Eh... cosa devo farci... in fondo è l'aria di casa mia...
Come cantava Sammy Barbot...
Insomma tutto quello che al cinema ti aveva fatto fare "ooooh" come ai bambini di Povia (solo che lui non c'era per fortuna), qui lo ritrovi e a me ha fatto felice un casino.
Eh... cosa devo farci... in fondo è l'aria di casa mia...
Come cantava Sammy Barbot...
The Real Star Wars, come ho già affermato più volte...
RispondiEliminaVery good Job ��������
RispondiElimina😀
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