domenica 12 gennaio 2020

AL STEWART E ALAN PARSONS



Tutti conosciamo Alan Parsons per i suoi dischi con il Project, ma soprattutto per le fortunate collaborazioni con i PINK FLOYD.
Non solo la band psichedelica però ha richiesto il suo aiuto, ma anche artisti solisti; primo fra tutti John Miles con la faraonica Music.
Tant'è che anche un tranquillo cantautore folk scozzese dalla voce un po' nasale alla John Lennon si è fatto produrre tre dischi da Alan; costui risponde al nome di Al Stewart.
A parte il primo Modern Times che è passato inosservato, o inascoltato che forse è meglio come definizione per un disco, i due successivi Year Of The Cat 

e Time Passages 

sono stati grandi campioni di vendite perché si sente subito che dietro c'è un lavoro di arrangiamento monumentale, al contrario di altri lavori di Al Stewart (senza Alan) che sono inevitabilmente più scarni e meno accattivanti.
Al punto che viene da pensare quasi a due lavori dell' Alan Parsons Project featuring Al Stewart, tanto è pesante la mano messa nella produzione, specialmente in Time Passages di cui si dice in giro che Al fosse poco soddisfatto proprio perché Alan glielo aveva modificato un po'troppo.
Comunque due dischi da riascoltare.

Nessun commento:

Posta un commento

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

SANREMO 2025 E QUELLO CHE C'È DIETRO

 Ecco che si sta concludendo la fatidica settimana sanremese nella versione di Carlo Conti che sta sul palco dell'Ariston talmente rilas...