lunedì 28 dicembre 2020

SOUL: TRA MORTI E MUSICA PER ADULTI SU DISNEY+, MA TRANQUILLI CHE SI RIDE ANCHE

 Ecco che arriva il film di Natale della Disney-Pixar, ma senza Natale dentro. E aggiungerei anche "per fortuna", dato che comunque di Natali passati e presenti e futuri ne abbiamo in tutte le salse che Dickens levati... Pete Docter torna quindi a dirigere un film per la Disney-Pixar dopo il grande successo di Inside Out e qualcosa di quel film gli è rimasto evidentemente dentro perché le scene soprannaturali ricordano un po' il mondo delle emozioni portato in scena nel precedente lavoro.


Soul in tale ambientazione presenta disegni vaporosi che si contrappongono distintamente con il mondo dove il protagonista vive e lavora: Joe è un insegnante di musica che ha messo da parte i suoi sogni di diventare un famoso musicista, finché non gli capita l'occasione di diventare il pianista del gruppo jazz di una famosa sassofonista, senonchè uno stupido incidente lo manda all' altro mondo poche ore prima del debutto: il tutto ambientato in un Queens disegnato talmente bene che al cinema avrebbe fatto fare "oooh" come i bambini di Povia e invece sullo schermo tv rimane un po'più compresso e forse meno d'effetto. Proprio i bambini sono quelli che saranno meno presi dalla storia, se non per le numerose gag di Joe e il gattone (riuscitissime) o per il design delle anime come 22 che ricordano qualcosa di CASPER. Dubito che ci possa essere un marketing sui personaggi del film che comunque ai bambini deve essere spiegato in un certo modo da un adulto (il classico PG col bollino giallo perché vediamo comunque "la gente morta" anche se non siamo in un film di Shyamalan) e perché poi alla fine sarà proprio l'adulto ad apprezzarlo di più. Anzi, vuoi che lo spettatore adulto non capisca la citazione di Joker con Spargivento che fa roteare il cartello giallo? Degne di nota anche le musiche jazz che si contrappongono all'elettronica del mondo soprannaturale per il quale hanno composto i temi Trent Reznor (no, dico... Nine Inch Nails, eh...) e Atticus Ross... con nessuna canzoncina zuccherosa cantata dai personaggi a conferma che il film punta più agli adulti che ai bambini. Voci italiane perfette con Neri Marcorè e Paola Cortellesi, senza dubbio tra i migliori che abbiamo sulla scena senza il bisogno di inserire il personaggio (youtuber o influencer) del momento a recitare male. Almeno per stavolta ci è andata bene.

5 commenti:

  1. Ma si magari i più piccoli hanno bisogno di un po' d'aiuto però perlomeno si fanno due risate con il gatto

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  2. E' piaciuto moltissimo anche a me, molto intelligente ma anche divertente, veramente bellissimo: visto in inglese però quindi dei doppiatori non so dire, ma meno male che per una volta non hanno preso Fabio Volo o simili disgrazie...

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    1. So che gli originali sono Jamie Foxx e Tina Fey, ma anche in italiano rende bene😀

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Tengo sempre pronto il blaster.

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