martedì 14 aprile 2020

APOLLO 13, UN' AVVENTURA CHE COMPIE 50 ANNI

50 anni fa aveva luogo quell' avventura spaziale che sembra scritta apposta per un film di Emmerich (o uno con, chessò? Clooney e la Bullock?) e invece era tutto vero, e destinata a diventare un mito anche se fallita.
Diventata mito perché non c'è stata nessuna vittima grazie ad una perfetta collaborazione radio tra i tre astronauti e il centro di controllo a terra che ha dato loro le istruzioni per risolvere quel famoso "problema" comunicato a Houston.
Ehm, no... no... un' altra Houston...

Vicenda celebrata splendidamente nel film di Ron Howard che racconta il "problema" in maniera spettacolare ed avvincente.
Perché non è che sei per strada con la macchina e ti trovi una ruota bucata, con quella di scorta bucata pure, che sì che le balle ti girano come ai francesi in Bartali di Paolo Conte, ma almeno i piedi li hai ben saldi a terra.
Lì sei nello spazio e quello che ti si buca è un serbatoio dell' ossigeno che, oltre a perdere una risorsa necessaria, produce anche dei danni che i nostri amici riescono a tamponare giusto il tempo di fare dietrofront e tornare a casa tutti interi.
E McGyver muto...

4 commenti:

  1. Quando al lavoro abbiamo qualche casino, a volte cito la frase del buco tondo e dell'aggeggio quadrato. Ovviamente nessuno dei miei colleghi mi capisce, ma ormai per me è la normalità ;-) Cheers

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  2. Vero, vero... chissà quanto devono essersi cagati sotto, comunque...
    Grande film :)

    Moz-

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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