Storia vera di uno scandalo ai vertici della rete tv Fox News in cui il fondatore, un vecchio porco magistralmente interpretato da John Lithgow, viene accusato di molestie sessuali dapprima da una sola anchor-woman, poi in seguito anche da altre due che trovano la forza di ribellarsi a tali soprusi.
Il tutto, probabilmente per restare dentro ad un determinato minutaggio, è raccontato in maniera un po' frenetica e forse non lascia il tempo necessario a metabolizzare come si dovrebbe quanto sta accadendo sullo schermo (sensazione mia), ad eccezione di alcune sequenze con Margot Robbie dove i tempi si dilatano e allora senti davvero l'aria farsi pesante, poiché siccome il suo è un personaggio inventato per la sceneggiatura del film, la mano può essere calcata senza paura di offendere nessuno.
Certo Roger Ailes, il suddetto sporcaccione, ha le sue colpe e le paga (alla fine) come merita, ma chi ne esce davvero molto, molto peggio da tutta la storia secondo me sono le colleghe e i colleghi delle tre protagoniste, gente che pur di tenersi il lavoro preferisce stare in silenzio e lasciare che quelle cose succedano come se fosse una prassi normale, arrivando persino a difendere quel grande capo.
E non è solo nel campo televisivo che si verifica ciò.
Basterebbe aprire un po' di più gli occhi e tirare fuori le palle, o meglio, l'orgoglio e la dignità come fanno le tre (bellissime) donne del film.
Non cambierebbe il mondo del lavoro da un momento all' altro, ma comincerebbe a migliorarlo.
"Un piccolo passo per la donna, ma un grande passo per l'umanità..."
Bella questa, me la segno... o l'ha mica già detta qualcuno?
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E comunque film godibile anche a casa. Non serve il maxi cinema e l'audio che spinge allo stomaco per film come questo.
RispondiEliminaMolto apprezzato ai tempi degli Oscar (sembra praticamente millenni fa, mannaggia ç_ç), anche se non mi ha convinto al 100 %.
RispondiEliminaForse anche a te non è piaciuto il montaggio piuttosto frenetico? A me ha dato qualche problema di comprensione dei fatti perché non riuscivo a collegare bene nomi e facce e solo verso la metà ho collocato i vari personaggi. Certo però che una narrazione più particolareggiata avrebbe portato ad un minutaggio maggiore, cosa di cui non sempre si riesce ad avere il controllo per tenere alta l'attenzione dello spettatore.
EliminaGià, i fatto è che questi personaggi hanno potere, e quindi possono godere del silenzio-assenso di chi sta sotto di loro... non me la sentirei di condannarli tutti, anche questi sono vittime: se si ribellano, perdono il lavoro.
RispondiEliminaMoz-
Già, purtroppo hai ragione
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