martedì 29 settembre 2020

LA MUMMIA, UNA SAGA CON ALTI E (MOLTI) BASSI

 In principio è stato Boris Karloff ad interpretare nel 1932 il ruolo del morto vivente bendato,


mentre successivamente ne è stato fatto un remake a colori nel 1959 con Christopher Lee.

Discreto successo al cinema, ma poi il silenzio fino alla fine degli anni 90 quando esce quella nuova versione con Brendan Fraser


che strizza un po' l'occhio ad Indiana Jones e diverte con sprazzi di horror.

Delude un po' invece il seguito sempre con gli stessi protagonisti dove alcuni personaggi però vengono riletti in chiave decisamente più comica, come Ardeth Bey


che nel primo film aveva un atteggiamento fiero e misterioso, mentre nel secondo cambia modo di porsi diventando quasi ridicolo e cominciando ad inaugurare il periodo dei "bassi".

Da notare la presenza di The Rock nella parte del Re Scorpione che produrrà una serie di film prequel dimenticabili su quel personaggio spinoff.

Il terzo capitolo con Brendan Fraser è ancora peggio, anche perché la mummia non c'entra più una cippa.

Ancora una lunga pausa fino agli inoltrati anni 2000 quando alla Universal che detiene i diritti sui vari mostri da Frankenstein, all' Uomo Invisibile, l' Uomo Lupo, nonché La Mummia, appunto, non decidono di creare un monsterverse come alla Marvel e alla DC Comics, basandosi proprio su quei famosi personaggi.

Ed è qui che arrivano altri bassi, ed uno di questi si chiama Tom Cruise...

Ora, vabbè è facile ironizzare sul fatto che Tom in una Hollywood dove tutti si aggirano sul metro e ottanta (pure Nicole Kidman) sia alto "solo" un metro e settanta, però è pur vero che nelle riprese dei suoi film voglia sempre supervisionare la prospettiva con cui interagisce con gli altri attori per non apparire in difetto di centimetri, ma qui non è solo un fatto di "dimensione artistica" (Elio...)

Il film è brutto, pretenzioso e non lo salvano nemmeno Russell Crowe nei panni di Dr. Jekyll e Sofia Boutella in quelli della mummia stavolta al femminile. E poi dai... Tom Cruise che continua a fare Ethan Hunt anche qui no eh...


10 commenti:

  1. I primi due classici fanno paura anche adesso..quelli con Fraser il primo è divertente, poi si va calando..quello con Tom è abbastanza trascurabile

    RispondiElimina
  2. Siamo passati dal grande Boris al piccolo Tommaso, un crollo verticale per le povere mummie ;-) Cheers

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quindi mi sa che il monster universe della Universal sta già zoppicando...

      Elimina
  3. Ma infatti, il multiverso horror è già finito, vero?
    Nato morto... :o

    Moz-

    RispondiElimina
  4. Molto tempo fa vidi il primo, in seguito i primi due con Brendan Fraser. Il primo l'ho trovato divertente, secondo me è un prodotto valido anche se si discosta dall'insuperabile originale, ma tutto ciò che è seguito... bah.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti il primo è stato divertente anche essendo una nuova lettura della storia☺

      Elimina
  5. Purtroppo non ho visto il film con Karloff ma ho adorato quello con Christopher Lee. La serie con Brendan Fraser secondo me è molto divertente nei primi due episodi, anche grazie al mitico John Hannah. Però devo dissentire, Il Re Scorpione a me piace un sacco (l'originale con The Rock, non i sequel/prequel terribili). Non c'entra niente la mia ossessione per The Rock naturalmente... Mentre per quanto riguarda Tom Cruise hai pienamente ragione, il suo film è agghiacciante (non nel senso buono). Nemmeno Russell Crowe mi ha convinto come Dr. Jekyll. Mi dispiace per la Universal, quello di resuscitare i mostri storici era un progetto grandioso, ma con questo film non poteva che naufragare miseramente ancor prima di lasciare il porto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo resto della mia idea sul Re Scorpione, ma ti stimo sempre😀

      Elimina

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

I LOVE RADIO ROCK: L'AVVENTUROSO MONDO DELLE RADIO PIRATA

 Se siete stati deejay, speaker radiofonici, oppure se semplicemente vi piace guardare un bel film, I Love Radio Rock (The Boat That Rocked)...