Il 5 ottobre del 1962, ovvero esattamente 60 anni fa, è stato un grande giorno nel Regno Unito, in quanto musica e cinema hanno visto la nascita di due miti monumentali:
veniva pubblicato infatti il primo singolo dei Beatles Love Me Do mentre nelle sale cinematografiche arrivava il primo episodio delle avventure di 007 con il semplice titolo di Dr. No, mentre per noi sarà Agente 007 - Licenza Di Uccidere, creando non pochi problemi anni dopo quando l'episodio con Timothy Dalton si chiamerà Licence To Kill e da noi, per non chiamarlo con lo stesso titolo del 1962, prenderà uno scialbo (come il film) Vendetta Privata, ma problema risolto alla radice con l'era di Daniel Craig dove i titoli sono tutti rimasti in inglese anche per l'edizione Italiana.
Essendo il primo di una lunga serie ancora da venire, non aveva ancora la consueta scena prima dei titoli di testa, ma era già presente quell'iconica apertura con Bond che cammina, si volta e spara (come a segnare già un marchio di fabbrica), e film a cui si perdona qualche effetto speciale un po' alla buona come la scena del ragno dove si vede benissimo la lastra di vetro che protegge Connery,
ma già con le basi per una lunga saga che è arrivata fino ai giorni nostri, anche autocitandosi come con Halle Berry che in La Morte Può Attendere, l'ultimo con Brosnan, riprende il look del famoso bikini con cinturone di Ursula Andress, e saga che tiene tutti i fans in fermento per sapere chi mai sarà il nuovo interprete.
Coincidenza o no, i Beatles saranno nominati anche nel mitico GOLDFINGER con Bond che dichiara quanto sia deleterio ascoltarli senza i tappi nelle orecchie (nel doppiaggio italiano, mentre in originale parla di "earmuffs", cioè paraorecchie).
Su questo parere di Bond (non di Connery, beninteso) dissento totalmente perché per i FabFour ho sempre avuto un occhio e orecchio di riguardo (fra film e musica) e sul loro primo singolo c'è anche una curiosità in quanto esistono tre versioni della stessa canzone, con tre batteristi diversi di cui il PRIMOera stato il musicista più sfortunato della storia, cioè Pete Best che la suonava delicata sul bordo del rullante con anche un inciso molto personale ma che non convinse del tutto, perciò verrà poi sostituito da Ringo, dal tocco più deciso e squadrato per la pubblicazione del 45 GIRI,ma a sua volta sostituito da Andy White nella VERSIONE presente su Please Please Me, il primo album dei 4, traccia dove Ringo invece ha suonato solo il tamburello (e se riascoltate la versione precedente infatti noterete che non c'era nessun tamburello).
ma già con le basi per una lunga saga che è arrivata fino ai giorni nostri, anche autocitandosi come con Halle Berry che in La Morte Può Attendere, l'ultimo con Brosnan, riprende il look del famoso bikini con cinturone di Ursula Andress, e saga che tiene tutti i fans in fermento per sapere chi mai sarà il nuovo interprete.
Coincidenza o no, i Beatles saranno nominati anche nel mitico GOLDFINGER con Bond che dichiara quanto sia deleterio ascoltarli senza i tappi nelle orecchie (nel doppiaggio italiano, mentre in originale parla di "earmuffs", cioè paraorecchie).
Su questo parere di Bond (non di Connery, beninteso) dissento totalmente perché per i FabFour ho sempre avuto un occhio e orecchio di riguardo (fra film e musica) e sul loro primo singolo c'è anche una curiosità in quanto esistono tre versioni della stessa canzone, con tre batteristi diversi di cui il PRIMOera stato il musicista più sfortunato della storia, cioè Pete Best che la suonava delicata sul bordo del rullante con anche un inciso molto personale ma che non convinse del tutto, perciò verrà poi sostituito da Ringo, dal tocco più deciso e squadrato per la pubblicazione del 45 GIRI,ma a sua volta sostituito da Andy White nella VERSIONE presente su Please Please Me, il primo album dei 4, traccia dove Ringo invece ha suonato solo il tamburello (e se riascoltate la versione precedente infatti noterete che non c'era nessun tamburello).
Finezze volute da George Martin che era notoriamente incontentabile e sempre alla ricerca del particolare suono da mettere nei dischi.
E per fortuna, aggiungo io, così abbiamo potuto avere tutta una serie di album uno meglio dell'altro che hanno ispirato tutto un mondo musicale a venire fino ai giorni nostri, esattamente come 007 ha ispirato il cinema di spionaggio.
Forse allora non è stato un caso che entrambi debuttassero proprio quel 5 ottobre del 1962, proprio per lasciare quel segno nella musica e nel cinema.
Ancora oggi, ogni volta che qualcuno mi offre dello spumante (più raramente Champagne) troppo caldo il mio pensiero corre subito ai Beatles XD
RispondiEliminaPoveretti, che colpa ne avevano? Ma poi il destino li ha fatti incrociare nuovamente con Paul che compone Live And Let Die e Ringo che sposa Barbara Bach. Piccolo il mondo eh?
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