Un film questo che, nel mucchio, per Halloween ci può stare, ma che si tira anche addosso come una calamita tutto il peggio che può arrivare dalla critica, per la regia, la sceneggiatura, la recitazione e quant'altro sia possibile aggiungere.
Certo, Paz De La Huerta è un po' "cagna maledetta" ed il regista Aarnokowsky, esattamente come il René Ferretti (anche oggi qui, ma lo sapete già che Boris ritorna, eh) specializzato in serie tv, di più non riesce a spremere da lei, anche perché lui stesso non sa dirigere meglio un film che vorrebbe essere un thriller, giocato pure sugli effetti 3D (esiste anche la versione 2D per tutti i gusti),
ma che aldilà di un po' di splatter con sangue che schizza, mischiato ad erotismo alla Tinto Brass, non riesce a metterti quella tensione che richiederebbe un prodotto del genere.
Anzi la nostra infermiera assassina diventa spesso una parodia di sé stessa con le espressioni che le dà Paz, più che altro smorfie, e più intenta a mostrare le forme che a rendere credibile quello che sta facendo in scena.
Si, espressioni tipo questa:
Fa anche un po' specie che sia stata proprio lei una delle prime ad accusare Harvey Weinstein per molestie sessuali nella famosa vicenda dello scandalo.
Fa anche un po' specie che sia stata proprio lei una delle prime ad accusare Harvey Weinstein per molestie sessuali nella famosa vicenda dello scandalo.
Certo è che quando la locandina ed il relativo materiale promozionale (foto abilmente photoshoppate e non) sono così accurate da averci speso probabilmente un capitale per veicolare un certo tipo di messaggio, andando poi a finire in economia sul resto della produzione, forse a sto punto c'è proprio qualcosa che non va.
E poi non mi venire a dire che non pensavi che il film fosse così.
E non è nemmeno un porno, pensa te...
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.