domenica 6 ottobre 2024

PACCHI VS. IGNOTI E RADIO CENTENARIA

 Mentre si festeggiano i 100 anni della radiofonia italiana che apriva i battenti proprio il 6 ottobre, ma del 1924, in questo modo: «URI (Unione Radiofonica Italiana). 1-RO: Stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana per il servizio delle radioaudizioni circolari. Il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto "Opera 7", I e II tempo.», la sfida fra Rai 1 con Affari Tuoi, il gioco dei pacchi e la Nove dove Amadeus ha riesumato I Soliti Ignoti con un altro titolo è per ora vinta da Stefano Di Martino che ha preso in mano il gioco ereditato proprio da Amedeo Sebastiani.


Quindi per l'ex dj si tratta di un flop? 
Personalmente io continuo a preferire il gioco dove devi indovinare le identità perché l'altro non l'ho mai trovato così appassionante essendo solo una questione dove conta la fortuna di beccare il pacco giusto. 
Un po'come The Wall con Gerry Scotti dove hai un bel daffare a dire "a destra a sinistra" ad una palla che scende giù senza nessun intervento umano e nel frattempo cerchi di non sentirti un perfetto deficiente. 
Ma pensiamo bene a come funziona la tv per l'utente medio. 
I pacchi seguono il traino del TG1 che continua ad essere seguitissimo, e quell'utente medio è notoriamente pigro perciò lascia la tv sintonizzata su quel canale, mentre la Nove non ha notiziari per cui se vuoi vedere il programma di Amadeus devi andare lì apposta. 
Inoltre su Canale 5 c'è anche Striscia La Notizia che segue a ruota il TG5. 
E ancora, la Rai pubblicizza il gioco ovunque sulle sue reti, mentre la Nove lo fa solo sulla stessa rete e su Real Time che è diventata sempre della Warner Bros., perciò ha molta meno visibilità a meno che tu non sia un assiduo spettatore di quelle due reti e so per certo che non è così, eccezion fatta per Fabio Fazio che, nonostante il trasloco, ha continuato ad avere una fetta di pubblico fedele seppure anche lì più ristretta di prima. 
Di buono c'è che sulla Nove c'è meno ansia da prestazione per lo share, quel maledetto parametro che sulle reti ammiraglie, dove vivono solo per quello, fa protrarre i programmi fino ad orari impossibili. 
Per ora è così e, come cantavano gli Asia, il supergruppo degli anni 80,ONLY TIME WILL TELL

che è sempre un pezzo favoloso da riascoltare o da scoprire se non lo conoscete. 

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