Rai 2, con grande ritardo rispetto alle PREVISIONI/ANTICIPAZIONI che lo davano entro lo scorso anno, ha finalmente mandato in onda ieri sera il nuovo Goldrake, non più Atlas Ufo Robot perché quello era stato un ERRORE CLAMOROSO dell'epoca.
La nuova serie è un vero e proprio reboot dove, al fianco di personaggi noti come i cattivi di Vega, appaiono altri che danno un'origine ad Actarus, origine che invece nella serie originale non veniva mai spiegata bene, e se guardandola avete avuto l'impressione di vedere Sailor Moon, beh non siete da soli perché anch'io ho pensato la stessa cosa.
Le nuove animazioni sono spettacolari, molto più fluide di quelle molto scattose di quella prima volta in tv alla fine degli anni 70, grazie anche a parti in CGI come anche è stato fatto da Hideaki Anno per le versioni cinematografiche della saga di Evangelion.
Ed ecco infatti che ci ho trovato certe analogie/similitudini in questa nuova edizione come il Mazinga Z che viene semidistrutto durante il combattimento e ricoverato in un hangar identico a quelli che ospitavano gli Eva in attesa di andare in azione.
Oppure l'origine di Goldrake che viene definito come un Dio e non solo un robottone.
Anche certe immagini con gli occhi di Goldrake illuminati da una luce inquietante mi hanno fatto ricordare la serie di Anno dove gli Eva NON erano in realtà dei semplici robottoni meccanici, ma anzi all'occorrenza agivano di propria iniziativa andando in berserk. Questa somiglianza potrebbe essere dovuta al fatto che la produzione, oltre che all'autore originale Go Nagai (solo come presenza virtuale poiché è mancato), è stata affidata alla Gaina, cioè la casa di produzione nata dalle ceneri dello Studio Gainax, che in realtà era una società abbastanza piccola situata in questo edificio a Tokyo,
e che aveva appunto realizzato Neon Genesis Evangelion creando una serie mitica che metteva in discussione addirittura il Vangelo e la Bibbia.
e che aveva appunto realizzato Neon Genesis Evangelion creando una serie mitica che metteva in discussione addirittura il Vangelo e la Bibbia.
Mentre la serie originale di Goldrake era abbastanza lineare nello svolgimento degli episodi (e anche abbastanza ingenui, diciamolo pure), qui invece si è lavorato sulla sceneggiatura per dare più spessore, ma rendendola forse anche un po' troppo arzigogolata.
Di sicuro quello che ho trovato fastidioso è stato il doppiaggio curato da Giorgio Bassanelli Brisbal (non è la prima volta che lavora sugli anime, anzi) dove le frasi vengono pronunciate in maniera frettolosa perdendo ogni senso di enfasi che qualche pausa in più avrebbe invece dato.
Questo è dovuto al fatto che in giapponese con poche parole viene espresso un concetto che invece in italiano necessita di una frase molto più lunga, per cui per farci stare dentro la frase intera tradotta nella nostra lingua essa deve essere detta velocemente...
O sennò fai un adattamento un po' più curato dei dialoghi dove snellisci la frase tradotta per poterla pronunciare con il giusto tono e ritmo e, con tutti i suoi difetti, credo proprio che il ben noto GUALTIERO CANNARSI avrebbe lavorato meglio.
Sembrano cavolate, ma contano...
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.