giovedì 16 gennaio 2025

L'ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE, OVVERO: VIAGGIARE CON LENTEZZA

 Molte persone che conosco, quando un film è lento lo considerano un difetto e in molti casi hanno ragione.


Nel caso di L'Ultima Settimana Di Settembre invece la lentezza sembra essere un valore aggiunto alla storia che vede in scena Pietro Rinaldi (Diego Abatantuono), uno scrittore in declino che patisce come una bestia quando vede i suoi libri svenduti a 1 euro, e infatti sta meditando il suicidio (non per questo motivo, ma anche...). 
Fatto sta che invece un incidente porterà via i genitori al suo nipote sedicenne che viene affidato a lui poiché è il parente più prossimo. 
Nel frattempo salta fuori anche uno zio che si offre di far da tutore al ragazzo, ma sta a Roma ed è in procinto per partire con il suo yacht e la sua famiglia agiata, cioè tutto l'opposto di quello che Pietro può offrire al nipote.

Per tale motivo lo scrittore prende il ragazzo e insieme partono da Milano alla volta di Roma sulla vecchia Citroën DS lo "Squalo" della casa francese, cioè un'auto che pare l'esatta antitesi del Tardis di Doctor Who dato che questa macchina è moltissimissimo più grande all'esterno che all'interno (guidarla non è facile perché non si capisce bene l'ingombro), mentre la famosa cabina blu, grazie all'ingegneria dimensionale (si parla di quarta dimensione) e spazi relativi, dentro risulta molto più grande di quello che sembra. 
Ma ecco che la lentezza torna ancora di più protagonista poiché Pietro invece di prendere l'autostrada come farebbero tutti, preferisce percorrere strade secondarie dato che i camionisti "gli stanno sul c@%%o" (parole sue) e li ha annotati infatti in un taccuino insieme a tutto il resto che gli fa quell'effetto, ed è tanta tanta roba che sta scritta lì sopra.. Quindi sarà un viaggio lento e costellato di soste durante una delle quali Mattia (il nipote) scoprirà l'amore per la prima volta.
E lentamente, molto lentamente si arriva alla destinazione con il finale che lascio in sospeso, ma lo si può immaginare già dalle prime reazioni del ragazzo a contatto con la nuova "famiglia". 
Diego Abatantuono è perfetto nel ruolo del nonno stanco, lento e demoralizzato, e non saprei immaginare nessun altro al suo posto.
Biagio Venditti, che invece interpreta Mattia, non ha parentele famose cantautorali ed aveva esordito a 9 anni in Don Matteo. 
Tratto dal libro di Lorenzo Licalzi, è su Prime Video. 

Nessun commento:

Posta un commento

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

L'ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE, OVVERO: VIAGGIARE CON LENTEZZA

 Molte persone che conosco, quando un film è lento lo considerano un difetto e in molti casi hanno ragione. Nel caso di L'Ultima Settim...