domenica 22 marzo 2020

E SE IL CORONAVIRUS FOSSE ARRIVATO AI TEMPI DEI MODEM 56K?


Tra tutte le sfighe che ci stanno piovendo addosso ultimamente, per fortuna questo maledetto virus ha pensato di arrivare in un' epoca in cui Internet viaggia superveloce, per cui, dovendo stare per forza tutti in casa, che sia per lavoro, per studio o per passatempo tra piattaforme audio e video tipo Netflix e Prime, social e giochi online, usufruiamo all' improvviso in maniera inusitata (Mel Brooks direbbe forse "smodata" o "ludicrous") della cosiddetta "rete", la quale, almeno finora, pare reggere l'enorme passaggio di dati a cui viene sottoposta.
Proviamo invece a pensare solo per un attimo cosa sarebbe successo all' epoca dei modem 56k che quando entravano in funzione "suonavano" esattamente in questo modo:

No... preferisco non pensarci... va bene così.
Tant'è però che sabato sera il premier Conte ha mandato un videomessaggio televisivo in cui ha annunciato una ulteriore stretta delle regole anti Coronavirus.
Però... com'è strana la vita... fino all'altro ieri c'era un popolo di gente pantofolaia che passava le serate sul divano con il plaid sulle gambe a guardare Montalbano, Don Matteo o la De Filippi, ma basta un decreto ministeriale che ordina di non uscire per le strade se non per estrema necessità, che tutti si trasformano in atleti amanti dell'aria aperta e dell' avventura che manco Bear Grylls e che soffrono a restare tra le mura domestiche, costringendo il governo ad usare un po' più di severità. 
Ecco... attenzione perché il decreto e tutte le strette ulteriori non sono stati fatti per fronteggiare una contaminazione tipo Chernobyl per cui devi tenere porte e finestre sbarrate.
Anzi, il ricambio d'aria è importante come lo è sempre stato e chi ha un balcone o un giardino se ne può stare tranquillamente a godersi il primo sole primaverile di questi giorni senza necessariamente andare sulla spiaggia o ai giardini pubblici. 
L'importante è stare a casa e non avere contatti ravvicinati con altre persone e, dato che chi più chi meno siamo tutti addicted ai social, gli amici e i parenti li puoi benissimo vedere e interloquire con loro perché la rete che abbiamo, per fortuna, permette di farlo (come d'altronde hai sempre fatto fino all'altro ieri sul divano con il plaid sulle gambe).
Come avevo detto in precedenza QUI, non mi permetto certo di dare consigli medici su come difendersi dal Coronavirus perché non ne ho la competenza e andrei a rimpolpare le fila di tutti quelli che hanno sparato assurdi fake-consigli a raffica (spero che siano soltanto dei troll e che non ci credano veramente), però a questo punto mi sento di dire la mia in un momento molto difficile dell' Italia e sono sicuro che se seguiremo tutti in modo corretto i consigli che ci vengono dati dalle persone autorevoli, ne usciremo al più presto e anche gli ospedali e tutto il personale che ci lavora avranno finalmente un po' più di respiro, perché adesso sono praticamente "a tappo".
Qui da me, come su tutti gli altri blog che parlano di cinema, musica e serie tv, faccio solo la mia parte consigliando e discorrendo soltanto di cose da vedere e da sentire A CASA perché di questi argomenti reputo di avere una discreta conoscenza (non da professore certamente), anche se non sono proprio recensioni tecniche quelle che trovate qui, ma piuttosto sono le mie impressioni, quello che mi ha lasciato dentro un film che ho visto o una canzone che ho sentito e che mi sento di condividere.
Per dire... non mi interesso di calcio, così mi rivolgo verso altri interessi che mi diano soddisfazioni. 
Ma anche leggere un libro va benissimo, anzi consigli a riguardo li trovate sempre nella blogosfera da altri bloggers che interagiscono anche qui nei commenti.
Quindi seguiamo i consigli (veri) che ci vengono dati dagli esperti (veri) anche se questi consigli diventano imposizioni come il divieto di frequentare luoghi affollati, ma giuro e sono d'accordo sul fatto che siano fatte a fin di bene e non per instaurare un regime di terrore come molti hanno pensato.
E ribadisco che fortunatamente non siamo in una situazione come Chernobyl, per cui apriamo pure le finestre e lasciamo entrare la primavera con tutta la positività che ci può portare.
Lo so, mi sono un po' dilungato, ma credo che a volte ne valga la pena, dai, e forse sono stato un po' meno faceto del solito (ogni tanto ci vuole), ma sotto sotto sono sempre la solita canaglia; stavolta però una canaglia che se ne sta A CASA.

3 commenti:

  1. Tempi antichi. Oggi almeno da quel punto di vista siamo fortunati☺

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  2. Ma soprattutto, ci è richiesto di starcene a casa, non fuori al freddo.
    E tutti i comfort sono garantiti, così come i servizi necessari.
    Vero, siamo fortunati per internet. Altrimenti?
    Tv, libri, fumetti, giochi di società...

    Moz-

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    1. Appunto, dici bene Moz. Non ci manca niente. Basta 'a salute, quanno c'è 'a salute c'è tutto (cit. Nino Manfredi)

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