venerdì 9 agosto 2024

LA VITA, A VOLTE, È MOLTO DURA, VERO PR...ESIDENTE?

 Spero che a qualcuno il titolo parafrasato del post abbia ricordato un vecchio film comico/western con Tomas Milian, perché così perlomeno avrei la certezza di non ricordare solo io i suoi due film sul personaggio di Provvidenza, cacciatore di taglie alquanto bizzarro simile a Charlot, dove la comicità era di grana molto grossa, a livello appunto di comiche, ma all'epoca funzionava.


L'altro film, per dovere di cronaca, era il sequel Ci Risiamo, Vero Provvidenza? e in entrambi si sentiva la vera voce di Tomas perché non veniva doppiato da qualcun altro, ma si autodoppiava, e dava al personaggio quel qualcosa di ancora più bizzarro.
Inoltre era della partita anche Ennio Morricone che aveva curato in entrambi i film le musiche.

La butto lì nel caso voleste darci un'occhiata, dato che rientrano uno peggio dell'altro nei parametri del trash così caro a questo blog, e che tanto il primo sta lì bello bello su Prime Video.
Certo è che, non posso negarlo, a rivederli adesso si sente tutto il peso del mezzo secolo che hanno sulla schiena. 
Introduzione a parte, che alla fine era un semplice gioco di parole, ma sempre con il cinema di mezzo, questo 9 agosto del 1974 (che non c'entra nulla con il West se non che si parla di America e i due film di cui sopra erano là ambientati, ma girati invece alla periferia di Roma) fu un giorno fatidico per l'allora presidente americano Richard Nixon, poiché fu quel giorno in cui presentò le dimissioni essendo stato beccato con le mani in pasta per il famoso Scandalo Watergate, quello delle intercettazioni che Robert Zemeckis in Forrest Gump ci mostrava come se fosse stato scoperto, per puro caso, proprio dal protagonista del suo film.

Gerald Ford prenderà il posto di Nixon alla guida del Paese, ma la vicenda in realtà stava andando avanti dal 1972 con quelle intercettazioni illegali legate anche alla vicenda del Vietnam, atte a cercare di fare rileggere Nixon nonostante tutti gli remassero contro perché quella stramaledetta guerra non la voleva nessuno e i suoi reduci infatti non venivano esattamente trattati da eroi come mostra Oliver Stone in NATO IL QUATTRO LUGLIO (ma anche Rambo di Ted Kotcheff ha qualcosa da dire a riguardo). 
Vicenda quindi politica, certo, ma con il suo bel collegamento al cinema che tanto ci piace come, oltre al film di Zemeckis, TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE di Alan J. Pakula e il finale di THE POST di Steven Spielberg, giusto per citarne un paio. 
E a leggere queste cose magari ti viene da pensare che la politica brutta, coi ministri magna magna e corruzione varia, non sia solo in Italia, anzi... vedi che in America sono sempre stati avantissimo!!!

Concludo con un'altra parafrasi di una battuta tratta dal secondo film con Milian: 
Con perizia e con pazienza, chi ti frega... non è solo Provvidenza... 

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